Passeggiando per Torino guardate, dove mettete i piedi
non per “defezioni” lasciate a terra da animali, ma dagli imbarbariti padroni,
quelle sono sparse in ogni dove, bensì per “Devozione” al ricordo indelebile
dei deportati torinesi (ci sarebbe da lastricare tutte le pavimentazioni delle
città). Stolpersteine, se volete Pietre d’Inciampo, opera diffusa dell’artista
Gunter Demnig, monumento dal basso in ambito europeo, a ricordo delle giornate
della memoria, la prima fu posata nel 1994 a Colonia. Ventisette sono le targhe
in ottone poste sui cubetti di porfido, oltre a quelle già posizionate in
sedici Paesi Europei, collocate nei luoghi dove hanno vissuto queste persone. Con
il loro sacrificio si è creata la nostra libertà. Con questa posa di pietre,
entriamo nella ricorrenza delle Giornate della Memoria e del 70esimo anno di commemorazione
della Liberazione.
Torino (Italia), giovedì 15 gennaio 2015
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