giovedì 8 maggio 2014

TORINO FRINGE FESTIVAL Prosegue. recensione di Daniele Giordano



(Introduzione)
Quest’anno al festival si è aggiunta una novità per dare ancor più risalto a questo esempio di spettacolo, un portale conosciuto come www.tipstheater.com su cui troverete tutti i commenti inerenti all'esibizione che le compagnie offrono durante il Torino Fringe Festival, ma anche per quelle a venire. Girando tra il pubblico si odono commenti positivi sull’iniziativa di questa seconda edizione, naturalmente c’è sempre il rovescio della medaglia. Su quest'ultimo punto non ci permettiamo ancora di esprimere una critica… certamente sarà nostra premura a conclusione del festival dare un’opinione, consigliando ad altri di seguire il medesimo consiglio… ma solo per rafforzare questo piacevolissimo evento torinese! Ora veniamo alle compagnie visitate nell’ultima serata di andata, poichè da oggi siamo al giro di boa di ritorno.

(Parte Terza)
LA NASCA
Difficilmente… ma potrebbe accadere di svegliarvi una mattina e ritrovarvi “senza il naso”! Stupefacente voi direte, Nicolaj Gogol invece né fu convinto già dal 1836. Il naso, di Gogol, narra le vicende dell'assessore Kovalev, in cui una mattina “l’Onorevole” si sveglia senza naso! E' proprio vero che le sorprese non finiscono mai. Uscito tutto imbacuccato per non mostrare l'improvvisa anomalia, il povero Kovalev incontra il proprio naso per strada vestito in alta uniforme da consigliere di Stato. Ripreso poi da Andrea Camilleri e pubblicato nel 2010 e riproposto, col suo stile accompagna il lettore per le strade della Russia, alla ricerca del naso del suo sventurato padrone e nello stesso tempo fa riflettere sulle sopraffazioni, il servilismo, l'ignoranza di una classe borghese chiusa nel suo egoismo. Così hanno pensato bene Ciotta e Charms company, di farne una libera interpretazione, presentandolo al Fringe sotto il titolo La Nasca, malgrado lo scorrere del tempo la vanità è rimasta tale. A nostro avviso non è stato recitato male, ma Luigi Ciotti avrebbe potuto scegliere qualcosa di più consono alla sua esperienza. Tanto per citare un suo passato spettacolo… ricorderete certamente quando girava nelle piazze con Funcky Pudding…appunto!

COME IL GHIACCIO COI COCKTAIL
Il racconto di una notte, la visione sul quotidiano che ti porta a riflettere, quindi non è un semplice racconto! L’attore Elio D’Alessandro con il suo monologo, trasporta il pubblico facendolo diventare quasi complice dell’accaduto. Certo stiamo parlando di una notte da “sballo” in tutti i sensi, iniziando dal monte dei pegni dove il personaggio ha depositato ricordi per ricavarne una somma da investire… dove non esiste crisi. Da quella strada, anche il più squattrinato… riesce a trovare in qualche modo qualche spicciolo per acquistare la droga! Rincorre la notte con leggero patos sino alla via dell’oblio… restando solo… perché gli amici, quelli con cui condividere le speranze di un affare sino alla cattura, raccontata in un assolo drammatico privo di retorica, senza lasciare scampo al pubblico di pensare qualcosa di banale. L’attore riesce a trasmettere la sequenza come se stessi visionando un filmato, con la morale di sempre!

ANCH’IO HO AVUTO UN’INFANZIA DI MERDA EPPURE NON MI LAMENTO
Gente sempre più arrabbiata a differenza di come recita il titolo. Solo che questi attori: Francesco Gargiulo, Anna Montalenti, Alba Porto e Rebecca Rossetti lo dicono con la spudoratezza e senza mezzi termini! Essi sono stanchi dei soprusi, di essere costantemente presi per… il naso…quindi hanno deciso di cambiare le regole… ribellandosi. O forse si tratta di conflitti immaginari? Loro dicono di no, loro hanno deciso di essere quello che il pubblico assiste sul palco: Essere se stessi! Un debutto nazionale, cruento considerato i testi di Rodrigo Garcia.

Torino (Italia), 8 maggio 2014

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