sabato 21 maggio 2016

VIAGGIO A INFERNO recensione di Daniele Giordano

Le esperienze, a volte lasciano segni indelebili, sgretolano e ledono il cervello umano quando si tratta di droga, ma altrettanto vero che se una persona da questo vedere, facesse tesoro e riuscisse a mettere in scena uno spettacolo denso di spessore sino a farlo diventare comunicativo, sarebbe interessante. Nel foyer, scorrevano immagini che accompagnavano l’argomento proposto, la visione portava a vedere luoghi passati dove per “curare, s’infliggevano sofferenze” che sommate ad altre… ci si trovava spesso all’eterna condanna… di una dimensione senza ritorno! Tutto questo è stato portato sul palco al Giulia di Barolo in Torino, dalla compagnia di danza e spettacolo MaryGraceDance, condotta dall’attore e regista Simone Zuccarello insieme a quattro brave danzatrici: Sara Dal Bianco, Debora Lamberti, Caterina Paiano e Chiara Cavaglià. Il titolo alquanto raccapricciante: Viaggio a Inferno. Scritto così parrebbe un viaggio in una “definita località”, in realtà è un viaggio itinerante, quello che è rappresentato ma nel percorso mentale, ripercorrendo gli stati d’animo dell’individuo…sino alla pazzia…dove inesorabilmente obbligavano il soggetto a indossare una camicia…quella di forza. La sceneggiatura e la musica sono di un effetto che trascinano lo spettatore nel vortice della rappresentazione, innescando un meccanismo sino a farlo compartecipe all’azione, le bravissime danzatrici con la loro gestualità complimentano la scena in maniera essenziale e armoniosa, il lavoro minuzioso di Cristian Corsaro di cui è anche coreografo, eseguito sui costumi indossati dalle danzatrici, si identifica in modo evidente le afflizioni subite in quel luogo. Uno spettacolo intenso e ricco nei contenuti, piacevolmente scorrevole sebbene il tema trattato sia alquanto impegnativo e difficile.

Torino (Italia), sabato 21 maggio 2016


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