lunedì 18 luglio 2011

UN SEMPLICE RINGRAZIAMENTO Lettera Aperta di Daniele Giordano

E’ cosa risaputa su quanto, è successo e continua inesorabilmente ad abbattersi con pesanti tagli dovuti alla crisi che ha investito non solo il nostro Paese. Ineluttabilmente, guarda caso, la scure ha ghigliottinato per così dire la Cultura, a discapito di chi fa Cultura. Pressoché inutili sono servite le dimostrazioni! La parola “cultura” esiste ormai soltanto nel dizionario della lingua italiana, destinata a interesse di pochi. Così si presume pensino i benpensanti che in qualche modo hanno deciso volutamente e drasticamente su quella parola, fingendo d’ignorare la realtà e le persone che lavorano e di Cultura vivono! Quei benpensanti sostengono che da qualche parte dovevano pur cominciare per abbattere la spesa pubblica! Come contropartita però farà pervenire alcuni grandi Eventi per il bene placido di tutti, insomma il classico zuccherino dopo la medicina amara. Come se non bastasse tutto questo, ci sono volute anche le precipitazioni atmosferiche a rendere la vita ancor più difficile il lavoro degli addetti, perdendo quei pochi sperati incassi. In virtù della parola “Cultura” che ormai sa di lessico e, a dispetto delle precipitazioni cadute dal cielo, creando non pochi disastri economici, le Associazioni operanti sul nostro territorio hanno dimostrato con il loro altruismo, ancora una volta di essere il centro gravitazionale, il punto fermo per i cittadini, offrendo comunque spettacoli culturali o di svago. La stima delle presenze di affluenza malgrado questi intoppi appaiano chiare. Beninteso, una maggiore gratitudine esternata, quando si parla di Associazioni, s’intende a quelle che non percepiscono alcun contributo o meglio, ricevendo forse un “misero sussidio” col quale non riescono nemmeno offrire un frugale pasto agli artisti. In compenso, loro mettono a disposizione esibizioni degne di questo nome, nel rispetto della cosiddetta parola chiamata CULTURA.
Altrettanto più facile e senza troppo soffrirne se piove o sono effettuati “tagli” coloro provvisti di un contributo fare manifestazioni, qui non si desidera portare esempi su chi ha o non ha percepito, di certo alcune con risultato pietoso, c’è una frase di circostanza che potrebbe calzare: Margheritas ante porcos! Questo copione è da calendario, ogni sacrosanto anno si perpetua a discapito delle Associazioni. In luce a questi fatti, ci è sembrato naturale e alquanto doveroso scrivere poche righe su queste Associazioni, portandole alla ribalta pubblica, non perché non siano conosciute, tuttavia era il minimo che si potesse fare a loro favore. A questo proposito, supponiamo forse che a nessuno del pubblico è mai venuto in mente di congratularsi tra le pagine dei giornali sul lavoro svolto da questi addetti che in qualche modo allietano le serate per loro, facendoli sentire meno soli o come passare una serata in compagnia tra la gente, magari socializzando. Lo sforzo che tali Associazioni assumono ogni giorno dell’anno, mettendo l’impegno e la loro serietà professionale a disposizione degli utilizzatori, della Cultura, nessuno escluso, con le loro esibizioni alquanto piacevoli non solo durante il periodo estivo, ma tutti i giorni dell’anno, questo non è da tutti. Pertanto questa volta l’applauso meritato e squillante, non sarà destinato come di consueto agli attori a fine recita, ma a loro, per lo sforzo che tali Associazioni assumono con le rappresentazioni gradevoli, principalmente alle Associazioni che operano “gratia et amore Dei” e continuano a mantenere un impegno non scritto ma morale verso la Cultura, in modo che questa parola possa ritornare a essere a beneficio di tutti, purchè questo sia suffragato da un serio contributo. Di loro, offriranno spettacoli gratuiti o a prezzi popolari per un pubblico sempre più in prevalenza numerica, desideroso di questi piccoli ma efficaci eventi, a dispetto di quelli costosi, forse piacevoli sì alle persone, ma a danno delle piccole o medie Associazioni.

Un semplice grazie, ma di cuore!

Torino (Italia), 12 luglio 2011

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