A chi non piacerebbe
ricalcare le gesta del “Casanova” entrando e uscendo da un’alcova all’altra con
nonchalant. In breve è quello che succede durante lo spettacolo dal titolo:
Voglio vivere così, portato in scena dalla
Compagnia Campotheatro al teatro Erba, con un testo navigato di Marco Cavallaro,
per la regia di Ivan Fabio Perna. Il “De Bartoli” inpersonato da
Bruno Sasso non perde
occasione di correre dietro non a una soltanto, bensì a tutte le gonnelle che
attraversano il suo cammino, riuscendo così a riempire la sua già piena
settimana lavorativa armonizzandola con quella sentimentale… gestendo amorevolmente
tutta la “sua catena di montaggio” con la classica e collaudata scusa del… dopo
ti sposo… facendolo in modo simpatico, alle volte satirico, senza lasciare spazio
a riflessioni sull’accaduto. Sebbene tutto questo potrebbe capitare nella vita
di tutti i giorni, sappiamo benissimo di quel detto che recita… il diavolo fa
le pentole… ma non i coperchi, quindi come in ogni bel racconto può accadere un
leggero imprevisto: Tutte le gonnelle… rispondenti a Patrizia Battaglia
(Camilla), Giulia Berto (Amalia), Tiziana Dentico (Francesca), Sabrina
Lucarelli (Luisa), si presentano
a casa di Franco De Bartoli nello stesso giorno… e intendono aspettare il
futuro consorte. Caos inaspettato per il fidato Ugo, maggiordomo da tempo in
quella casa (interpretato da Niko Ferrucci), esso dovrà cercare di liberarsene
prima dell’arrivo del padrone di casa… cosa non facile. Il racconto ci riporta
alla mente quel genere teatrale leggero, licenzioso, nato in Francia alla fine
del settecento dove ci si può aspettare di tutto e di più... e così sarà.
Sebbene la commedia sia recitata in modo
accettabile, troviamo una stonatura sulle scelte musicali che a nostro avviso
potevano essere più ricercate, per il resto… lasciamo il gusto del finale al pubblico…
di certo non scontato, portando lo
spettatore a passare in allegria una serata a teatro. Per questa commedia il
consulente creativo è Tony Skandal, l’effetto luci di Salvo Ribbera.
Torino (Italia), 26 settembre 2014
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