lunedì 2 novembre 2015

APPUNTAMENTI MUSICALI A TORINO recensione di Daniele Giordano

Ci piace pensare che Torino (Italia) sia sempre in movimento sebbene paventi la spada di Damocle della crisi in ogni circostanza. Questo non basta a fermare gli eventi a ingresso libero. Per esempio, l’Accademia Albertina di Belle Arti di Torino (Italia), oltre a esporre nella sua prestigiosa Pinacoteca quadri di un certo spessore artistico, da luogo ad appuntamenti musicali di rilevanza non da poco. Ospiti di Musica in Concerto X edizione per “Affetti Sonori” stagione 2015 – 2016 proposta dall’Associazione Concertante Progetto Arte & Musica, è stato presentato un concerto spettacolo dal titolo per la coreografia di Monica Rosolen, lettura e testi di Giorgio Griva. Andando per ordine sparso troviamo sulla musica La Nascita di Antonin Dvoràk due danzatrici Giusy Zanfa e Maddalena Zona, cimentandosi sulle note de Largo dalla 9° Sinfonia, tentando di dare a questo piacevole motivo un senso che ahimè tarda arrivare poiché entrambe danzano in modo disordinato, non certo dovuto all’insegnamento, forse alla preparazione delle due danzatrici ancora acerbe per il pubblico nell’eseguire la coreografia. Le rivediamo poi singolarmente, ma questo non cambia l’opinione. La prima danzatrice, su arie di Ariel Ramirez in Preghiera (Kirie, Agnus Dei da “Misa Criolla”), l’Angelus di Jena – Francois Millet, il pubblico non trova l’esecuzione in modo soddisfacente, purtroppo priva di sentimento. La seconda, ci prova in Lola da Cavalleria Rusticana di Pietro Mascagni sulle note della Popolana in costume di Giovanni Battista Crema, i conoscitori riconoscono la non consapevolezza nel fare uscire quella forza durante le esibizioni dovuta a tali opere. Nel proseguire, un’altra si affaccia al pubblico attento, ci trasporta nell’incantato “Paesaggio esotico” di Henri Rousseau, colonna sonora del film La mia Africa (John Barry e african tradition) facendoci (visivamente) assaporare quella parte d’Africa con i suoi colori e tramonti… nello splendore dell’esecuzione della danzatrice Valeria Berlusconi. Abbiamo tenuto volutamente quest’ultima danzatrice, Arianna Quartesan, perché pari alla sua bellezza, ha dimostrato il suo impegno per la danza. L’abbiamo vista esporre con quale grazia di movimenti precisi scandiva la musica di Pablo De Sarazate/George Bizet nella celebre Carmen (Fantasie da Carmen “Gipsy Girl” di George Elgar Hicks). La sua preparazione artistica unita all’eleganza interpretativa trova spazio sublime nella sua coreografia, con occhio discreto di Monica Rosolen, esponendo e trasmettendo la stessa emozione ai presenti in altrettanto due uscite: I’te vurria vasà di Eduardo Di Capua (Il Bacio di Gustav Klimt) e di Ludwing van Beethoven La Terra, allegretto dalla 7° Sinfonia “Magma primordiale” di Stefania Di Filippo, con il placido e caloroso consenso del pubblico e da parte nostra.


Torino (Italia), sabato 31 ottobre 2015

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