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venerdì 9 ottobre 2015

TIRIAMO LE SOMME SUL TOHORROR recensione di Daniele Giordano

Siamo giunti quasi alla fine del percorso tracciato quest’anno dal TOHORROR film fest, giunta alla sua XV edizione, un Festival di Cinema e Cultura del Fantastico presente a Torino dal 7 al 10 ottobre al Blah Blah di via Po 21. Ieri (giovedì 8/10), c’è stato un incontro con due noti personaggi: Claudio Chiaverotti (già autore di Dylan Dog), ha presentato il suo nuovo lavoro “Morgan Lost” e Andrea Cavalletto il suo nuovo “Paranoid Boyd” fresche penne di casa Bonelli per il piacere dei cultori di genere. Oggi invece si avrà il piacere d’incontrare Pasquale Ruju, autore di numerosi personaggi per Bonelli Editore anche Pietro Gandolfi, un promettente scrittore indipendente alle prese con la serie The Noise (ed. Ora Pro Comics) e ancora Danilo Arona (uno tra gli attuali e più importanti scrittori di horror italiano) in coppia con Edoardo Rosati. Oggi invece, le proiezioni iniziano alle ore 17:00, mentre gli incontri li troveremo alle ore 19:00. A noi viene da pensare, dopo aver visionato il materiale proiettato in questi giorni che il festival stia prendendo una direzione diversa dalla nascita. L’horror inteso come una volta, ha lasciato il posto a sceneggiature differenti, niente più frattaglie sanguinolente sparse, niente succhiasangue al calar delle tenebre o ululati al pallore lunare… “sopravvivono” (si fa per dire) gli zombi, quelli ritornano sempre. Non desideriamo erigerci a giudici sulle scelte che la direzione artistica si adopera per rendere accettabile tale concorso, cerchiamo di esporre i fatti e, questi ci portano a pensare nell’unica direzione possibile… quella di proiettare il festival in una nicchia ricercata forse, l’anello mancante! Si presume che il ToHorror film fest stia cercando di ricavare uno spazio tutto suo separandosi dagli altri concorsi di genere, portando i suoi estimatori a vedere elaborati indipendenti sul genere horror. Sia il direttore artistico Massimiliano Supporta che tutto lo staff, avrebbe i numeri per poter affrontare questo viaggio, cosa davvero encomiabile se veramente si realizzasse. Pensate un festival dove, si potranno vedere filmati provenienti da tutto il globo… proiettandoli per i veri intenditori di Cinema e Cultura del Fantastico, proprio nella città… dove regna quel velo magico e misterioso allo stato puro!

Torino (Italia), venerdì  9 ottobre 2015










venerdì 7 novembre 2014

QUARTA GIORNATA DEL TOHORROR l’opinione di Daniele Giordano

Continuiamo il nostro percorso Horrorifico, riguardante il TOHORROR Film Fest  che in questi giorni imperversa nella città definita magica dagli esperti di occultismo: Torino.   Abbiamo preso a caso per voi alcuni titoli in concorso e dopo averli visionati esprimiamo la nostra opinione della serata di giovedì 6 novembre presso le Officine Corsare di via Pallavicino 35 Due cortometraggi in concorso: La Carne Cruda, Spagna 2013 – 19’ B/N regia di Samuel Lema (presentato dal Fantafestival) dovrebbe promettere bene almeno dal suo biglietto da visita, ma non è così. Trama, solita storia di cannibalismo radicato sino da bambino, neanche tanto specificato del perché o del come. Due croci piantate vicino ad un albero, intorno ad esse una distesa infinita di prato, cimiteri per il regista non esistevano. Scene di tagli propri o di persone contattate via internet per “accaparrarsi il boccone” migliore: il pene altrui, saltato in padella… senza neppure uno spicchio d’aglio… suvvia! Il voto da me suggerito è uno. L’altro dal titolo La Otra Cena, Spagna 2013 – 13’ regia di Albert Blanch (presentato dal FMK FESTIVAL), tratta di una non precisata condizione di una città alla vigilia di Natale, i saccheggiatori sono tantissimi. In questo caso è l’esercito che ha il compito di mettere ordine nelle strade pattugliandole. I pochi sopravvissuti tentano la fuga in altre località. Tutto questo ad un anziano non interessa, egli per amore rifiuta di andarsene e con quel poco di provviste fa ritorno a casa, dove ad aspettarlo c’è la sua consorte. Nel rincasare, uno sciacallo vuole appropriarsi del contenuto della spesa, tenuto sottotiro di un’arma. Non stiamo a sottolineare questo passaggio, è marginale. Non gli viene rubato nulla e lui si dirige verso la sua abitazione. Intanto il rastrellamento dell’esercito continua casa per casa, alloggio per alloggio, avvicinandosi al palazzo dove vive il protagonista. L’uomo, non curante di quanto accade fuori, è vicino sua moglie (anch’essa, come per il precedente cortometraggio è affetta da cannibalismo), il rumore dei soldati distoglie l’attenzione alla moglie per affacciarsi al balcone, comprende che tra poco entreranno uccidendo la sua amata, non c’è tempo, corre a barricare la porta d’ingresso per prendere tempo di cui ha bisogno per mettere in pratica il suo diabolico piano. Nel frattempo ( da qui in avanti il passaggio si presenta veloce tra le diverse inquadrature che intercorrono per legare tutta la scena) ritorna dalla sua adorata slegandola, nel farlo lei si avventa contro di lui che le augura un felice natale e… ricca cena… i soldati irrompono nella stanza… Voto 6. Nell’intermezzo c’è stato l’incontro tra diversi scrittori che hanno presentato i loro ultimi lavori. Andrea C. Cappi, ha parlato della sua nuova trilogia basata su una bellissima e sexy vampira (forse gli è rimasto indelebile la figura di Vampirella) dal titolo Le Vampire di Praga, mentre Danilo Arona e Edoardo Rosati con La Croce sulle Labbra, sono alle prese con un virus di fantasia ma doveva risultare credibile al pubblico, facendolo diventare molto vicino alla realtà. Invece, Michele Tetro con la sua Letteratura Horror- Fantascienza, racchiude parte dei nomi che hanno contribuito a questo genere di letteratura. Tutti i libri sono disponibili in libreria. Parliamo invece dei Lungometraggi in concorso due scelti per voi, L’ètrange coleur des larmes de ton corps, una produzione mista tra Belgio/Francia/Luxemburgo 2013 – 102’ registi Hèlène Cattet e Bruno Forzani. Riporto: Un incubo che è opera d’arte visiva, dai creatori di Amer. Trama, Ritornando a casa da un viaggio di lavoro, non trova sua moglie. Sebbene questo lo inquiete, ancor più strano è che la porta fosse chiusa dall’interno con la catenella. Nel vederlo mi è balenato un dejavuè su un film, facendomi ricordare qualcosa di analogo come storia da non confondere come remaker. Quale mistero o affascinanti segreti può celare quel fascinoso palazzo? Che dire sul comportamento dei suoi inquilini, ma sono veramente i soli abitanti o ci possono essere altri che condividono la stessa metratura dello stabile? Certamente le mura di quell’edificio hanno di che raccontare. Voto 7. Passiamo a Beautiful People Italia 2013 – 90’ regia Amerigo Brini. Qui abbiamo tutto il concentrato che il festival ricerca. Trama, Tre rapinatori: lo spietato, il depravato, il fratello succube dello spietato costretto a filmare tutte le nefandezze compiute. Sempre alla ricerca non solo di denaro o gioielli, quelli forse erano l’ultimo dei loro capricci. Essi cercavano qualcosa di molto accattivante che riempisse stimolando soddisfando i loro sensi animali. Tralasciamo parte delle scene concentrandoci su quella decisiva. Una notte riescono ad entrare in una casa di un ricercatore scientifico. I malviventi angosceranno gli occupanti facendo fuoriuscire dei segreti su ognuno di loro. Beh.. se non avete visto il film… non potete immaginare neanche minimamente di come andrà a finire. Voto 7. Questo il programma di oggi. Ore 16:00 Panoramica Troma, da non perdere la visione di Poultry con: Night of the Chicken Dead, usa 2006 – 103’ regia Lloyd Kaufman, presegue con L’ultimo treno della notte Italia – 1975 94’ regia Aldo Lado, incontro col regista. Alle 21 presso la Film Commission Torino proiezione del film Notturno di Chopin Italia 2012 – 85’ regia Aldo Lado per proseguire alle Officine Corsare i selezionati in gara di Cortometraggi. Arrivederci a Domani con la premiazione!


Torino (Italia), venerdì 7 novembre 2014

giovedì 14 novembre 2013

Notizie da TOHORROR film fest 2013 recensione di Daniele Giordano



Si presenta puntualmente ormai da tredici anni quest'appuntamento dal 12 al 16 novembre.    L’evento anche quest’anno è al Blah Blah, un locale polifunzionale situato in via Po a Torino.
Naturalmente non potevo abbandonare, del resto, da tredici anni seguo questo TOHORROR film fest, informandovi della sua programmazione. Questi i cortometraggi oltre i film fuori concorso proiettati ieri sera. Il primo titolo DAL PROFONDO (ITA 2013 – 19’). Ispirandosi a scrittori come Lovecraft o Poe per la stesura della sceneggiatura basata su pareti rumorose e viventi di una casa, Luca Caserta con il suo lavoro in quei diciannove minuti presentati al pubblico, non rende giustizia alle icone suoi maestri, riconosciuti tra i maggiori scrittori di letteratura horror.  Poteva essere descritto e sviluppato molto meglio. Il secondo in concorso, dal titolo E.N.D. (ITA 2013 - 26’) scritto a tre mani: A. Bernardoni – L. Alessandro – F. Greco. La sceneggiatura ha saputo discostarsi pur restando sul filone horror, è stato piacevole vederlo. Purtroppo per il terzo titolo in concorso: L’OSPITE (ITA 2013 – 5’) di Luca Nappa. La visione ha avuto un problema tecnico, nonostante ciò nei cinque minuti trascorsi, non si è capito un gran ché di cosa volesse esprimere nella stesura della sceneggiatura. Sarà comunque la giuria del festival, a suo insindacabile giudizio valutare i lavori. Nuovo appuntamento questa sera con altri cortometraggi in concorso: HAPPY EASTER di Simone Chiesa e Roberto Albanesi; IL GIOCO DI ZEDDER di Giacomo Vitali; LE NOTTI DEL MALIGNO di Federico Sfascia; MOTHER di Chiara Natalini. Fuori concorso vedremo il trailer OLTREMORTE di Daniele Vergaro, le troupe che hanno partecipato al recente Festival 100 ORE Torino, lo ricorderanno sicuramente: riprendeva le scene immerso nel laghetto.

Torino (Italia), 14 novembre 2013


mercoledì 14 novembre 2012

TO HORROR AL NASTRO DI PARTENZA recensione di Daniele Giordano


Con gli ultimi giorni, riferendosi alla profezia dei Maya, apre dal 12 – 17 novembre la dodicesima edizione del TOHORROR Film Fest 2012 Torino. Cambiata la sigla ma non la sostanza. I film in concorso sono stati scelti tra una ventina di lungometraggi, oltre i cortometraggi. La serata, svoltasi nel noto locale BLAH BLAH di via Po 21, luogo abituale di ritrovo, dove tutte le età si trovano a proprio agio amalgamandosi in questo locale poliedrico. Come consuetudine, mette a disposizione la sua cucina preparando piatti per il lunch o gustare un’apericena a prezzi contenuti rispetto all’abbondanza dei piatti esposti, magari semplicemente per un caffè o una bibita, ascoltando buona musica. Alla cerimonia d’apertura, mancava il presidente Davide Saggiorato, il direttore artistico Massimiliano Supporta come sempre, ha saputo ugualmente aprire il festival dando il via alle proiezioni, dopo una breve presentazione su come si articoleranno i giorni a seguire. Il primo film proiettato in concorso, è stato quello del regista Stuard Simpson dal titolo EL MONSTRO DEL MAR (Australia 2010 durata 76’) lungometraggio, racconta di una creatura marina assetata di sangue, la sceneggiatura si distacca leggermente da altri su questo genere, ma la sostanza è sempre la solita. Si prosegue con tre cortometraggi, anch’essi in concorso: ALISTAR (Australia 2010 durata 11’) di Aaron Cartwright, due rapinatori pensano di rubare in una villa, scopriranno loro malgrado siano le vittime e non i carnefici;  è la volta di  AMNESIA (Israele 2012 durata 7’) di Erez Eisenstein, presente in sala ha commentato il suo film e risposto alle domande del pubblico, in un loop di sequenza, si dovranno cogliere le sfumature che la trama propone; Vadim (AT 2012 durata 15’) di Peter Hengl, da un vecchio scrigno si dipana tutta la storia. A chiudere la serata, un lungometraggio anch’esso in concorso dal titolo: HIDDEN IN THE WOODS, (CIL 2011 durata 100’) di Patricio Villadares, una storia che sfiora l’incredibile pur abituati a leggere sui giornali fatti simili, una sceneggiatura dura accentuata dalle scene che la rendono ancor più crudele, ogni sequenza è un pugno allo stomaco che lo spettatore riceve nel seguire la vicenda, ti brandisce attimo dopo attimo. Questo film oltre aver vinto premi all’estero, ha avuto un contributo da parte del governo cileno. Il festival è appena cominciato e noi lì pronti a commentare questo festival torinese, unico nel suo genere, tant’è che questa sera s'inizia alle ore 18:00 con Sguardi/Obliqui, una rassegna di film low budget prodotti in Italia, non mancheranno incontri con autori e film fuori concorso. Per gli amanti di genere è peccato mancare.

Torino (Italia), 13 novembre 2012