mercoledì 11 maggio 2011

LETTERA APERTA di Daniele Giordano

Venerdì 06 maggio 2011 potrebbe diventare una data storica per Torino, in quanto è stata “invasa pacificamente” da almeno centomila piume non di gallina, bensì d’aquila. Sì perché le penne erano quelle dei valorosi Alpini e le loro tradizioni. Tre giorni ospiti nella nostra città per il Raduno Nazionale, sono passati 26 anni ed eccoli riapparire. Ad affiancare il raduno, altre manifestazioni, tanto per citarne uno il GIRO d'ITALIA e tutte si sono accorpate ad essa. La macchina Comunale con i suoi addetti ha retto bene l’invasione di 500.000 persone accorse all’evento. Dieci ore di interminabile sfilata tra le vie del centro cittadino,manifestazione stupenda sotto ogni punti di vista, ma come sempre c'è il rovescio della medaglia, ci saranno le fazioni contente e scontente, su questo non si può nulla per impedirlo, mentre si spera che per la circostanza l’accoglienza da parte dei torinesi sia stata dignitosa nel rispetto di quella “penna nera sul cappello” che i nostri alpini portano!
Un elogio particolare si deve al Gruppo Santa Maria Arabona in quanto si sono comportati in modo fantastico in fatto di aggregazione nei confronti delle persone che transitavano nel loro accampamento (posto a ridosso della Facoltà di Architettura, per noi torinesi solamente il Castello del Valentino), in modo particolare a quei due simpaticoni di Del Rosario Giulio e Napoleone Maurizio che a differenza di altre postazioni, essi non si sono chiusi nell’area prescelta, anzi con estrema disinvoltura si sono prodigati ad offrire vettovaglie ai passanti. A quel gruppo di alpini dell’Abruzzo le bastava in tutta risposta un semplice grazie per essere in armonia della festa! Ecco lo spirito che contraddistingue il Corpo degli Alpini. Tra un arrosticino e un buon bicchiere di Montepulciano d’Abruzzo le ore passavano in armonia e per concludere la magnifica serata ci ha onorato col suo passare davanti a noi e soffermandosi quel tanto che basta una stupenda “jeep con il pelo” insostituibili “compagni” degli alpini. Tutto questo a conclusione della festa, col rammarico in ognuno di loro della fine del raduno, lo porti dentro con malinconia fino a casa sino al prossimo incontro! Si replica il prossimo anno a Bolzano.
W GLI ALPINI

Torino, 07 maggio 2011-05-11 Daniele Giordano

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