sabato 5 novembre 2011

LIONS, UNA SERATA BENEFICA A TEATRO recensione di Daniele Giordano

Una serata benefica quella di venerdì 4 novembre 2011 indetta dal Lions International al Teatro Superga di Nichelino (TO). Il ricavato di questa magnifica serata è stato interamente devoluto alla Casa di Accoglienza “La Madonnina” di Candiolo (TO), una Onlus senza fini economici, gestita da volontari di cui sono sempre alla continua ricerca. Ogni giorno la “casa” e coinvolta nell’offrire aiuto e sostegno ai parenti degli ammalati ricoverati all’IRCC (Istituto per la Ricerca e la Cura del Cancro) che desiderano stare vicini ai propri cari. La serata presentata sempre da parte del Lions inizia con l’Inno Nazionale Cinese e il saluto del Presidente Internazionale dei Lions che quest’anno è cinese Wing-Kun Tam, seguito dall’Inno Europeo per poi arrivare al nostro memorabile Inno Nazionale. Il pubblico ha assistito con dedita commozione restando in piedi per tutto il tempo. Per l’occasione, il Lions Club Presidio Stupinigi 2001 Candiolo – Nichelino - Vinovo presidente Antonio Costantino, in collaborazione con l’Associazione Campana Marechiaro in Piemonte ha presentato il Gruppo Teatrale I MELANNURCA, con uno spettacolo delizioso: Polvere di Stelle. La rappresentazione, già presentata in altre città d’Italia conseguendo successo, proposto per l’occasione qui a Torino intraprendendo un excursus, partendo dal Cafè Chantant sino al Varietà del periodo bellico. E’ l’avanspettacolo nel tempo della seconda guerra mondiale (su questo ci sarebbe da scrivere un intero capitolo), dove molti teatri chiudevano e le compagnie teatrali erano costrette a fare la fame, realtà di vita vissuta dell’epoca reso in chiave comica, condotta musicalmente da due musicisti, Renata Seranella al piano, Marco Napolitano alla tromba. Quest’ultimo ha lavorato come musicista per il grande Ennio Morricone. Questa piacevole serata vede l'interprete Antonio Giuliano capocomico, anfitrione per eccellenza, i testi da lui curati e giocati nei loro doppi – sensi, il ritmo con cui si svolgono le scene coinvolgono il pubblico con la sua comicità come quella di Annamaria Melchionna nei panni di Beatrì che pur di ottenere un lavoro accettò di collaborare col capocomico Felice Panzanella, ritrovandosi benissimo nella parte assegnata. Madama Bombà è la simpatica Anna Donadoni calatasi nel personaggio e piena di gestualità, che dire del bravo Salvatore Vastola, ma quando entrava in scena “Fru Fru Florette” interpretata dalla brava e bella Cristina Giorgetti, il palco era tutto un fremito e forse non solo il palco, l’entrata di Vincenzo Russo con i suoi molteplici cambiamenti di personaggi, la piacevole macchietta tipica napoletana, non finisce qui, la compagnia prosegue con Ninì Tirabusciò interpretata da Daniela Balsamo con le sue melodiche canzoni e coadiuvata scenograficamente da Marta Lembo che racchiudeva gradevolmente con la coreografia e i suoi passi di danza le opere cantate. Tra tante difficoltà subite e la sgangherata compagnia di Felice Panzanella e con i pochi denari, riusciranno comunque ad affrontare le scene andando addirittura in un teatro di provincia. Nella nostra realtà, il pubblico ride e addirittura è coinvolto, con le canzoni interpretate è facile. La compagnia, suggerisce uno spaccato di quel tempo con una rotazione di brani e di operette, parodie ed il famoso cafè chantant da rendere i due atti della commedia Polvere di Stelle, liberamente ispirato all’omonimo film interpretato da Alberto sordi e Monica Vitti. Il nome scelto dalla Compagnia Teatrale deriva da una mela prodotta nella Regione Campana: la mela annurca… appunto!

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