mercoledì 5 ottobre 2011

STORIA DEL CABARET recensione di Daniele Giordano

Con la parola "Cabaret" si definiscono spettacoli d’intrattenimento composto di canzoni, sketch e monologhi di carattere prevalentemente satirico e trasgressivo. Solitamente la rappresentazione avviene in un locale piccolo e intimo, frequentato da un pubblico ristretto che nel corso della recita può consumare cibi o bevande. Sviluppatosi in ritardo rispetto agli altri paesi europei, il cabaret italiano affonda le sue radici attraverso la satira, dove artisti trovarono in questi ambienti raffinati la cornice ideale in cui esprimere il loro talento. Tutto questo per collegarci allo spettacolo di cabaret presentato martedì sera al Cab 41, locale storico di Torino, dove da diverso tempo sosta Beppe Braida, non come artista ma come capo comico, presentando una combriccola di artisti selezionati di proposito, per allietare serate all’insegna del buon umore, ma non solo. Il ruolo è ricoperto degnamente, il piano di lavoro per quanto gli riguarda è proiettato in un futuro ormai prossimo, per non dire presente, tante sono le richieste di artisti provenienti da tutta Italia, desiderosi esibirsi nel locale di Torino, non altrove. Le basi sono state messe, gli artisti sostano volentieri, i produttori incominciano a muoversi. Che sia l’alba di un’altra chicca per la città per aver ritrovato il cabaret e una giusta sede? Torniamo a quanto è successo durante lo spettacolo, dove si sono visti alcuni volti nuovi e altri conosciuti esibirsi sul palco del Cab 41. Il ritmo incalzante che animava la serata, non lasciava spazi vuoti per annoiare il pubblico, l’esibizione di una decina di artisti, forse più, un susseguirsi di risate e applausi elargito agli artisti da un pubblico colto, esigente e attento. Da segnalare l’esibizione della “cantante francese” Vanessa Giuliani con la sua interpretazione di “malafemmena” e ancora, che dire delle indecifrabili ricette di un gourmet, in grado di sfornare prelibati manicaretti, raffinati piatti altamente sopraffini mai sperimentati, conosciuto come Vito Garofalo. Il susseguirsi degli artisti con le loro
esibizioni di: Lap Dance, Burlesque, Matrix, City Angel, Cupido, il Chitarrista, l’Amministratore, Robin Hood-Harry Potter- e ancora una fila interminabile di sketch. Un nuovo personaggio si affaccia alla ribalta del piccolo palco del Cab 41, si tratta di un americano laureato a Harvard University, impersonato dal bravo Giampiero Perone il quale veste i panni di Bill Gates, con le sue esilaranti gag apprezzate dalle persone presenti. Tutto questo è il Cab 41 di Torino, grazie alla famiglia Fasoglio.

Torino (Italia), 05 ottobre 2011

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