martedì 3 maggio 2011

UNA SERATA CON EMILIO SALGARI recensione di Daniele Giordano

Una serata di parole contornata dalle musiche live del gruppo Totò Zingaro e soprattutto ricca di emozioni quella che il Circolo dei Lettori presso il Teatro Carignano di Torino ha ricordato il centenario della morte di Emilio Salgari, scrittore italiano che col suo immaginario coinvolse intere generazioni. Per la circostanza sono intervenuti personaggi noti al pubblico torinese, esprimendo per così dire la loro testimonianza salgariana, fornendone un profilo quasi sconosciuto dello scrittore oltre al racconto di qualche aneddoto. Per dirla alla Salgari, a questo richiamo sono stati presi d’assalto dal pubblico platea e loggioni, pertanto il progetto di Gianni Bissaca che ha condotto la serata e Roberto Tarasco alla regia, sono da ritenersi soddisfatti del risultato ottenuto. La serata si è alternata tra letture e musiche ed ospiti, la prima a salire sul palco è stata Ilda Curti, confessando che a scuola leggeva di nascosto le avventure dello scrittore, a lei non piaceva Sandokan, preferiva Yanez ed ecco magicamente apparire Yanez de Gomera, interpretato da Philippe Leroy, l’amico inseparabile di Sandokan nello sceneggiato televisivo andato in onda nel 1976. E’ la volta di Ernesto Ferrero scrittore oltre che direttore del Salone del Libro di Torino (tra poco aprirà i battenti), appassionato salgariano l’ultimo suo lavoro un libro biografico: Disegnare il vento, l’ultimo viaggio del capitano Salgari. A seguire Giovanna Viglongo e Roberto Antonetto della casa editrice Viglongo, un legame che permane nel tempo da oltre cinquant’anni. Per l’occasione ristampa la biografia di - Emilio Salgari, il padre degli eroi – firmata da Antonetto e Arpino nel 1982. Ironici gli interventi dei fratelli Ferraris di cui Gabriele giornalista, in veste decisamente diversa da quella che abitualmente leggiamo tra le colonne di Torino Sette e Maurizio docente di teoretica all’Università di Torino con i loro racconti dell’infanzia di fervidi lettori salgariani. L’attore e regista Gabriele Vacis leggerà i brani più significativi. A concludere la serata degli ospiti tocca a Steve Della Casa raccontandosi in un video.
Non è facile sintetizzare il mondo Salgariano in queste poche righe in un momento che lo scrittore sta rifiorendo con numerose riedizioni delle sue opere. Il 24 aprile del 1911 a Torino tra le pieghe drammatiche della sua vita e la letteratura poneva termine l’esistenza dello scrittore Emilio Salgari, lasciando ai suoi lettori forse due quesiti, uno di questi è dove porre l’accento sul cognome, l’altro…

Torino, 29 aprile 2011

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