Finalmente è domenica…
i partecipanti all’Anteprima Spazio Piemonte indetto da Piemonte Movie gLogal
Film Festival 2015, sono arrivati all’ultima presentazione della gara, questi i
titoli della sezione Music, Dance & Cartoons e come già sottointeso nelle precedenti
compilazioni è nostra intenzione dare un’opinione sui cortometraggi, cercando
di essere imparziali e con seria obiettività nel recensire, quindi siamo pronti
a iniziare! Adolescente (6’) di Valerio Cibrario; con il numero (questo è il
titolo) 27 (5’) lo presenta Alessio Mattia; a firma di Francesca Macciò e
Francesca Quataro Waterwalls (5’); Rajan Craveri in sessanta secondi descrive:
Le mie linee. Escape From Here. En Fuite (1’) lo presenta Carlo Ghioni; e di
Alessio De Marchi What Weee Are. Sound Effect Version (3’): la nascita di un
pezzo ovvero Saint bon, naissance di un moracea (12’) e di Marco Iozzo &
Paolo Zirilli; Office Kingdom (7’) di Eleonora Bertolucci, Salvatore
Centoducati, Giulio De Toma e Ruben Pirito; Venus (10’) è di Carmelo Brustia;
il cartoons The Age of the Rust (7’), di Francesco Aber & Alessandra
Mattei, merita la pena di essere visto. Paolo Gattuso in Polvere in amore (4’);
con Oblò – Amazing Laundrette (7’) gli autori sono Martina Carosso, Ilaria
Giacometti, Mathieu Narduzzi ed Eura Pancaldi; Way Out (7’) un lavoro di Jacopo
Landi e Vanessa Michelon; non male è Imperium Vacui (5’) di Linda Kelvink e
Massimo Ottoni: Per ZoneCreative srl, propongono Synergia (2’). Quando si
tratta di musica, dance o cartoni animati… non poteva andare diversamente,
preso pacificamente d’assalto Il Movie di via Cagliari 42 Torino. Il nostro
viaggio intanto prosegue con i Doc & Mock 4, eccoli! Milad Tangshir con The
Celebration (14’) minuti… a nostro avviso, spesi male a differenza di Maddalena
Merlino e Claudio Paletto con i suoi nove minuti in Neighbours. Piacevole il corto
“Piccole scelte” sedici minuti di durata, autori NICOLA Roda e Antonio
Laforgia. Con il Sounds Professional (6’) Ludmilla Cabusi, Caterina Cretier e
Paolo Pulici; a seguire Bere, giocare, parlare d’amore (15’) di Elisa Zambelli
e Diana Giromini, oppure di Stefano Trombini e Alice Zangirolami… intervistano
un… Super eroe… intitolando il filmato: Vite Vere (4’)… no comment! Un
documentario appetibile è quello di Raffaella Rizzi in Montanari 3.0 (14’). La
serata si conclude con la sezione Drama, decisamente con un’impostazione
superiore a quelli visti sino ad ora. Il regista Riccardo Leto presenta un
corto curato nei particolari, la fotografia apprezzabile come la sua
sceneggiatura dal titolo: Unifair Game, otto minuti tutti da vedere! Con il
Treno della memoria (5’) Maurizio Cordaro insieme ad alunni delle scuole,
visita i luoghi dell’eccidio, perché la mente non dimentichi lo scempio. Altro
corto in gara di Carlo Conversano, Sulle spalle dei giganti (9’); segue quello
di Jacopo Wassermann con Verso (15’); Stefania Carminara propone “Mia” cinque
minuti di egoismo puro, a parte questo ben recitato ! Le nostre cose importanti
(20’) di Gino Caron non ha soddisfatto per niente, ciò che invece ci ha fatto
pensare è Luna nuova (9’) di Riccardo Banfi & Marco Castelli. Il corto di Fabio
Clarino, La carità (8’) ci ha lasciato un dubbio tra l’ammissibile ( basta
sfogliare i giornali) inteso come filmato, in altro caso diseducativo. L’ultimo
a essere proiettato è notevole spessore, partendo dall’interpretazione, la
sceneggiatura, fotografia e il sonoro sono rispettabili nell’esecuzione
tecnica, porta la firma di Giuseppe Sansonna, il titolo è Ultimo giro (17’),
merita spendere alcune parole sul suo lavoro: è stato bravo nella scelta degli
attori e gli addetti ai lavori! Ora che tutte le luci sono spente si può solo
aggiungere quanto segue. La maleducazione non ha limiti. Certi individui venuti
ad assistere “esclusivamente il loro lavoro” votare o far esprimere con il voto
il pubblico al seguito e poi andarsene, lo troviamo scorretto e villania nei
confronti degli altri concorrenti, magari portando pessimi lavori. Ci sarebbe
piaciuto assistere alla loro proiezione se fosse stata visionata per ultima…
rimanendo solo, seduto in poltrona … padrone della sua creatura… avremmo goduto
sulla sua espressione del viso! In un
concorso si dovrebbe assistere a tutte le proiezioni, in modo da valutare
imparzialmente i lavori degli altri, per accrescere o carpire il mestiere. Ipso
detto, Ipso fatto. Prima di ricordare gli appuntamenti, un elogio a tutto lo
staff che ha saputo muoversi come sempre in modo adeguato e soddisfacente nei
confronti del pubblico. Rammentiamo invece che Piemonte Movie non termina qui, il
17 febbraio presso il Cortile del Maglio a Borgo Dora ore 18:30 premiazione del “Toret” poi sino al 9 marzo
nei presidi (vedi cartina), le date e luoghi di proiezioni. Arrivederci al
prossimo anno.
Torino (Italia),
lunedì 16 febbraio 2015
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