martedì 17 febbraio 2015

14esima EDIZIONE DEL PIEMONTE MOVIE gLOCAL FILM FESTIVAL recensione di Daniele Giordano

Finalmente è domenica… i partecipanti all’Anteprima Spazio Piemonte indetto da Piemonte Movie gLogal Film Festival 2015, sono arrivati all’ultima presentazione della gara, questi i titoli della sezione Music, Dance & Cartoons e come già sottointeso nelle precedenti compilazioni è nostra intenzione dare un’opinione sui cortometraggi, cercando di essere imparziali e con seria obiettività nel recensire, quindi siamo pronti a iniziare! Adolescente (6’) di Valerio Cibrario; con il numero (questo è il titolo) 27 (5’) lo presenta Alessio Mattia; a firma di Francesca Macciò e Francesca Quataro Waterwalls (5’); Rajan Craveri in sessanta secondi descrive: Le mie linee. Escape From Here. En Fuite (1’) lo presenta Carlo Ghioni; e di Alessio De Marchi What Weee Are. Sound Effect Version (3’): la nascita di un pezzo ovvero Saint bon, naissance di un moracea (12’) e di Marco Iozzo & Paolo Zirilli; Office Kingdom (7’) di Eleonora Bertolucci, Salvatore Centoducati, Giulio De Toma e Ruben Pirito; Venus (10’) è di Carmelo Brustia; il cartoons The Age of the Rust (7’), di Francesco Aber & Alessandra Mattei, merita la pena di essere visto. Paolo Gattuso in Polvere in amore (4’); con Oblò – Amazing Laundrette (7’) gli autori sono Martina Carosso, Ilaria Giacometti, Mathieu Narduzzi ed Eura Pancaldi; Way Out (7’) un lavoro di Jacopo Landi e Vanessa Michelon; non male è Imperium Vacui (5’) di Linda Kelvink e Massimo Ottoni: Per ZoneCreative srl, propongono Synergia (2’). Quando si tratta di musica, dance o cartoni animati… non poteva andare diversamente, preso pacificamente d’assalto Il Movie di via Cagliari 42 Torino. Il nostro viaggio intanto prosegue con i Doc & Mock 4, eccoli! Milad Tangshir con The Celebration (14’) minuti… a nostro avviso, spesi male a differenza di Maddalena Merlino e Claudio Paletto con i suoi nove minuti in Neighbours. Piacevole il corto “Piccole scelte” sedici minuti di durata, autori NICOLA Roda e Antonio Laforgia. Con il Sounds Professional (6’) Ludmilla Cabusi, Caterina Cretier e Paolo Pulici; a seguire Bere, giocare, parlare d’amore (15’) di Elisa Zambelli e Diana Giromini, oppure di Stefano Trombini e Alice Zangirolami… intervistano un… Super eroe… intitolando il filmato: Vite Vere (4’)… no comment! Un documentario appetibile è quello di Raffaella Rizzi in Montanari 3.0 (14’). La serata si conclude con la sezione Drama, decisamente con un’impostazione superiore a quelli visti sino ad ora. Il regista Riccardo Leto presenta un corto curato nei particolari, la fotografia apprezzabile come la sua sceneggiatura dal titolo: Unifair Game, otto minuti tutti da vedere! Con il Treno della memoria (5’) Maurizio Cordaro insieme ad alunni delle scuole, visita i luoghi dell’eccidio, perché la mente non dimentichi lo scempio. Altro corto in gara di Carlo Conversano, Sulle spalle dei giganti (9’); segue quello di Jacopo Wassermann con Verso (15’); Stefania Carminara propone “Mia” cinque minuti di egoismo puro, a parte questo ben recitato ! Le nostre cose importanti (20’) di Gino Caron non ha soddisfatto per niente, ciò che invece ci ha fatto pensare è Luna nuova (9’) di Riccardo Banfi & Marco Castelli. Il corto di Fabio Clarino, La carità (8’) ci ha lasciato un dubbio tra l’ammissibile ( basta sfogliare i giornali) inteso come filmato, in altro caso diseducativo. L’ultimo a essere proiettato è notevole spessore, partendo dall’interpretazione, la sceneggiatura, fotografia e il sonoro sono rispettabili nell’esecuzione tecnica, porta la firma di Giuseppe Sansonna, il titolo è Ultimo giro (17’), merita spendere alcune parole sul suo lavoro: è stato bravo nella scelta degli attori e gli addetti ai lavori! Ora che tutte le luci sono spente si può solo aggiungere quanto segue. La maleducazione non ha limiti. Certi individui venuti ad assistere “esclusivamente il loro lavoro” votare o far esprimere con il voto il pubblico al seguito e poi andarsene, lo troviamo scorretto e villania nei confronti degli altri concorrenti, magari portando pessimi lavori. Ci sarebbe piaciuto assistere alla loro proiezione se fosse stata visionata per ultima… rimanendo solo, seduto in poltrona … padrone della sua creatura… avremmo goduto sulla sua espressione del viso!  In un concorso si dovrebbe assistere a tutte le proiezioni, in modo da valutare imparzialmente i lavori degli altri, per accrescere o carpire il mestiere. Ipso detto, Ipso fatto. Prima di ricordare gli appuntamenti, un elogio a tutto lo staff che ha saputo muoversi come sempre in modo adeguato e soddisfacente nei confronti del pubblico. Rammentiamo invece che Piemonte Movie non termina qui, il 17 febbraio presso il Cortile del Maglio a Borgo Dora ore 18:30  premiazione del “Toret” poi sino al 9 marzo nei presidi (vedi cartina), le date e luoghi di proiezioni. Arrivederci al prossimo anno.

Torino (Italia), lunedì 16 febbraio 2015


Nessun commento:

Posta un commento