venerdì 26 settembre 2014

VOGLIO VIVERE COSÌ recensione di Daniele Giordano

A chi non piacerebbe ricalcare le gesta del “Casanova” entrando e uscendo da un’alcova all’altra con nonchalant. In breve è quello che succede durante lo spettacolo dal titolo: Voglio vivere così, portato  in scena dalla Compagnia Campotheatro al teatro Erba, con un testo navigato di Marco Cavallaro, per la regia di Ivan Fabio Perna. Il “De Bartoli” inpersonato da Bruno Sasso non perde occasione di correre dietro non a una soltanto, bensì a tutte le gonnelle che attraversano il suo cammino, riuscendo così a riempire la sua già piena settimana lavorativa armonizzandola con quella sentimentale… gestendo amorevolmente tutta la “sua catena di montaggio” con la classica e collaudata scusa del… dopo ti sposo… facendolo in modo simpatico, alle volte satirico, senza lasciare spazio a riflessioni sull’accaduto. Sebbene tutto questo potrebbe capitare nella vita di tutti i giorni, sappiamo benissimo di quel detto che recita… il diavolo fa le pentole… ma non i coperchi, quindi come in ogni bel racconto può accadere un leggero imprevisto: Tutte le gonnelle… rispondenti a Patrizia Battaglia (Camilla), Giulia Berto (Amalia), Tiziana Dentico (Francesca), Sabrina Lucarelli (Luisa), si presentano a casa di Franco De Bartoli nello stesso giorno… e intendono aspettare il futuro consorte. Caos inaspettato per il fidato Ugo, maggiordomo da tempo in quella casa (interpretato da Niko Ferrucci), esso dovrà cercare di liberarsene prima dell’arrivo del padrone di casa… cosa non facile. Il racconto ci riporta alla mente quel genere teatrale leggero, licenzioso, nato in Francia alla fine del settecento dove ci si può aspettare di tutto e di più... e così sarà.
Sebbene la commedia sia recitata in modo accettabile, troviamo una stonatura sulle scelte musicali che a nostro avviso potevano essere più ricercate, per il resto… lasciamo il gusto del finale al pubblico… di certo non scontato, portando  lo spettatore a passare in allegria una serata a teatro. Per questa commedia il consulente creativo è Tony Skandal, l’effetto luci di Salvo Ribbera. 

Torino (Italia), 26 settembre 2014




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