Potrebbe sembrare il sequel di Highlander… e poi ne rimase
solo uno! Su di lui, i titoli dei quotidiani rincarano la dose proprio perché
ultimo tra i nomi di rilievo come i capiscuola: Macario, Campanini e Ferrero,
tanto per citare alcuni che han fatto grande il teatro recitando le commedie in
piemontese. Ora è rimasto solo lui. Se non si è capito, stiamo parlando di Giorgio
Molino, ultimo baluardo della commedia dialettale in piemontese.
La sua carriera inizia al teatro Carignano in un lontano 1945
con < Bimbi alla ribalta > e, senza elencare tutti i titoli…portati in
palcoscenico, di strada né ha percorso da allora. Se i prosceni potessero
parlare… si sentirebbe un eco di ovazione nei suoi confronti. In quest'ultimo
periodo ha dovuto assentarsi per un’intera stagione dal suo amato pubblico sia
per il genere, altrettanto per stima a Molino, ora come nuovo, pronto a
celebrare i suoi settant’anni di carriera tra loro, portando uno spettacolo nel
bellissimo teatro, San Giuseppe (via Andrea Doria 18 Torino), proprio durante
le feste natalizie. Non stanco della polvere teatrale “assaporata” sui
molteplici palchi, incrollabile continua il suo cammino, tant’è che da poco ha
fatto rinascere dalle ceneri di un dopolavoro aziendale di una nota casa di
pneumatici un luogo culturale, con tanto di teatro, perché tanta è la sua
passione. La dinamicità che sprigiona, si trova in ogni suo spettacolo, come ad
esempio l’ultimo lavoro “Quel Cavagna senza Don” curandone stesura e regia,
dove troviamo il Cavagna tra i pensionanti di un ospizio… una farsa tipica della commedia
piemontese. A fare da corollario di questo “gerontocomio” troviamo nei
rispettivi ruoli, interpreti come Giulio Liberati, Alessandra Botticelli,
Gioachin, Margherita Amateis, Ugo De Los Rios, con Daniele Villari, Luisella
Aghem, Eliana Ferrero e poi ancora Gabriele Gerardi, Roberto Chiarelli, Lucia
Colla e Giacomino Bardina. Lo spettacolo si apre tra le classiche note della
canzone Amapola (e altre), con grande perizia suonata tutte dal vivo dal
Maestro Alberto Vindrola. Su “Quel Cavagna senza Don” il pubblico è preparato,
ma quello che non sa ancora, è cosa ha scritto su di lui Giorgio Molino in
merito a questa nuova commedia, sta a voi scoprirlo andando a vederla… Si
replica sino al 6 gennaio, mentre la notte di Capodanno oltre i soliti
festeggiamenti ci sarà una sorpresa in più dalle ore 00,30 con uno spettacolo
in aggiunta.
Torino (Italia), lunedì 28 dicembre 2015
Nessun commento:
Posta un commento