lunedì 14 novembre 2016

IL CASO DELLA COLLANA MISTERIOSA di Daniele Giordano

Ogni tanto il Commissario Pautasso della Regia Polizia ritorna in teatro per il piacere dei bambini, se, però la vogliamo dire tutta, gradita anche agli adulti… genitori compresi. Chi ha perso questa domenica la nuova avventura de L’Opera Rinata al circolo BLOOM di Torino, non saprà come si sono svolti i fatti sul Caso della Collana Misteriosa. E’ stata rubata! Intanto cominciamo a dire che i nomi dei personaggi sono sempre pittoreschi, per esempio: Marchesa Rudegonda Palafrèna Colonna Orsini Varaldo di Montefiascone, nobile romana oppure, Olga Galina Kocilova, aristocratica russa. Poi lo sceneggiatore ha voluto introdurre nella storia, il fonografo di Thomas Alva Edison (di questo parleremo alla fine del commento), mentre per castigarvi, non accennerò nulla sul Giallocomiche, giacché non c’eravate, altrimenti sapreste che non ci sono stati omicidi, di conseguenza nessuno è morto, semplicemente come accenna il titolo, si tratta di un furto della collana, ma l’ardimentoso commissario Pautasso anche questa volta ha chiuso il caso risolvendolo. La semplicità della meccanica, nello stilare quest’ennesima simpatica avventura di Valter Carignano (in arte Commissario Pautasso), ha portato tra il pubblico otto vincitori (bambini a dispetto dei grandi), svelando non solo chi ha commesso il furto, oltre a spiegarne la dinamica. Meno male che inizialmente avevamo detto di non aggiungere nulla alla commedia… l’avevamo accennato per invogliarvi a essere presenti alla prossima Giallocomica! Però, il sagace Valter, unire l’invenzione della registrazione audio (anno 1877, su cilindro a cera) per la commedia, è stato geniale. Una chicca è doverosa citarla: Se mai passate davanti al 148 di Corso Regina Margherita in Torino, vi troverete davanti ad un negozio che non pare per niente un negozio, neppure un bazar, tanto meno un mercatino dell’usato beh, in quel luogo troverete il “grammofono” citato nella Giallocomiche de L’Opera Rinata. Noi terminiamo con un elogio per la loro interpretazione scenica sia alla nobile romana (l’altro nome è troppo lungo) interpretato da Monica Carelli, sia a Marina Di Paola nei panni della cuoca tuttofare con il pallino dell’opera lirica, entrambe hanno saputo mantenere armoniosa la recita facendo ridere sin dalle prime battute. A tutti noi non rimane che aspettare il prossimo e avvincente caso del Commissario Pautasso e le sue Giallocomiche.

Torino (Italia), lunedì 14 novembre, 2016





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