Si è appena concluso il
Salone dell’Auto Torino, con i suoi eccellenti brand di case
automobilistiche da capogiro, i suoi prototipi (vedi le
interviste pubblicate sul www.corrieredellospettacolo.net)
che già si affaccia un altrettanto marchio... alquanto prestigioso:
il Torino Fashion Week. Dal 27 giugno al 3 luglio 2017, quest’anno,
saranno trentuno gli stilisti che sfileranno sulla passerella
appositamente approntata tra cui una fascia appartenenti al ossia moda islamica, considerato che è la prima volta
che prendono parte all’evento citato, giacchè la presenza
straniera è resa possibile per la partnership Unionecamere Piemonte.
Non solo, è da segnalare in questo contesto, il prestigioso Islam
Fashion and Design Council, presente il presidente Alia Khan, leader
dell’economia islamica e protagonista del mercato globale. Per
questa seconda edizione, si sono aperte le porte del famoso
Magazzino Devalle, lungo le arcate dei murazzi del Po. Un luogo
conosciuto per la sua movida e rimpianto non solo dai torinesi, ora è
un posto
desolato,
privato di quell’anima che
aleggia ancora nell’aria.
Come già citato in diretta
sul social durnte
l’apertura,
fatta
da Walter Dang, couturier di provata esperienza col suo Metamorphosis
oltre
aver dato cone sempre un
senso di eleganza ”mutando le forme dei tessuti al corpo di donna”
trovando in questa,
l’accuratezza
della
collezione. Non solo, ha voluto che il suo ”delfino”
Lorenzo Ferrarotto, sfilasse dopo di lui. Un quindicenne talentuoso,
proveniente
dalla scuola della stilista Adriana Delfino, per niente imbarazzato
ha sbalordito con
semplicità e determinazione,
portando
in passarella alcuni
modelli ispirati al grande Karl Lagerfeld, di cui sa tutto di lui,
offrendo una linea della collezione autunno/inverno 2018. Dopo loro,
il piacere visivo si è moltiplicato, gli allievi dell’Istituto
Europeo Design, ha presentato abiti di ciascuna sede d’Europa. Ogni
gruppo, si è sbizzarrito nel porre sugli abiti muniti
di tante
cerniere, unite in modo da essere decorative, e
non
solo di chiusura. Questo è un progetto di tesi 2017 del corso
triennale IED in fashion design realizzato in collaborazione con il
leader mondiale YKK negli accessori di chiusura lampo, mentre come
accessori, eseguiti per il Corso di Designe del Gioiello la
collaborazione viene fornita dal laboratorio torinese Dante Di Lilla.
Scambiando due parole col direttore Architetto
Riccardo Balbo dello
IED di
Torino,
non poteva che essere orgoglioso del risultato ottenuto sentendo gli
applausi dei presenti, questa è una scelta consolidata già
dall’anno precedente, voluta nuovamente da TMODA, poichè essa pone
l’attenzione sui nuovi talenti emergenti... fashion designer di
domani. Durante
le serate sono passate sulla passerella collezioni come Bulbulia,
Nurzahra, Iihama Ismail con una ricercata scelta di tessuti e
ornamenti indossate dalle diciannove modelle, a
seguire Daanja, Sacred, Nina Nugroho predilige i colori terra
bruciata, è l’arancio il colore di Samar Murad, insieme al verde
pistacchio, il viola, una combinazione di tinte pastello ben
disposti, mentre Novita Sari, è il rosa che domina la donna, senza
dimenticare il grigio perla. Per The Women, l’abbigliamento è
sobrio, elegante nel suo essere sfilano cappotti, accessori e
splendidi orecchini che fanno decisamente donna. Si
prosegue ininterrottamente per non incrinare quell’atmosfera
creatasi. Ecco apparire Hind Lafram, abbigliamento per ogni
occasione, compreso l’abito da sposa, Debenhams - Sister from the
West,
propone
foulard dai variegati disegni, ogni donna dovrebbe possedere almeno
l’intera collezione... difficile separarsene. Poteva mancare in una
sfilata di alta moda i guanti, no di certo, per questo ci ha pensato
Holik, con la sua adeguata scelta musicale ha fornito una una
piacevole passerella delle sue creazioni, ancora Ziyu Wen – V.
Charm Gold, vediamo
sfilare le sue creazioni, così pure Helen Latifi, il coordinato
accessori, borse, vestito e scarpe viene presentato da Twilight.
Elle Ignis, un marchio
che si distingue sia per creatività sia per l’elegante fattura del
vestiario, sembra uscito
dal film di Bertolucci (L’ultimo imperatore) il ricercato
fermacapelli dell’indossatrice... il brand vuole che la donna sia
impeccabile... I
giorni si susseguono, le sfilate continuano tra orecchini e
accessori, il fascino delle borse di Yvan
Guerrera trovano
complicità in una donna, May Smode con i suoi abiti, la boutique De
Nana tinte accese ed occhiali. Bambah presenta
una collezione dai toni tenui, sono deliziosi gli abiti, dicasi per
Ethni Cant by Jeny Tjahawati , seguita
da quelli piacevoli di Gul Shaan
o di Bleu Forèt, una linea fuori dagli schemi, con grande impatto
visivo. Per terminare questa lunga passerella dobbiamo concluderla
con due splendidi stilisti. Dana Design non
finisce mai di stupire, ogni singolo capo è un segno indelebile
dell’amore per ciò che esprime nelle sue creazioni,
entrata a far parte di quei couturier dell’alta moda che
la contraddistingue.
Fabio
Porliod, crea collezioni particolare facendo risaltare la figura
femminile, ponendola su un piedestallo... trovandole la giusta
collocazione per ogni momento della giornata.
Torino (Italia), lunedì 3 luglio 2017
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Interessante "taglio" dell'articolo. Peccato non esserci stato!?!?!?!
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