Se dovessimo parlare a
un ragazzino di Bruce Banner, Ben Grimm, Parker, Bruce Wayne, Clark Kent, Dark
Devil o dei Fantastici Quattro, in particolare della Cosa e per finire con
Bedelia, quasi certamente saprebbe vita, morte e miracoli di questi supereroi. Il
fatto strano è che un adulto abbia esaminato questi “eroi dai poteri
sovrannaturali” collegandoli, ci pare troppo. Eppure è successo, con enorme
successo! Accolto al Fringe Festival di Edimburgo nel 2012 favorevolmente dalla
critica e pubblico, così pure al Fringe Festival di quest’anno a Praga ha ottenuto
largo consenso di valutazione. Non desideriamo parlarvi dei festival, poiché le
notizie sono già state ampliamente pubblicate. Cercheremo invece di analizzare
a fondo qual è il segreto che l’attore Corradini ha riscosso con lo spettacolo:
Supereroi, seducendo le opinioni collettive non solo all'estero, anche al circolo NO. A' di Torino. Riteniamo che non ci sia nessun
segreto nè sorta di cabala. Per esserne certi dovremmo entrare nel meccanismo celato
in esso. Intanto descriviamo brevemente chi è Tom Corradini, non è solo un
comico e clown, nel raccontare utilizza la gestualità corporea, la mimica,
portando lo spettatore a seguire il filo conduttore del messaggio che lui ha
inserito nel suo show. Non si tratta di sapere i fatti personali di questi
personaggi usciti genialmente dalla penna dei loro autori. Tom ha preso il
pretesto usando questi supereroi per coniugare un legame che li unisce: ecco
dov’è il messaggio! Il pubblico accoglie e condivide, interagisce sul palco con
l’artista, il quale esercita tutta la sua esperienza acquisita per documentare
il lato oscuro che si cela in ognuno di loro. Sebbene abbiano superpoteri, il
lato carente è la necessità di affetto, un amore irrealizzabile per via delle
loro identità segrete. La mimica di Tom Corradini e tutto il bagaglio artistico
si è formato nell’Atelier del Teatro Fisico di Philip Radice diplomandosi,
pertanto non poteva che esprimere al meglio la sua performance, consegnando al
pubblico il messaggio intenso e profondo, trattato diffusamente tra gag,
mimica, urla e pianto.
Torino (Italia), 5
novembre 2013
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