mercoledì 13 luglio 2011

ANCORA GIORGIA GOLDINI recensione di Daniele Giordano

Ieri sera, una simpatica dimostrazione di “Troppe donne in un’altra” è avvenuta nello spazio all’aperto di cui l’Associazione Tedacà propone ogni sera una rappresentazione. Lo spettacolo della ormai collaudata artista Giorgia Goldini, oltre a rivestire quei panni, ha dovuto fare i conti con il suo radiomicrofono. Per nulla imbarazzata l’attrice ci ha ricamato sopra, soprassedendo al momentaneo disguido, ma prima che ciò accadesse, ha dovuto fare i conti o meglio rispondere a una telefonata venuta dai piani “superiori” si era una voce potente, rimbombate, riconoscibilissima, non lasciava dubbi su chi fosse: era LUI, non lui, quell’altro, molto più potente ben inteso, rimproverandola di una frase pensata e poi detta. Solo chi ha visto lo spettacolo potrà capirne il senso, peccato per gli assenti, qualche posto a sedersi era ancora disponibile… poi per gli amanti della natura, c’era il prato! La Goldini con la sua esperienza è riuscita fuori copione, a coinvolgere degli avventori con simpatiche botta e risposta. Il clou finale della sua rappresentazione, è stata efficace, profonda, entrando in scena si presenta con un palloncino e, con aria seriosa legge otto propositi scritti da lei sul bigliettino, liberandolo poi verso il cielo. Chissà se qualcuno, ritrovando quel palloncino farà proprio gli intendimenti scritti!

Torino (Italia) 13 luglio 2011

Nessun commento:

Posta un commento