sabato 7 novembre 2015

TOH, GUARDA… C’E’ IL MOLOCH recensione di Daniele Giordano

Guarda, ho ricevuto le pagine bianche della Telecom. Come tutti del resto. non è novità nel riceverle da parte degli abbonati. Stupisce e risulta evidente la copertina. Come mai l’attenta, la perspicace e sempre all’avanguardia al processo futuro della tecnologia ma non solo, ha reso evidente un fatto obsoleto… accaduto un anno prima. Cioè, nel centenario della nascita del cinema a Torino, cito: ponendo in copertina la statua “emblema” di Cabiria, un colossal (parola coniata per la prima volta in occasione del film) cinematografico dell’epoca… siamo agli albori dell’evento che rivoluzionò il cinema, quello di Giovanni Pastrone (1914) con la sua magnifica esposizione del citato film. Non mi soffermo a parlare del successo ottenuto, né tanto meno agli attuali registi che contemplano ancor oggi il suo contenuto, cercando di comprendere l’evoluzione del suo movimento macchina già fatto a quell’epoca e, senza contare le parole espresse a mio tempo sul centenario dell’avvenimento. Mi soffermo invece (cosa importante e del mio dubbio), della “lungimiranza avuta da chi ha pensato”di evocare, ponendo l’accento su un evento… snobbato o appena ventilato con poco entusiasmo da chi avrebbe potuto attingere benefici per la città di Torino! Pregevole comunque è ricordare, anche se in ritardo da chi ha voluto esibire questo “sforzo” facendolo un anno dopo… ricollocando il fatto e riportandolo da circa trecentosessanta giorni dopo l’accaduto sulla copertina di pagine bianche. Evidentemente gli uffici preposti…non sono in sincrono con gli avvenimenti che si susseguono. Oggi si parla di luce, della lampadina e della diatriba di Edison, se vogliamo essere campanilisti, parliamo di Cruto e del suo splendido Museo… di Grugliasco (TO) che pochi conoscono! Fra qualche anno (se le cose stanno come quella citata) forse... apparirà sulla copertina, per il piacere di molti. Essere in contemporaneo, significa anche precedere gli avvenimenti… magari facendo spazio a quella cultura “sommersa poco visibile”che manca…creando così un richiamo reale di ciò che abbiamo, fornendo un qualcosa di positivo per la vetrina torinese!


Torino (Italia), mercoledì 4 novembre 2015

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