Armando
Curcio, collaboratore da sempre di Eduardo De Filippo, mette in scena una nuova
commedia in tre atti scritta nel 1942 che rimarrà nei teatri per un ventennio,
per poi essere sostituita. Stiamo parlando de < La Fortuna con l' Effe
Maiuscola > oggi portata sui palchi da molte compagnie, tra cui la compagnia
teatrale I Masaniello, unica data presentata quest’anno nel magnifico Teatro
Cardinal Massaia in Torino, diretto dalla nuova gestione e condiviso
dall’afflusso dei suoi frequentatori sia per scelta delle rappresentazioni che
la gentilezza del personale. Alfonso Rinaldi, regista e attore della citata
compagnia, adatta la pièce vestendola su una scenografia piacevolmente bella ma
alquanto esuberante, forse troppo per descriverne l’ambiente, ma le scelte scenografiche
non si dovrebbero discutere, quello che invece appare evidente è lo spessore di
alcuni attori sugli altri, venendo a crearsi uno squilibrio durante la recita.
I cultori di Eduardo conoscono bene la drammaticità delle scene, su cui
l’attore deve trasmettere tutta l’indigenza dell’ambiente circostante e dei
suoi personaggi, contaminando il pubblico al punto da renderlo partecipe della
situazione. Chi ha vissuto quel periodo, sa benissimo che durante e dopo la
guerra ognuno “tirava a campare” come poteva, c’è l’ha insegnato non solo De
Filippo, ma tutti quei drammaturghi dell’epoca, purtroppo, sulla scena è
risultato altalenandosi. E’ pur vero che gli attori esponendosi al pubblico
danno e fanno quel che possono, a nostro avviso avrebbero dovuto dare di più!
Se poi vogliamo dirla tutta, per loro, questa recita è ormai navigata a
menadito avendola portata in giro per anni. Comunque riserviamo le nostre opinioni
in altre occasioni, presentiamo invece chi si è esibito in questa drammaturgia adattata
da Alfonso Rinaldi (Giovanni Ruoppolo), Claudia di Giulio (moglie, Cristina
Ruoppolo), Francesco Di Monda, un Erricuccio piacevole e apprezzato non solo dal
pubblico. Il personaggio di Amalia Russolillo è interpretato da Silvia
Ruggiero, mentre suo marito Vincenzo è Claudio D’Acierno, Angelo Alù nei panni
dell’avvocato Roberto Manzillo. Il notaio Giuseppe Bagliulo è Aniello Santoro,
nelle vesti del barone Filippo Gessato abbiamo Salvatore Puzu. In uno stabile
poteva mancare una portinaia, no di certo. Eccola, nei panni di Concetta
troviamo Pina Porzio… la figlia Carmela (Simona Bisconti), la chiromante è
Francesca Zago e poi Piero Sarcina. Nella scena, l'amate di Amalia è Claudio
Caruso, come sempre abbiamo un brigadiere e il dottore, rispettivamente Sergio
Cardinale e Vincenzo Inserra. Non stiamo elencando la trama di questo classico,
giacché sono in molti a conoscerla,
mettiamo invece in risalto quella mancata carica o dinamismo che in ogni
opera scritta dal drammaturgo Eduardo è impressa riga dopo riga!
Torino
(Italia) martedì 21 aprile 2015
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