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venerdì 27 febbraio 2015

COME CAMBIA IL MODO NEL VESTIRE recensione di Daniele Giordano

Vi siete accorti, andando in giro per le strade com'è vestita la gente? Una strana eleganza dilaga, nel senso buono della parola, non curanti delle temperature o degli accostamenti che deforma le norme dettate dalla moda in una indipendenza d’azione passando dalla figura androgina all’unisex, che dire delle gonne midi indossate su comode “pantofole pelose tipo dopo-sci ”. Questo e altro ancora, è stato presentato a Milano e proposto in “Casa Gucci” col nuovo direttore Alessandro Michele, ponendo due estremi: l’eleganza all’incoerenza col soddisfare il piacere di vestirsi in piena libertà. A differenza di Scognamiglio, vede ancora la bellezza femminile avvolta nel suo splendente romanticismo e quel tanto sexy, da piacere ancora. C’è chi è ancora attratta dai simboli misteriosi dell’antico egizio come Genny. Sempre attuali le bluse di pizzo con le loro fascinose trasparenze e le lingerie d’àntan, restano un caposaldo adorato non soltanto dalle donne. La natura è vista da Brunello Cucinelli è come una tundra invernale, dove materiali caldi contrastano i freddi colori di una distesa innevata, elaborando in alternativa il cashmere trasformandolo in pelliccia. Simonetta Ravizza preferisce fare indossare a vestaglia le sue pellicce lunghe, dando un’immagine più minimal, perdendo il suo aspetto sfarzoso. Aquilano e Rimondi, preferiscono restare sul classico, vestendo per Fay la studentessa in gonna cortissima su un cappottino molto elegante, le scarpe rigorosamente maschili, in testa un basco, un stile in tinta su tinta. I dipinti “presi in prestito” dall’epoca rinascimentale applicate su mise longuette di seta, trine e giacconi lavorati al rovescio, hanno catturato Alberta Ferretti con i suoi impreziositi tessuti e zainetti da sera. La nuova tendenza con la sua lungimirante bellezza accomuna gli stilisti indirizzando la donna in una nuova dimensione imperfetta… forse proprio perché è tale… lascia lo spazio e il piacere di vestirsi in modo innaturale ma con estro personale.


Milano (Italia), venerdì 26 marzo 2015

martedì 3 febbraio 2015

TENDENZE SULLA MODA recensione di Daniele Giordano

Parigi da sempre al centro della moda. Ecco la tendenza del momento con stravaganze e ritorno al passato guardando il futuro. Gli stilisti presentano le loro collezioni a un pubblico selezionato. Non siamo più sulla moquette rosata, ci siamo spostati al Palais de Tokio. Qui la passerella richiama l’esotico bambù, in questo caso di plexiglass illuminato. Così Armani vuole vestire la donna, ispirandosi alla sinuosa fronda del sol levante, trasportando le sfumature dei suoi colori stampandoli sui tailleur, i tessuti scelti devono agitarsi come canne al vento, piegandosi al suo volere per dare la giusta femminilità alla persona che lo indossa, dirigendo lo sguardo ai tessuti, più delle forme. Nei dieci anni della sua linea di alta moda il maestro spiega: l’abito diventa sempre più importante sulla donna, alle volte con il loro vestiario o atteggiamento, mettono in difficoltà l’uomo, a suo parere, dovrebbero adottare un portamento più dolce accogliendolo. La mania di scoprire “maliziosamente l’ombelico” continua a fare tendenza così Karl Lagerfeld lo propone inserendolo nella sua griffe, con le gonne notevolmente cortissime o midi, le giacche indiscutibilmente sfrangiate accompagnate da copricapo adorni di pin, le famose spillette di moda negli anni passati. Gianbattista Valli vede la donna sbocciare come un fiore, forse per nostalgia o ricordare Chanel e Joplin, donne simbolo dell’anticonformismo e del carattere inquieto e stili diversi, sperimentando come sempre il suo prèt-à-porter, portando una figura dall’apparenza insolita. Ritorna il pizzo nei collant di Pierre Mantoux. Jean Paul Gaultier fa sfilare Anna Cleveland in un tulle…con bigodini in testa…a forma di piramide. La Pochette di pelle stampata per Piquadro, mentre Gherardini con “sabine” s'ispira alla borsa agli anni sessanta a differenza di Henry Cottons preferisce lo spolverino anni ’50. La linea “Limited Edition” della Ferretti sono presenti su borse e scarpette e stivali impreziosite da strass e cristalli lavorati a laser con intreccio di fili in argento.  Per Maria Grazia Chiuri e Pierpaolo Piccioli, stilisti di Valentino, sono più sul lato del romanticismo, inneggiano su temi sentimentali, Amore e Psiche ricamato su un bolero in mussoline, prendendo in prestito le tele di Marc Chagall, creano un cocktail ben riuscito, mescolando, coppie che hanno fatto storia da Shakespeare per arrivare a Petrarca, unendo poi l’armonia di De Andrè e versi di Prèvert. La maison da appuntamento a Roma per la nuova apertura di un’ammiraglia “Casa Valentino” a noi non rimane che attendere l’invito.

Torino (Italia), lunedì 2 febbraio 2015