venerdì 30 gennaio 2015

HAUTE COUTURE FASHION recensione Daniele Giordano

Le grandi case di moda indirizzano la donna a scegliere per la stagione in arrivo, gli anni 50/60/70, confondendosi in ampie gonne plissettate, un ritorno al passato con materiali tecnologici presenti. C’e’ di tutto, mini abiti intarsiati con ricami ad un binomio tra un pantalone attillato e stivali in materiale vinile, nominato  panta stivali. Le sorprese non terminano mai, tante soluzioni rivedute e interpretate con eleganza, degna di stile. Questi dettagli confezionati, sono stati presentati al museo Rodin di Parigi, ogni stilista ha esibito il suo trend. Versace, con la sua collezione, ama una linea “disegnata sul corpo della donna” trasparenze di pizzo abbinate alla seta, ondeggiano tra le trasparenze del vedo non vedo, creando un’armonia tra il corpo seducente di chi lo indossa e l’effetto del designer. Schiapparelli, preferisce ritornare al passato, seta stampata drappeggiata, un cappuccio, per coprire e sostituire il casto velo sulla testa. Mani stampate che sorreggono lievemente la chiusura sulla schiena, sembrano stringere una collana è la creazioni di Schiapparelli. Autentici prezzi unici su ordinazione, tanto per chiarire… i pizzi sono tessuti in fili d’oro a 18 karati, mica roba da ridere, oserei parafrasare < Per pochi, ma non per tutti > Le collezioni, di materiali tecnologici sono i protagonisti su quella moquette in tinta rosa, attraversata solo da statuarie indossatrici armoniose nel portamento, proponendo agli sguardi l’involucro più che il corpo, risaltandone la bellezza del capo o l’accessorio indossato. E’ di Mattioli la proposta, un anello in oro rosso raffigurante un serpente, eterno simbolo del male e della provocazione unito al desiderio di seduzione. La maison Medusa, sopprime stampe e ricami, convertendosi all’eros usando tinte e tagli da cesellatori, scoprendo le flessuose parti del corpo di chi lo indossa. La stilista, durante il ricevimento lascia un commento: La cosa più creativa del momento è la tecnologia, tanto vale capirla e usarla. E’ questo il motivo di orientamento, selezionando capi d’abbigliamento e accessori, uniti dalle stravaganti trasparenze e nuovi materiali tanto da perdere la sua fastosità, rimandando in una nuova dimensione la sua leggerezza materiale. E poi ancora il neorealismo espresso da Twin Set, la Mantella di Daks in crepe con ampie maniche, adatta anche di sera, lo stilista Pucci, preferisce gli occhiali a forma arrotondata. Tante le stravaganze e originalità di quest’anno per le signore, tutte tendenze di stile cosmico come vorrebbe la donna di Dior. Un ritorno sulla scena, ritroviamo la Venere Nera, tocca a Naomi Campbell chiudere questo sogno sfila per Atelier La Perla in lingerie, con il suo bustier “vedo nudo” parka di pizzo e pantaloni in organza, fisico mozzafiato, statuario nel suo aspetto ambrato, sfila “cosucce” da 1500 a novemila euro, pezzi unici, le giarrettiere ingemmate che solo l’artigianato può concepire. Qualcuno disse, è un peccato nasconderle, lei rispose: non è vero… è solo per l’intimo…

Parigi (Francia), martedì 28 gennaio 2015



Nessun commento:

Posta un commento