Secondo voi, si può fare uno
spettacolo teatrale senza parole? Alcuni risponderanno di no, altri di sì.
Solito dilemma. Eppure, sono molti gli attori che seguono questo percorso. Uno
tra questi è Matteo Cionini. Allievo dell’Atelier del Teatro Fisico di Philip
Radice, già questa la dice lunga. Ora per meglio addentrarci in quello che l’attore
desidera dalla platea, è che ognuno usi la propria fantasia lasciandosi
trasportare. Poniamo un esempio: Prendi un aeroporto a caso… il Teatro Cardinal
Massaia in Torino… no, forse non ci siamo capiti. Sul palco del citato teatro, non
è stata allestita nessuna scenografia che emuli uno scalo aereo. Si stava parlando
di fantasia! Sul palcoscenico al centro, prosciugato di ogni che, era visibile
solamente uno di quei carrelli usati dalle hostess a bordo di un velivolo,
nient'altro. Mentre le persone immaginavano il check-in e l’imbarco verso una
destinazione fantastica. Lo stuart controllava i viaggiatori che allacciassero
le cinture di sicurezza, porgendo le solite raccomandazioni in caso di
emergenza, s’iniziava a rullare tra le musiche originali di Alberto Mompellio
pronti al decollo del Volo Pindarico n°63. Il rullio, ottenuto con l’ausilio
degli spettatori in sala, si raggiunse la quota. Il premuroso artista presenta
una serie d’intrattenimenti previsti durante il volo, iniziando dalla visione
di My Special Party, un film impersonato dal Cionini in arte Joe Trespolo. Inutile
chiedersi se la rappresentazione è parlata, no di certo! Come farà a spiegare
il filmato. Qui sta la bravura di Matteo Cionini, non dimentichiamo che il
performer parte da una grande tradizione del mimo moderno, sviluppando un
linguaggio originale, dove ha presentato lo spettacolo Sans Mots al prestigioso
Fringe Festival di Edimburgo, il più grande festival del mondo, ora tutto per
voi. Su questo volo lo svago persiste, poteva privarsi del grande Netta Mario
famoso artista e la sua inseparabile marionetta? Alle volte capita, una turbolenza
in quota crea un leggero scompiglio tra i passeggeri del teatro… scusate,
volevo dire del volo pindarico, niente di che agitarsi. Prontamente il
personale rassicura il pubblico con una distrazione musicale, sulle note di Eine
Kleine Mime Musik, appare il direttore a dirigere l’orchestra. La traduzione di
Sans Mots è Senza Parole, l’attenta regia è di Patrizia Besantini. Il performer
Matteo Cionini, in questo show, ha mescolato del teatro fisico, clownesco, la
pantomima. Tutto questo sè unito alla sua palestra che è stato il teatro di
strada, si comprende del perché ha calcato i palchi di diverse nazioni… o forse
perché è adatto a tutti specialmente per fare un viaggio con la fantasia…
stando seduti comodamente in poltrona di un teatro torinese.
Torino (Italia), martedì 3
febbraio 2015
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