Il Teatro Araldo di Torino (Italia) è partito alla
grande, mettendo in scena una commedia degli equivoci, affronta un
tabù moderno, in altre parole “Il matrimonio omosessuale” nell’opera brillante, a
tinte comiche dal titolo ”Il marito di mio figlio” testo di Daniele Falleri. E’ la prima rassegna teatrale torinese, sui temi
dell’identità di genere e dell’orientamento sessuale. Organizzato dalle associazioni culturali Thealtro e Barbari
Invasori dal mese di dicembre sino agli inizi
di giugno 2013, il titolo è chiaro: VA TUTTO
BENE…MADAMA LA MARCHESA?
Progetto nato da un percorso artistico,
costruendo una rassegna configurata come “politiche delle diversità” al fine di
identificare ogni essere umano per quello che è o vuole essere e non in
contrapposizione ad altri, sotto un indefinibile concetto di “diversità”
cuore centrale della Dichiarazione Universale dei Diritti
dell’Uomo, adottata a livello mondiale nel 1948. L’Art. 2 recita: A ogni individuo, spettano tutti i diritti e tutte le libertà enunciati nella
presente Dichiarazione, senza distinzione alcuna, per ragioni di razza, di
colore, di sesso, di lingua, di religione, di opinione politica o di altro
genere, di origine nazionale o sociale, di ricchezza, di nascita o di altra
condizione. In
quest’ottica è stata scelta una frase di Sandro
Penna “Beato chi è diverso, essendo egli
diverso, ma guai a chi è diverso essendo egli comune” quale manifesto programmatico della
prima edizione. La rassegna coinvolge venti compagnie
teatrali, 25 spettacoli e 33 repliche, raggruppate in sei diverse sezioni:
Sguardi Teen: l’occhio degli
adolescenti, attraverso il loro mondo fatto di dubbi e incertezze.
Sguardi di Pensiero: nelle forme di
persecuzione diversa da differenti prospettive.
Sguardi Ambiguità: confusione dei
generi o dei sentimenti?
Sguardi
di Attrazione: la
carnalità, la passione, l’amore il
sesso
Sguardi di Fede: omosessualità, religione e
spiritualità
Sguardi Leggeri: occhio alla leggerezza e alla tragicomicità
dell’ “essere normalmente diverso”
Argomenti fondamentali nello sviluppo
della cultura e del pensiero umano, a prescindere dalla propria identità
sessuale.
Torino (Italia), 4 dicembre 2012
Nessun commento:
Posta un commento