lunedì 13 giugno 2011

CONCORSO “ 100 ORE TORINO “ recensione di Daniele Giordano

Un’altra sfida è terminata per i selezionati al “ 100 ore Torino “ Film Festival, edizione 2011 Torino (Italia), l’elenco dei premi ai vincitori consistevano:
•Primo Premio valore di euro 500,00= in servizi di produzione offerti da tele EMA produtions di Enrico Venditti, oltre euro 300,00= come rimborso costi sostenuti per la realizzazione del corto video.
•Secondo Premio si aggiudica euro 300,00= sempre in servizi di produzione più euro 200= come rimborso spese sostenute.
La giuria composta e preseduta dal presidente Alfieri Canavero, Maxì Dejoie, Daniele Giordano, Domenico Morreale, si è così espressa:
•Primo premio al film NOI/2 con la seguente motivazione – per la
qualità tecnica e artistica, capacità di utilizzo dello split screen e
del montaggio spaziale per raccontare in modo efficace una storia ben
costruita e interpretata –
•Secondo Premio è stato assegnato al film – MAGNETE PORPORA – con la
seguente motivazione – Per aver interpretato in modo coerente i
vincoli e le regole del genere horror, con attenzione particolare
delle location e alle costruzioni di atmosfere suggestive –
La giuria ha voluto assegnare una menzione speciale al film dal titolo – MELANCHOLIA at MIDNIGHT IN PARIS under THE TREE OF LIFE – per l’autoironia e la capacità d’improvvisazione dimostrate nell’affrontare attraverso il linguaggio della docufiction, le diverse fasi di lavorazione del cortometraggio, giocando intelligentemente con citazioni e riferimenti cinematografici attuali.
Purtroppo per mancanza di tempo la Giuria (tutti concordi), non hanno potuto esprimere ai video maker presenti in sala una considerazione generale affiorata non solo in questo, ma in quasi tutti i concorsi pertanto citiamo testualmente: - Mettersi in gioco in un concorso significa scrivere, progettare e realizzare lavori capaci di trovare il giusto equilibrio tra la dimensione creativa, i limiti produttivi e tecnici che caratterizzano una produzione audiovisiva. Le risorse limitate non devono necessariamente corrispondere a risultati approssimativi, ma rappresentare uno stimolo per trovare soluzioni originali attraverso la creatività, con la capacità di trarre il miglior risultato dagli strumenti a disposizione e una buona dose di autocritica.

Torino (Italia), 13 giugno 2011

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