mercoledì 15 gennaio 2014

UN LUOGO “COMUNE” recensione di Daniele Giordano


Andando a teatro uno pensa di trovare loggioni, poltrone numerate, lacchè che vi accompagna al posto, eleganti abiti da sera impreziositi da gioielli, in breve, quelle cose tipo vita mondana, è quanto ci si aspetta da un teatro… beh, il posto che stiamo per presentare non ha nulla a che vedere di tutto questo, tranne il modo gentile di accogliere l’avventore occasionale o abituale.  Il teatro o meglio il locale, sullo stile cabaret - avec des spectacles de chanson, d’humour et de poésie – avete presente il vecchio e rinomato “ Au Lapin Agile” di Montmartre a Parigi, nato intorno al 1866, appunto quasi simile… con diversi anni in meno. Stiamo parlando del “Caffè della Caduta” aperto da poco più di un anno in via Bava 39 a Torino (Italia). Con una semplice forma, ha saputo contenere i costi pur dando al pubblico ottimi spettacoli, oltre spazio ad artisti conosciuti o ancora da affermarsi. Recentemente in programmazione, vi era un’anteprima regionale alquanto inverosimile dal modo in cui l’artista ha chiosato un monologo d’ispirazione leopardiana, intensa è stata la parte dell’interprete. Iniziato con il pianto di una bimba, è riuscita a portare il pubblico sino a che essa non diventa adulta. L’attrice, Lorena Senestro entra in pieno nella parte, in più ruoli contemporaneamente, cambiando il timbro di voce, espressione corporea del viso, sino a segnarlo con una lacrima, magnetizzando lo spettatore tra effetti di luce (gestito nei giusti cambi da Massimo) che compongono la trama del soliloquio, mantenendo i ritmi costanti senza mai perdere quel filo che lega la narrazione allo spettatore preso dall’intricato assolo drammatico. Tra i molteplici passaggi che Lorena percorre, l’uditore entra anch’esso nel dramma, testimone “impegnato” per arrivare alla conclusione del testo. Il titolo poi la dice lunga: Leopardi Shock. Di una cosa si è certi, forse anche “l’uomo di Recanati” se avesse potuto ascoltare Lorena Senestro l’avrebbe applaudita.  

Torino (Italia), 14 gennaio 2014

1 commento:

  1. Grazie Daniele per la tua recensionie, acuta e appassionata.
    Hai proprio fatto centro con Au Lapin Agile: è uno dei luoghi (insieme a Chez Toone a Bruxelles) che ci ha ispirato nella realizzazione del Teatro della Caduta, nel nostro varietà addirittura offriamo lo cherry. Stampiamo e appendiamo al Caffè appena possibile.
    Ti aspettiamo, a presto
    Massimo e Lorena

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