Sono bastate poche righe scritte su un quotidiano torinese per fare
accorrere amici, appassionati o semplici curiosi al teatro Araldo di Torino. Per
l’occasione, uno spettacolo particolare basato sul Close up (parola descritta
per gli ignari tra le pagine di Wikipedia). In breve, il prestigiatore su un
tavolino e sotto i tuoi occhi ti crea una serie di giochi, riuscendo con la sua
manipolazione a strabiliarti e come sempre dalla tua bocca esce la famosa
frase: ma come fa, com’è possibile io ero attento, lui non ha mai toccato il
mazzo di carte, il portafogli o qualsiasi altro oggetto eppure è riuscito a
sapere la carta che ho scelto! Sul palco, si sono confrontati con l’ausilio del
pubblico, invitato a prendere visione e giocare con loro, Pino Rolle con Marco
Aimone, attuale presidente del Circolo Amici della Magia di Torino, vanto tra i
vari circoli sparsi in Italia, è proprio da questo circolo, fondato dal
compianto Victor Balli che sono usciti nomi come Alexander, Marco Berry, Arturo
Brachetti, non ultimo il giovane vincitore Bono, una futura promessa da
prestigiatore, tanto per citarne alcuni. Un’arte antica tramandata nei secoli e
raccontata più volte cinematograficamente. Alla serata, seduto nelle ultime
file come spettatore c’era anche Marco Berry, celebre per le sue escapologie
estreme, impegnato nel sociale a favore dei bambini. Una serata al di fuori
degli schemi e del cartellone di programmazione, sia per l’uscita del Close up
fuori dalle mura del circolo che per il teatro Araldo dove normalmente si
rappresenta Opere Liriche, Commedie brillanti o drammatiche e quant’altro, ma
decisamente serata interessante. Dai commenti in sala a fine spettacolo, il
pubblico è rimasto entusiasta della serata. Magari gli Amici della Magia ci
proveranno a proporlo e noi a esserci.
Torino (Italia) 25 gennaio 2013
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