Venticinque anni sono passati, ma non li dimostra. Da
quando si affacciò alla ribalta con i suoi primi sketch, basati su personaggi
da lui inventati. Stiamo parlando di Antonello Costa, per celebrare il suo 25°
anno dal suo debutto, ha scelto il teatro che ha creduto in lui: il Cardinal
Massaia di Torino. Nel corso della sua carriera (ben cento sono i numeri del
suo repertorio), ha voluto scegliere tra questi i più rilevanti, quelli legati
all’artista, in uno spettacolo dal titolo che la dice lunga: ALL IN. Li ha
messi sul tavolo di poker e si è giocato in due ore tutto il meglio del suo varietà.
Applaudito, sin da sipario chiuso aspettando l’entrata in scena dello showman,
il quale non si è fatto attendere per coniugare la sua esibizione in un varietà
italiano, d’Antàn. Inutile dire che i consensi del pubblico erano tutti a suo
favore. Antonello Costa, consolidato attore a 360 gradi, tiene il pubblico
incollato al palco cantando, ballando, presentando di volta in volta i suoi
fantomatici e applauditissimi personaggi. Non desideriamo elencarne nessuno per
non fare torto agli altri, sta di fatto che le scelte effettuate hanno
raggiunto il plauso di chi era in sala. Una cosa però va detta, la scelta di
accoppiare famosi con due illustri personaggi come Totò e Chaplin in una sua
interpretazione è stata grande, non meno quella di emulare il mitico: Michael
Jackson. Gioca col pubblico, lo assecondano in pieno, come piena era la platea
nei due giorni della sua permanenza a Torino. I venticinque anni di “gavetta”
si assaporano tutti durante le sue gag, diciamolo: anche questa volta ha
raggiunto l’obiettivo. Non descriviamo i commenti positivi sentiti nel foyer
durante l’intervallo, ma il ritorno di un’artista che diverte con sagace
ilarità raffinata, senza mai trascendere in volgarità pur affrontando argomenti
equivoci o sostenendo tra le righe temi odierni, non poteva essere altrimenti.
Da spalla, al bravo Antonello Costa, un cast di belle e brave ballerine coordinate
nei movimenti da Carmen Di Mauro, Fabiana Moscarella, Teresa Costantini, Marica
Galli, insieme e coadiuvate da una splendida e anch’essa ballerina oltre a
essere la coreografa: Annalisa Costa, animando ciò che Antonello Costa
proponeva. Piacevole è stata l'impatto scenografico, così come per l’audio di Mattia Albanese, la
magia delle luci di Alessandro Albertazzi, sotto l’attenta regia di Antonello
Costa. Alla fine, come tutte le cose simpatiche, anche questo spettacolo termina,
il sipario si chiude, l’artista saluta lasciandoci con una solenne promessa: il
prossimo anno, l’appuntamento sarà qui al Teatro Cardinal Massaia, con un nuovo
esilarante spettacolo, insieme con un cabarettista famoso. Noi non aggiungiamo
altro. In fondo mancano pochi mesi al loro debutto, basta saper attendere e…
magari prenotare per tempo!
Torino (Italia), 11 marzo 2013