martedì 29 novembre 2011

MICHELE LESSONA ispirato all'omonimo libro VOLERE E' POTERE recensione di Daniele Giordano

In collaborazione con la Prof. Maria Rosa Menzio, nasce lo spettacolo “Volere è Potere” portato in scena dalla compagnia Onda Larsen al Teatro Astra di Torino per la regia di Giovanni Mancaruso, è inutile dire brillantemente. La commedia racconta un aspetto della vita quotidiana della famiglia Lessona nell’Italia dell’Ottocento, precisamente nel 1867 il Ministro degli Esteri Federico Menabrea affidò l’incarico a Michele Lessona di scrivere un libro traendo esempi dalla vita dei cittadini italiani. Dopo due anni, con l’aiuto di sua moglie e delle sue figliole, riuscirà nell’impresa scrivendo un “best seller” per quell'epoca superiore al libro ispirato di Samuel Smiles: Sulla commedia è inutile dilungarsi poichè è stata recitata in modo encomiabile. Gradirei soffermarmi su cosa provoca l’effetto Larsen. Come tutti sapranno è l’effetto stridente di un innesco di un qualsiasi strumento. Ho scritto stridente non come sgradevole, ma per far meglio comprendere che se un effetto Larsen provoca questo, figuriamoci cosa può capitare se a quella parola si aggiunge Onda, sicuramente è dirompente! Gli attori che compongono Onda Laser sono tutti meritevoli di applausi, preparati professionalmente, ognuno di loro recita, scrivono e dirigono le rappresentazioni egregiamente senza deludere il pubblico. In pochi anni essi hanno saputo immettersi nel panorama teatrale col meritato impegno che dedicano alle prove per i lavori da mettere in scena e poi sottoporre al giudizio critico del pubblico. Gli artefici che compongono questo "tsunami" denominato Onda Larsen sono (in ordine alfabetico): Bianco Vanina; de Leo Riccardo; Forneris Irene che ha curato sia il soggetto e la sceneggiatura; Guastalla Gianluca; Mancaruso Giovanni; Pratolongo Alessia; Thomas Tinker; Tomatis Lia; Zirio Andrea. Mentre dello spettacolo Volere è Potere, c’è da segnalare per la scenografia Ottavio Cofano; disegno Luci Claudio Meloni; la scelta delle musiche originali sono di Mauro Ronca.Che dire... piacciono! Torino (Italia), 28 novembre 2011

sabato 19 novembre 2011

CinemAmbiente 2012 - Aperte le iscrizioni

La 15^ edizione di CinemAmbiente - Environmental Film Festival si svolgerà a Torino dal 31 maggio al 5 giugno 2012. I concorsi riguardano i film a tematica ambientale prodotti dopo il 1° gennaio 2010. Da oggi sono aperte le iscrizioni per la selezione,visita il sito per leggere regolamento e compilare l'entry form. La scadenza per le iscrizioni è il 15 marzo 2012. Torino (Italia), 19 novembre 2011

mercoledì 16 novembre 2011

NIENTE DA DICHIARARE? Di Maurice Hennequin recensione di Daniele Giordano

E’ una commedia di Maurice Hennequin, autore sagace, tendeva al buonumore, conseguita attraverso una comicità semplice basandosi più sulle situazioni che sulle battute quella proposta dalla compagnia I Saltapasti, al teatro S. Paolo di Cascine Vica (Torino). Come in tutte le famiglie ci sono dei genitori, i Dupont (Mauro Maltoni e Patrizia Schneeberger) desiderosi di avere non uno, bensì tre nipotini. Insieme alle altre due figlie (Amanda Martinelli e la piccola ma promettente Alice Driusso), il rispettivo fidanzato (Daniele Peluso). A seguire, il padrino della sposa interpretato degnamente da Luca Buggio, tutti apprensivi nel conoscere i risultati del viaggio di nozze dell’amata figliola (Corinna Aceto). Purtroppo le cose non sono andate come dovevano poiché il “matrimonio non è stato consumato” a causa dello sposo (Alessandro Marino), giacchè la partecipazione amorosa è stata interrotta da un doganiere con la frase: Niente da dichiarare? Da qui il titolo della commedia, il triste episodio è diventato per lo sposo un’ossessione causandogli un trauma a ogni inizio di rapporto. Come se non bastasse, s’intrufola anche uno spasimante (Alessio Bosca), sperando di riprendere il posto dello sposo. Da qui si svolge l’intera commedia. Gli attori della compagnia pur essendo amatoriali dimostrano si saper fare del teatro. Il carosello non termina anzi prosegue, infatti, troviamo ancora gli attori: Osvaldo Stellato un mercante di cammelli, il pittore in disgrazia impersonato da un valente Antonello Panero, molto meno come pittore. Zezè, la disinvolta e simpatica Sara Alessandra Sottile, nei panni (si fa per dire) di una cocotte, la brava cameriera di casa Dupont con il suo accento teutonico ricco di aforismi, ricercati e adattati al testo originale con grande perizia dal regista, la desiderosa Nausicaa Golotta. La commedia per la sua comicità e il lavoro svolto dalla compagnia I Saltapasti, hanno soddisfatto la presenza del pubblico. Torino (Italia), 16 novembre 2011

martedì 15 novembre 2011

LE TESTIMONI tratto da EURIPIDE recensione di Daniele Giordano

Il dramma, unico superstite di una trilogia, fu rappresentato per la prima volta nel 415 a.C. Si parla della città di Troia e della sua capitolazione. Troiani uccisi senza sepoltura, le donne escono dalle loro dimore per essere assegnate come schiave ai vincitori. La città brucia sotto gli occhi delle oppresse, uniche testimoni di fronte alla vittoria dei Greci. Così da un’idea di Eleonora Fuser ispirato a Le Troiane di Euripide, inizia la tragedia dal titolo Le Testimoni, portata in scena dalla compagnia Bretelle Lasche di Belluno nello spazio di Bellarte, ad ospitarli è l’associazione Tedacà di Torino. La compagnia è in attività da trent'anni, per cinque ha avuto come regista Eugenio Allegri. Parliamo invece di quello che è stato lo spettacolo. La ricercata scenografia di Mirco Gaio in cui si vedono alcune tende, dove son chiuse le prigioniere, apprezzate le musiche originali di Marco Valentino, ti trasportano in quell’atmosfera coinvolgendo lo spettatore nel lavoro teatrale. Le protagoniste dell’opera teatrale a proprio modo reagiranno alla sventura che le ha colpite! La presenza acuta del dolore di Clitennestra con la voce di Laura Portunato; subisce la tragedia della perdita del figlio, Lorena De March nei panni di Andromaca; Bianca Doriguzzi è la vecchia regina Ecuba; destinata ad Agamennone, Antonella Michielin è l’aruspice Cassandra; Francesca Rech Morassutti è Polissena, sarà immolata sulla tomba di Achille; la brava Arianna Gasperini, impersona Elena, responsabile di questa tragedia; e infine Matilda Nicolao l’amata di Apollo è Marpessa. Le donne troiane insomma hanno perso tutto, ma non la loro dignità umana. La presenza costante del dolore si congiunge con la convinzione dell'eroicità della sventura. I costumi ricercati sono di Rosalba Magini; l’allestimento luci disposte da Claudio Viel rendono l’opera ancor più emozionante. Torino, 15 novembre 2011

lunedì 14 novembre 2011

LE STRADE DELLO SWING recensione di Daniele Giordano

Monica Genesio, cantante, sì e innamorata durante la lettura di un libro: Lady Sing The Bues. Il celebre satchmo alias Luois Amstrong, la indicava come l’icona delle sue performance, ma di chi stiamo parlando direte voi, della celebre Billie Holiday, la quale ha toccato con le sue emozioni vocali i più grandi suonatori di blues, il suo modo tutto intimo ed umano di colloquiare con lo swing. Durante l’intervista, racconta. Così ho iniziato ad analizzare testi e studiare un repertorio di brani adeguato all'idea ed all'immagine che volevo trasmettere di questa persona, cercando di captare attentamente queste sue caratteristiche. La mia ricerca su Billie è stata un un approfondimento in parallelo tra la lettura del libro e l'ascolto dei suoi brani. Una vita travagliata quella della Holiday, il racconto del libro descrive i momenti della sua vita, non dimentichiamo il colore della sua pelle che a quell’epoca suonava per la gente del sud come una “sporca negra” adatta solo a lavori d’infimo ordine, figuriamoci una figura femminile dedita al canto. Sono stata assorbita continua la Genesio, attorniata dal quel mondo di cui lei ha fatto parte, violentata, schernita e chissà quali altre diavolerie, mi sono lasciata trasportare in quella dimensione, come quando si viene risucchiati dalla macchina del tempo. E’ stato per me rivivere con la protagonista tutte l’esperienze musicali del quale ho portato avanti nel mio spettacolo con la complicità di Dario Berlucchi alla chitarra e Paolo Meinardi al pianoforte. Questo è quello che ha voluto interpretare da una semplice lettura di un libro occasionalmente trovato su una bancarella dell’usato la nostra brava Monica Genesio, dando origine ad un percorso che parte da Baltimora elencando passo passo la storia di Billie Holiday (allora dodicenne), sino a cantare con i più autorevoli musicisti, per terminare il nostro viaggio a New York, affondando nella cultura musicale degli anni ’30 – ’50 realizzando uno spettacolo che va oltre l’immaginazione, non solo per i cultori dello swing. La voce narrante del radiodramma durante lo spettacolo è di Claudia Cotza, la sua voce ha saputo dare con la lettura l’enfasi giusta allo spettatore trasportandolo nella onorica dimensione. Il cammino per la nostra Monica Genesio è ancora in salita, non per la sua bravura, forse per l’ottusità sul genere musicale proposto. Torino (Italia), 14 novembre 2011

TOHORROR, LA PREMIAZIONE recensione di Daniele Giordano

La premiazione ha regalato emozioni come sempre per autori, le parole affettuose di Matt Farnsworth e Diane Foster, vincitori del Premio Margheriti, la minaccia di tornare a prenderci di Marcus Miller, l'orphan killer in maschera e fil spinato spuntato dal nulla tra le ombre dei portici sabaudi per farsi largo sin sul palco. Così termina la XI edizione del TOHORROR FILM FEST, vede in assoluto vincitore il film SENNENTUTSCHI del regista Michael Steiner con approvazione ed entusiasmo del pubblico, un film ben fatto sotto tutti i punti di vista che sono inutili da elencare, per i cortometraggi: DARKESS WITHIN del regista James Kendall; il demeziale BRUTAL RELAX, fatto con ironia dai registi spagnoli Adràn Cardona, Rafa Dengrà, Davide Munoz; NUIT BLANCHE del regista Arev Monoukivan; oltre ad avere una menzione speciale questi due film THE HOUNDS regia di Maurizio e Roberto del Piccolo e il film MORITURIS del regista Raffaele Picchio, sono vincitori del premio Anna Mondelli. Lo stupore di Claudio Bronzo e Stefano Lotti, produttori di THE GERBER SYNDROME. Un gran riconoscimento a Robert Morgan maestro dell’animazione in stop-motion i suoi lavori sembrano autentiche poesie. Un ringraziamento agli AMICI DELLA MAGIA circolo torinese che ha allietato gli spazi tra una proiezione e l’altra, non meno l’ospitalità del locale BLAH BLAH e tutto il suo staff. Torino (Italia), 14 novembre 2011

venerdì 11 novembre 2011

TOHORROR FILM FEST Terza Serata recensione di Daniele Giordano

Siamo arrivati alla terza serata del ToHorror dove, ieri sera al Blah Blah è stato proiettato in anteprima regionale il lungometraggio THE HOUNDS di Maurizio e Roberto Del Piccolo. La trama: Una serata passata al Pub, quattro amici decidono di trascorrere un weekend come ai vecchi tempi. Intanto parallelamente un’organizzazione chiamata appunto The Hounds dimora in quel bosco del quale gli amici intendono campeggiare durante il fine settimana. Sicuramente la gita si trasforma in un viaggio terrificante e macabro. Altro lungometraggio di Gabriele Albanesi dal titolo UBALDO TERZANI HORROR SHOW, la trama: un giovane regista horror alle prese con la sceneggiatura del suo primo film che non soddisfa il produttore il quale consiglia ad Alessio (nome del regista) di chiedere aiuto a Terzani. Il suo sinistro carisma, contribuisce a creare un rapporto ambiguo tra i due, mescolando realtà e fantasia, trascinando il regista in una spirale di follia e incubi. Il film è stato prodotto col sostegno della Film Commission Torino Piemonte. Per le proiezioni cortometraggi abbiamo: CLACSON di Tak Kuroha, eseguito niente male, esprime tutta la rabbia che fuori esce trovandosi nella medesima situazione, comunque meno male che è solo finzione! Segue un corto già presentato dal titolo: 7 A RITROSO SORTIRA’ 7 di Serena Schinaia e Francesco Niccolai. E’ un seriale che combinato con gli altri, diventa un film, non importa se tu incominci a vedere il numero uno oppure il cinque, tutto si ricongiunge senza perdere il filo conduttore, bello e innovativo. Proseguiamo con NUIT BLANCHE regia di Arev Monoukivan, due persone sconosciute si attraggono in un momento irreale ma altrettanto affascinante carico di impeto passionale, per ritornare alla tangibile verità, anche questo non è niente male. Con il regista Fabio Scotellaro e Pietro Formici entriamo in un collegio ecclesiastico, il film s’intitola: EGO TE ABSOLVO. Seguendo il suo cane, una ragazza entra in un seminario abbandonato, ma come in ogni film dell’orrore è sempre affollato da presenze, quasi sempre malvagie. Steve Daniels presenta un film carino nel suo genere dove, s’intreccia amore e odio verso una creatura del male. Parlando invece di un western metropolitano del regista Stefano Salvatori, la cui storia narra della morte di un figlio che è costretto per un'antica maledizione a ritornare in vita egli è costretto a sparagli ma non riuscendoci causa il legame che unisce loro, si becca un morso letale e a sua volta infetto, a parte la dizione del dialogo, potrebbe anche piacere. Poi capita che in questo genere horror ci sia sempre il lato comico, come il racconto dei registi Adriàn Cardona, Rafa Dengrà, David Munoz: BRUTAL RELAX. Demenziale dall’inizio alla fine su un personaggio che ha bisogno di serenità, non deve assolutamente arrabbiarsi, giacchè scatenerebbe in lui una furia devastante. Eseguito con ironia grottesca, è uno spatter comico da sbellicarsi dalle risate. Direi che nel concorso ha dei punti a favore. La serata prosegue con il lungometraggio INGLOURIOUS HUNTERZ (seconda parte), è un serial web, dopo i – Predatori – di ieri, ora – Golem – domani terminerà con – Il Circo dei morti - Ironia del grottesco, oltre a quel citazionismo cinefilo visioniamo un B-Movie. La Giuria quest’anno è composto da: Andrea G. Colombo direttore responsabile del sito Horror.it; Gabriele Farina blogger, giornalista; Giovanni Minerba direttore del più importante festival europeo, il GLBT, a loro il compito di assegnare la Mannaia (premio del festival) al migliore lungometraggio. Invece assegneranno la Mannaia al migliore cortometraggio: Riccardo Fassone redattore di Nocturno Cinema; Andrea Lanza giornalista; Donato Sansone video maker. Per la sceneggiatura due i membri: Alejandro De La Fuente documentarista; Giancarlo Marzano sceneggiatore del fumetto Dilan Dog uno tra i più apprezzati. A loro la giusta sentenza di decretarne i vincitori. A nostro parere, i vinti non saranno del tutto sconfitti. I premi comunque non finiscono qui, ci sarà per l’inventiva artigianale un premio ambito in onore del grande Antonio Margheriti; per il talento giovanile di pari dignità in ricordo della fondatrice di TOHORROR film fest Anna Mondelli; a quello dell’avanguardia Experimental & Mutations; infine la Mannaia al Best Zombie 2011. Torino(Italia),11 novembre 2011