mercoledì 1 ottobre 2014

I RACCONTI DEL TERRORE recensione di Daniele Giordano

Per gli appassionati di genere, il nome di Edgar Allan Poe è sinonimo di brivido. Un personaggio a tutto “tondo” come si usa dire, fu uno scrittore, poeta, critico letterario, giornalista, editore, storyteller e saggista e per non farsi mancare nulla…inventore del racconto poliziesco e letteratura dell’orrore, oltre del giallo psicologico. Tutto questo per raccontare ciò che il regista e attore Ivan Fabio Perna ha portato sulla scena con: I Racconti del Terrore al Teatro Erba in Torino. Detto questo, non si vuole paragonare Ivan Fabio Perna al grande maestro, poiché parrebbe eccessivo. Con il suo monologo, dimostra di conoscere a fondo la letteratura di Edgar A. Poe, facendolo in un clima scenografico composto di proiezioni e musiche originali di Igor Ferro, suonate con la sua ghironda, facendosi accompagnare dal violoncellista Fabrizio Sandri rigorosamente dal vivo. Tutte racchiuse in un allestimento video di Massimiliano Nicotra, infatti, hanno esaltato le scene trasportando lo spettatore in una dimensione gotica, dentro l’irrazionale suspence che scaturisce durante il racconto stesso. Il magico designer light affidato a Rota, Striano, Zappavigna, inebria lo spettatore abbracciati dagli effetti scenici di Davide Allena che racchiudono il quadro interpretativo dell’attore. Si affaccia da qualche tempo come aiuto alla regia una simpatica Denis Consiglio. Sebbene la serata sia stata condotta e apprezzata dal pubblico, c’era una nota stonata nella coreografia: i costumi, ma questa è un’altra storia!

Torino (Italia), 23 settembre 2014





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