Con la nuova stagione riprendono le stravaganti imprese di
Pautasso commissario della Torino del ‘900. Uomo stravagante, sempre pronto a
combattere duramente la malavita d’antàn, riverente e permissivo verso la sua
“adorabile” dolce metà… nascosta (non si vede mai, in compenso si sente il suo
starnazzare) come la moglie di quel tenente televisivo. Gli episodi, oltre a
essere commedie, narrano pezzi reali di storia torinese. Un connubio ben
coniugato tra cultura e farsa che non necessariamente debba essere collocato e
ambientato nella grigia e fumosa città torinese, il Pautasso potrebbe essere
ambientato in qualsiasi regione d’Italia, giacché un possa
esistere ovunque. Sì, amici lettori, ritornano i racconti giallocomici, scritti
e diretti da Valter Carignano. Li presenta una volta al mese con la formula: Il
Teatro all’ora del The. Si comprende che la recita sia pomeridiana e domenicale.
Idea, piaciuta moltissimo sin dal primo debutto, sarà perché non è la solita
commedia dove si assiste e basta. In questa recita sei dentro, interagisci con
gli attori de l’Opera Rinata insieme a Thealtro, in base agli indizi scoprire
chi è il colpevole. Quasi due ore di
spettacolo, dove ogni persona è concentrata su ogni battuta pronunciata dai
commedianti… diventando tutti il “Commissario Pautasso” cercando di scoprire
gli autori dei misfatti, come nel caso del presentato in occasione dell’apertura della stagione 2015/16. Il
cast di questo spettacolo, è composto da Marina Di Paola che riprende le sue
vesti di maga Osiride, Massimo Chionetti, un segretario tutto fare, maniacale
della pulizia… oseremmo dire… fin troppo sul fare! L’eclettico Enrico Cravero,
con la sua “erre moscia” e le sue gestualità mandano in visibilio i presenti,
Massimo Saracino, passa da un ruolo all’altro con estrema disinvoltura,
Riccardo Micca (nei panni di Cesare Lombroso) si è calato piacevole nella parte.
Che dire di questa mente che cerca in tutti i modi di accontentare non solo il
pubblico adulto… ora intrattiene un nutrito numero di piccoli fan, emuli e
amabili sostenitori del Commissario. L’artefice di chi gestisce tutto questo
risponde a Valter Carignano che ha diretto da sempre tutta la vicenda
indossando l’abito… o meglio l’impermeabile del Commissario Pautasso, oltre
aver saputo cogliere al volo l’idea partorita dall’attrice Di Paola e
trasformarla in quello che oggi potrebbe essere definito un piccolo cavallo di
battaglia di entrambe le compagnie, nonostante si muovano su scene differenti.
L’Opera Rinata è una compagnia che si occupa di allestire spettacoli teatrali
di musica classica e non solo, mentre Thealtro spazia con commedie dai classici
a quelle moderne, sfiorando sovente quei temi particolari a sfondo sociale.
Insieme hanno realizzano questo simpatico appuntamento di episodi, se pur leggeri,
distraggono benevolmente la mente, mettendola in movimento alla ricerca di un
colpevole. Le recite sono piene di fascino, sottile è il confine tra quanto ci
sia di vero e quanto d’inventato. Uno spettacolo miscelato in modo
soddisfacente, apprezzato non solo dai grandi, dimostra che molti sono i
bambini che seguono con costanza. Le risate si sprecano… altrimenti che
GialloComiche sarebbe… si esce tutti sorridenti e soddisfatti. Gli attori nel
recitare creano uno stato di simbiosi col pubblico, nonostante la diversità di
età. Questo non comporta nessun problema, infatti, si è dimostrato già dalla
sua prima uscita fatta quest’anno, tanto che il regista non si aspettava un
afflusso così imponente… evidentemente il tema piace… anche a noi non dispiace!
Torino (Italia), lunedì 12 ottobre 2015
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