lunedì 11 luglio 2011

LUIGI PIRANDELLO SI TRASFERISCE recensione di Daniele Giordano

Non si è mai visto che gli attori bighellonavano in scena mentre il pubblico occupava il posto in sala ancor prima di recitare. E’ accaduto al Teatro Gobetti di Torino (Italia), questo lasciava perplesse le persone che educatamente come da copione si confà per chi assiste ad uno spettacolo teatrale! Loro, gli attori imperterriti e senza curarsi di ciò che capitava in platea, continuavano a fare i loro comodi! Considerando che gli intervenuti, pensavano di assistere a un lavoro di Luigi Pirandello, mica una commediola da ridere, o vedere tre qualunque su un palco che vagavano perdendo tempo! All’apparire il regista, sì capì del perché della loro insolenza, era dovuta al fatto che fosse in ritardo, comprensibilmente senza la presenza di colui che dirige, gli attori si lasciano andare. L’autore del testo, presentandosi con un foglio in mano e voce autorevole disse agli attori di leggerne il contenuto. Il pubblico, come sempre attento capì subito che la messinscena della commedia di: SEI DON GIOVANNI IN CERCA D’AUTORE era da tempo iniziata. Il testo e la regia sono di Paolo Vettori, il quale con minuziosa ricerca ha realizzato un lavoro incompiuto di Pirandello, avendo solo pochi frammenti sparsi qua e là, messo in scena per il festival Nazionale di Luigi Pirandello, con un risultato che gli avrebbe fatto di sicuro piacere. Gli attori che prendono parte a questa girandola di personaggi sono: Il bravissimo Stefano Guerrieri, è riuscito a dare l’enfasi giusta alle sue trasformazioni con equanime equilibrio, dove ogni singolo spettatore percepiva le vibrazioni da lui emesse. Non da meno è Laura Ferrero e Blu Elia Bongiorno. La produzione è di Linguadoc.
A seguire LA CASA DELL’ANGOLO VERDE, testo di Luca Borgia, con l'interprete Michele Guaraldo e Luca Busnengo propongono letture spettacolo tratto sempre dalle opere Pirandelliane, a fare da corollario ma non da contorno, i musicisti Enrico De Palmas con la sua armoniosa e gradevole chitarra, mentre l’adorabile, dolce, melodioso suono provenire dal flauto traverso era prodotto da Rebecca Viora. La produzione è O P S, Officina Per la Scena.
E con questo si chiude la parte recitativa del festival Nazionale Luigi Pirandello al teatro Gobetti di Torino (Italia) per proseguire il 14/07 a Giaveno il 15/07 a Coazze, il 21/07 a Valgioie, gli spettacoli iniziano alle ore 21:00. Rendendo omaggio a Luigi Pirandello, il quale soggiornò per un breve periodo in quel di Coazze, in Provincia di Torino (Italia), dove lui nel suo generoso taccuino di sole cinquantun pagine, recentemente ritrovato, appuntava notizie o persone comuni del luogo, qualsiasi cosa era riportata come fosse un diario. Questi appunti, almeno in parte diedero vita a commedie del quale ci sentiamo affezionati. Il regista e direttore nel suo quinto anno di festival, Giulio Graglia ha cercato nonostante i tagli alla Cultura di costruire un percorso che rivolgesse lo sguardo alla nostra Italia migliore ancora, alla memoria del nostro territorio, che abbracciasse Sicilia e Piemonte, ospitando artisti di rilievo, senza lasciare in disparte i giovani che sebbene giovani dimostrano sul palco la loro risolutezza nel fare teatro, investendo su loro e producendo con non pochi sforzi, ma tanta soddisfazione uno spettacolo cucito per Natalino Balasso.

Torino (Italia), 10 luglio 2011

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