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mercoledì 7 marzo 2012

COUNTDOWN del XII concorso PIEMONTE MOVIE recensione di Daniele Giordano

La Sala Uno del Cinema Massimo di Torino ha visto l’apertura ufficiale della XII edizione del Piemonte Movie gLocal Film Festival, durerà sino all'11 marzo con la premiazione dei vincitori. L’introduzione alla serata come sempre è d’uopo e chi poteva farla se non Alessandro Gaido, direttore artistico del festival, complimentandosi dell'impegno svolto dal suo staff e al suo infaticabile Vice presidente Gabriele Diviero, cedendo poi il microfono all’Assessore la Cultura della Città di Torino, Maurizio Braccialarghe, il quale ha elogiato il “sistema cinema” che Torino e il Piemonte ha saputo sviluppare nel corso di questi ultimi anni. La parola passa poi al prof. Franco Prono docente del Dams, presentando un libro (voluto da Alessandro Gaido) su Daniele Gaglianone in occasione della retrospettiva a lui dedicata. A rappresentare il Museo Nazionale del Cinema è Stefano Boni. Le domande rivolte al regista Gaglianone sono prettamente di carattere accademico che coincidono e si accostano al tema dell’edizione di quest’anno: Le Periferie. Per il regista, la parola periferia è una cosa innata, cresciuto ai confini di Torino, le periferie gli trasmettono una sensazione piacevole tanto da trasportarle nei suoi lavori, riuscendo ad imprimere quella giusta carica di vivibilità quotidiana. Stefano Boni, in un suo intervento lo definisce uno tra gli autori italiani più apprezzati, nel dialogo rivolto al regista, esce un nome caro a Daniele Gaglianone, nel commentare la piacevole figura, traspare quell'ammirazione avuta e dovuta a Paolo Gobetti, mentre racconta, la sua voce incomincia a non uscire, si commuove ricordando mentalmente le immagini. In apertura si proietta “Non si deve morire per vivere” Daniele Gaglianone ricostruisce una pagina di storia recente troppo grave per essere taciuta, raccontata da tre testimoni sulla fabbrica dell’IPCA di Ciriè. Gaglianone è anche presidente di giuria della sezione documentari, nata due anni or sono. A seguire il primo documentario in concorso: La fabbrica è piena, regia di Irene Dionisio. Una fabbrica in disuso in procinto d’essere demolita, trova al suo interno una coppia senza tetto,la sceneggiatura vorrebbe identificare i personaggi di - Didi e Gogo di Samuel Beckett, sembra invece, dal suo racconto, identificare lo status quo dei protagonisti. I prossimi appuntamenti saranno dislocati in diverse locazioni cittadine e provinciali. Questa sera per - Razza Operaia - alle ore 18:30 si proietta un lavoro del regista Tinto Brass del 1963 che non ha nulla a che vedere con il Brass che tutti conoscono, a curarne l'introduzione sarà Giacomo Ferrante. Torino (Italia), 7 marzo 2012

giovedì 23 febbraio 2012

PIEMONTE MOVIE gLocal film festival, XII edizione recensione di Daniele Giordano

La scrematura c’è stata! Dei centosessanta filmati presentati ad Anteprima Spazio Piemonte recentemente concluso, decisi a concorrere al Piemonte Movie gLocal Film Festival solo trenta è alle soglie di questa, pronti a varcarla dal 6 marzo all’11 marzo, manifestazione che si svolgerà interamente sul territorio piemontese, tra Torino e Moncalieri, quest’ultima ha sentito i suoi primi vagiti, ha visto muovere i primi passi sin dal 2000 di questa manifestazione. Certamente acqua sotto il ponte ne è passata, è cresciuta in modo sano, ma il legame tra Alessandro Gaido (direttore dell’associazione) e la Città di Moncalieri è rimasto solido e lui con tutto il suo staff, di questo sono orgogliosi. Così la XII edizione sta per avere inizio. Il tema di quest'anno è dedicato alle periferie prendendo in prestito come titolo della manifestazione “Badlands” omonima canzone di Bruce Springsteen del 1978 oltre un titolo di un film di Terrence Malick del 1973. Restando sempre in tema il Museo Nazionale del Cinema dedica l’omaggio con “Le periferie dell’anima” al regista di adozione torinese Daniele Gaglianone, che da sempre condensa lo sguardo sulle zone marginali della città e dei suoi abitanti, in quest'occasione sarà presidente di giuria del concorso Panoramica Doc assegnando il premio Maurizio Collino al miglior documentario scelto tra i dieci in concorso. Per Spazio Piemonte, un altro regista piemontese Francesco Amato avrà il compito di giudicare i trenta cortometraggi in concorso. Seguiranno anteprime nazionali, quali: Sale per la capra di Fabrizio Dividi, Marta Evangelisti e Vincenzo Greco, testimonianze e documenti per ricordare le 64 persone che il 13 febbraio 1983 persero la vita durante l’incendio del cinema Statuto a Torino; La sindrome dei monelli del regista Alberto Coletta, una storia sulla protagonista Julia, indagando su una patologia spesso sottovalutata l’iperattività; S.A.L.P. Esercizio di memoria del Collettivo Cromocinque propone una delle più importante conceria italiane del secondo dopoguerra divenendo una comunità operaia. Vincenzo Cicanese propone - 10 – festeggiando gli anni della palestra popolare Antifa Boxe di Torino; Adieu di Alberto Castiglione, un documentario fuori concorso nella sezione Zona Libera, interrogandosi dopo vent’anni sui cambiamenti veri o presunti derivati dalle tragiche morti di Falcone e Borsellino. Tra i diversi appuntamenti segnaliamo il lungometraggio – Ainom - di Mauro Garofalo e Lorenzo Ceva Valle, premiato per la migliore regia a uno dei film festival asiatici con il China Golden Rooster and Hundred Flowers Film Festival. A noi non resta che recarci a vedere, discuterne e magari pronosticare chi sia il vincitore! Torino (Italia), 23 febbraio 2012