|
Ippocastano particolare dei rami |
|
Ippocastano alla Certosa di Collegno (TO) |
Capita alle volte di vedere alberi secolari
passeggiando nei parchi o lungo i
viali, enormi, grandi tronchi
altrettanto i rami, è bello coccolarsi sotto la sua fulgida chioma
verde protratta verso il blu del cielo che
ripara dai raggi solari, in
atesa di una leggera brezza sentendoci
protetti. Siamo proprio sicuri, di questa protezione? Dicono che non
si deve sostare sotto gli alberi quando piove, per via dei fulmini…
ma oggi non piove e quindi: posso. Ripensando
mentre stai sdraiato sotto quel “monumento vegetale” rifletti su
cosa potrebbe capitare se si rompesse un ramo mentre tu di sotto
aspetti la frescura… Entrando
nel
Parco della Tesoriera a Torino, esiste un enorme Platano
(Platanus occidentalis),
solo il tronco è spettacolo, bello da vedersi, ma era
imprigionato a cavi, quasi
fosse colpevole di qualcosa che
non aveva commesso. Invece
non era
per quel motivo,
la sua imbracatura serviva
per “alleggerirlo dal
peso dei rami”, legati
tra loro in un preciso schema di
sostenimento, mediante protezioni
per non ferire l’albero, da uno
studio condotto si pensa che loro
soffrano.
|
Ippocastano particolare del tronco |
Dalla sua magnifica altezza, sembrava quasi
sorridesse, tanto era contento di continuare a far ombra a persone e
bambini frequentatori del parco. Poi
uno pensa, chissà quanto sarà
costato tutto quel lavoro per
rendere felice l’albero. Il
quotidiano La Stampa, pubblica notizie sui “cacciatori
di alberi” essi vanno
a caccia, muniti di reflex e quando capita di trovarne uno di
quelli secolari, “gli sparano”
delle fotografie per immortalarli, il
fatto è che esistono e
andrebbero salvaguardati. Abitualmente
questi mastodontici esemplari,
“abitano nei
parchi” o
nelle strutture chiuse, come
Castelli oppure la
Certosa di Collegno (TO). Alberi
nati spontanei o piantati dall’uomo durante i lavori preparatori di
giardini o dimore storiche.
Ritorniamo per un momento alla Certosa, all’interno si trova un
Ippocastano ( Aesculus hippocastanum),
anche lui ha il suo fascino, non tanto per gli anni trascorsi in
questo luogo rimesso in vita da poco,
quanto per la bellezza derivante dal suo magnifico
aspetto. Agli
occhi di chi guarda si presenta
come un candelabro, dove il
tronco dell’albero è il
basamento, i rami potati in modo
in maniera saggia, si presenta
come fossero
candele. E’
uno spettacolo solo a vedersi. Ahimè, anche questo necessita
di cure adeguate! I
rami che sostengono la chioma divenuta troppo pesante per l’eccessivo
peso, rischia di romperli, nel cedere,
il tronco potrebbe aprirsi in due… finendo di fare ombra, una fine
non degna per un albero che ha sentito i mormorii delle persone,
quando
dimoravano all’interno del complesso. Tra
gli ospiti, alloggiava il signore
del caso Bruneri – Canella…
noto anche come “lo smemorato di Collegno”. Tutto
questo racconto per aggiornarvi su quanto c’è da scoprire con una
semplice passeggiata, la cosa interessante è questa.
Il Comune di Collegno (si legge su un
giornale) ha fatto un preventivo di ventimila euro per metterlo in
sicurezza, un gesto nobile certamente ma eccessiva da parte di molti.
Come sia nata
quella cifra, non è dato sapere. Forse, ripensandoci… magari
sentendo nell’aria i rumor…ha preferito indire un bando per la
sua messa in opera. Questa
risposta è
più sensata come soluzione.
Le
foto sono scattate da Elio Draghi, fotografo specializzato che ringrazio per la sua prestazione
d’opera.
Torino (Italia), 17 agosto 2017
QUEST'AVVISO
E’ SEMPRE ATTIVO ANCHE SE NON VIENE ABITUALMENTE SCRITTO SULLE
PUBBLICAZIONI.
La
riproduzione degli articoli e/o immagini presenti sulle pagine di
questo blog sono protetti dalle leggi italiane e internazionali
sul Diritto d'Autore (CC
BY-NC-ND) e
sono di proprietà esclusiva del medesimo che comunque consente
a riprendere la pubblicazione alle condizioni di: citando
la fonte, pubblicando il nome dell’autore e il link
lonevolfilm.blogspot.com Altresì informa che questo blog
non rappresenta un prodotto editoriale in base alla legge n° 62 del
07/03/2001 e suoi eventuali aggiornamenti, giacché è aggiornato
senza alcuna periodicità. Le eventuali foto o filmati presenti sul
Blog, sono concessi dai rispettivi autori o chi per loro, assumendosi
la propria responsabilità, qualora queste possano violare i diritti
o ledere l’autore, l’immagine e/o altro, saranno rimosse dal
curatore della pagina in seguito a comunicazione scritta da parte
degli interessati con una mail, sollevando in modo incondizionato e
categorico, nonché escludendo qualsiasi azione legale da
intraprendere contro l’autore del presente sia al blog stesso! Di
conseguenza, l’opinione personale espressa su ogni notizia
pubblicata, è basata in conformità dell’argomento, spettacolo o
evento trattato, senza necessariamente sentirmi obbligato a scrivere
o diffondere la mia opinione per quanto opinabile sia su cosa ho
visto, letto o altro. Per questo motivo si precisa inoltre che questo
blog, non può considerarsi un prodotto editoriale, bensì di
pensiero eventualmente da condividere.
A cura
dell’Autore. Copyright 1990 – 2017 - Fragment
(consider revising). Daniele Giordano mail: lonevolfilm@gmail.com All
Rights Reserved.
Nessun commento:
Posta un commento