venerdì 25 novembre 2016

FU L’INIZIO DELLE GIALLOCOMICHE di Daniele Giordano

Nonostante la pioggia copiosa che imperversa sul Piemonte e Liguria e continua a inondare alcune città bagnate dal fiume Tanaro (non solo da questo), l’allerta della Protezione Civile, scuole chiuse, tutto in poco tempo. Come se non bastasse, si aggiunge come da copione, sul luogo definito alla moda da giornali non solo locali, per le serate mondane, ormai del luogo rimane un lontano ricordo, oltre allo scritto che si hanno dei “Murazzi”, situato in una sponda del fiume più lungo d’Italia, tra il ponte Vittorio Emanuele II e quello di Piazza Vittorio per intenderci, come sempre ha voluto dimostrare la sua irruenza… straripando sulla banchina come da usuale sceneggiatura di queste circostanze. Viene da pensare: Chissà se tutta quest’acqua abbia eliminato se non tutta, almeno in parte di quella pianta acquatica chiamata Miryophyllum aquaticum, dal nome più facile che si erano “accasate” lungo il percorso del fiume PO… L’abbiamo presa alla larga proprio per dire che sebbene sia capitato tutto questo e altro ancora, non ha fermato i seguaci delle Giallocomiche, anzi continua a fare proseliti. A contarle forse una decina, le stesure dei simpatici racconti scritti da Valter Carignano in arte Agenore Pautasso, commissario della Regia Polizia di Torino, complice di questo volere è della simpatica e brava attrice qual è Marina Di Paola (senza svelarne mai il significato della sua doppia personalità di ruolo), entrambi costituenti de L’Opera Rinata/ CambiaMenti Teatro che tempo addietro decisero d’inventarsi questo format. Ed eccoci alle prese di un nuovo racconto e noi pronti a recensirlo: Il Caso della Bagna Cauda Avvelenata, presentato ieri sera alla “Cueva del Duende” un piccolo ma simpatico e ospitale locale a iniziare da chi accoglie il pubblico venuto ad assistere.  Si fa per dire poiché è stato il primo dei soggetti portato in pubblico circa due anni or sono. Per chi non sapesse o non ha mai partecipato a una di queste commedie, diciamo subito che la stesura è adatta a qualsiasi età ed è colorita da toni satirici e istruttivi contemporaneamente, perché tratta in parte fatti veritieri intorno al ‘900 su Torino e cintura, conditi con sarcasmo e vivacità degli attori, infine, sui nomi affibbiati ai personaggi da loro interpretati, un esempio? In ordine d’entrata, ecco Sonia Di Lecce in arte Emanuela Filiberta Carlina, figlia secondogenita di Stanislao Cavaturacciolis, poi c'è Goffredo De la Crepe, un cuoco farfuglione al servizio del Casato Cavaturacciolis (innamorato di Emanuela), impersonato dal bravo Massimo Saracino. Su Marina Di Paola alias Amedea Savoiarda Vittoria la primogenita della famiglia, un nome come sempre lunghissimo, amante dei suoi due cavalli, questa volta con accento bergamasco (che ci azzecca… lo saprete solo vedendo la recita) e modi da “maschiaccio” pur essendo donna…senza ripeterci, ci siamo espressi a inizio discorso. Infine una nouvelle entrée, la collaudata attrice Rossana Bena che in breve tempo ha sostenuto e si è immedesimata nella parte a lei assegnata…oseremmo dire sin troppo… Che cosa dovremmo aggiungere a queste Giallocomiche se non quello che pur essendo leggere e spensierate… “non strappano, né sforzano” la risata, bensì fanno di essa una costante sin dalle prime battute, dirla con parola semplice piacciono, proprio perche sono fatte in questo modo, sostenuta dalla forza del pubblico che interagisce con lo spettacolo, senza dubbio è questa la chiave del successo che hanno le rappresentazioni messe in scena da lungo tempo, senza curarsi se è narrata in teatro o spazio polifunzionale, al pubblico poco interessa il luogo, è attratto dalla genuinità e come recitano gli attori, non ultimo, dal desiderio di scoprire chi è oppure sono gli assassini del racconto inventato.

Torino (Italia), venerdì 25 novembre 2016

QUEST'AVVISO E’ SEMPRE ATTIVO ANCHE SE NON VIENE ABITUALMENTE SCRITTO SULLE PUBBLICAZIONI.
La riproduzione degli articoli e/o immagini presenti sulle pagine di questo blog sono protetti dalle leggi italiane e internazionali sul Diritto d'Autore (CC BY-NC-ND) e sono di proprietà esclusiva del medesimo che comunque consente a riprendere la pubblicazione alle condizioni di:  citando la fonte, pubblicando il nome dell’autore e il link lonevolfilm.blogspot.com  Altresì informa che questo blog non rappresenta un prodotto editoriale in base alla legge n° 62 del 07/03/2001, giacché è aggiornato senza alcuna periodicità. Le eventuali foto o filmati presenti sul Blog, sono concessi dai rispettivi autori o chi per loro, assumendosi la propria responsabilità, qualora queste possano violare i diritti o ledere l’autore, l’immagine e/o altro. Pertanto  saranno rimosse dal curatore della pagina in seguito a comunicazione scritta da parte degli interessati con una mail, escludendo in modo incondizionato e categorico qualsiasi azione legale sia all’autore sia al blog stesso!
Di conseguenza, l’opinione personale espressa su ogni notizia pubblicata, è basata in conformità dell’argomento, spettacolo o evento trattato, senza necessariamente sentirmi obbligato a scrivere o diffondere la mia opinione per quanto opinabile sia su cosa ho visto, letto o altro. Per questo motivo si precisa inoltre che questo blog, non può considerarsi un prodotto editoriale, bensì di pensiero eventualmente da condividere. 
A cura dell’Autore. Copyright 1990 – Fragment (consider revising). Daniele Giordano mail: lonevolfilm@gmail.com All Rights Reserved.



Nessun commento:

Posta un commento