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mercoledì 14 gennaio 2015

SAI COS’E’: STAND UP? ALLORA E’ BENE VEDERLO commento di Daniele Giordano

Ieri, entrando in un locale torinese mi accoglie, venendomi incontro una signora dai modi garbati chiedendomi se avessi prenotato, alla risposta negativa, m'invita a sedermi in qualsiasi tavolo purchè non ci fosse scritto un nome sopra. Trovo la posizione confacente e occupo il posto. Intanto al Cab 41 (questo è il nome del locale), noto per essere stato uno tra i primi a dare una posizione al Cabaret qui in città (Torino), affluiva la gente in attesa di godersi lo spettacolo. Nel frattempo, un gruppetto di persone, si sedevano vicino e attorno al mio tavolo. Non che la cosa mi desse fastidio anzi, essendo solo poteva anche essere un piacevole momento di aggregazione sociale. Una tra queste, mi domandò se anch’io facessi parte della compagnia o conoscessi la persona che aveva riservato i posti. Naturalmente non conoscendola dissi di no. Immediatamente mi rispose che quel tavolo di certo era fissato da loro, quindi avrei dovuto “cambiare residenza” inutile le mie rimostranze sul dominio del tavolo senza nome. Lasciai il posto con un leggero disappunto! Ed eccomi alla ricerca di un tavolo libero, questa volta col fervore di non soccombere e mi sedetti. Nel frattempo, sopraggiunse una simpaticissima signora presentandosi: il mio nome è Luisa, l’addetta al servizio al tavolo, mi scuso con lei ma è successo una leggera complicazione sulla disposizione dei tavoli, gentilmente la pregherei di spostarsi nuovamente (forse avendo visto il mio trasloco), mi creda per lei sarà l’ultima volta (risposi sorridendo), allora ditelo c’è l’avete con me! Questa volta anziché adirarmi, presi la cosa con ironia. Strano caso, la gentile signora… mi accompagnò personalmente dirigendosi direttamente dove ero seduto in prima battuta. Tutto può succedere. Personalmente ero andato nel locale non per passare la serata da un tavolo all’altro, ma godermi quel cabaret satirico all’americana che inizia a prendere forma, seguito da molte persone, è Stand Up Comedy Show, ed ecco i personaggi saliti sul palco in ordine d’uscita. Incominciando con la simpatica Federica Ferrero, a seguire il bravo Claudio Sterpone, è la volta di Massimo Pica tra una trovata divertente spiega cos’è Stand Up, seguito da Paolo Carenzo. Con charme e aplomb ecco Manuel Negro a lui il compito d’intrattenere il pubblico, per poi lasciare la scena a Elisabetta Gulli, si prosegue con il polemico ma simpatico Sergio Silvestri, mentre a terminare questa piacevole carrellata è la volta di Giancarlo Aiosa. Una serata “vietata ai minori” giacchè le battute vanno oltre al semplice ridere. Senza nulla togliere al normale cabaret è stato uno spettacolo serale divertente.

Torino (Italia), martedì 13 gennaio





lunedì 2 luglio 2012

XI edizione FESTIVAL TEATRO DI STRADA recensione di DANIELE GIORDANO

L’undicesima edizione del Teatro di Strada di Torino è appena conclusa, esibendosi in diversi punti della città, ha ospitato artisti provenienti da tutte le strade del mondo. Questo Festival Internazionale è sostenuto dalla Città di Torino, Settore Politiche Giovanili, Settore Politiche per l’Integrazione e la collaborazione della Regione Piemonte, oltre essere gemellato con: Arti Distratte di Empoli; Le Vie della Fantasia di Orvieto; Arte di Strada di Venosa; Arti Vaganti di San Benedetto del Tronto. Un pullman a due piani, di colore verde proveniente dall’Inghilterra, sopra i suoi artisti, un’intera famiglia quella di Scott Harrison, pensate che questo mezzo ha traversato tutti i continenti, percorrendoli in lungo e in largo. Instancabili questi artisti, sin dalle prime ore pomeridiane, hanno iniziato la loro kermesse per il piacere del pubblico, sorprendenti le Bolle di Sapone Giganti di Renzo Lovisolo. A fare da corollario, altri interpreti altrettanto bravi, con le loro esibizioni hanno entusiasmato sia grandi, sia piccini, aprendo l’ombrello malgrado una piccola l’interruzione causata dal solito temporale serale estivo. Durante la serata hanno animato a ritmo serrato i trampolieri di Teatrazione camuffati da giraffe, mosche, è piaciuta moltissimo la trasformazione del bruco in farfalla e poi ancora altri animali. Numerosi il susseguirsi degli interventi ad esempio, Inti Mani, gruppo proveniente dalla Colombia, Ibonomi dall’Italia proponendo il palo cinese, Alto Livello, sempre dall’Italia, The Sprochets (quelli del pullman verde) provenienti dalla Gran Bretania, Simone Romanò italiano, ma attualmente soggiorna in Francia e sempre dall’Italia La Sbrindola. E’ la volta di sette giovani artisti, è questa la novità del circuito torinese, provenienti dalle più importanti scuole e teatro della Città, hanno realizzato un progetto di varietà unico nel suo genere. Stiamo parlando delle Short Girls, esse giocano in casa con il loro teatro comico delle figure (per l’occasione si sono fatte chiamare le due e un quarto), Il bravissimo Mike Rollin, inglese, si potrebbe dire naturalizzato a Torino da tempo, a seguire Big Ben, Ewan Colswell, Roberto Sblattero, Manuel Bruttomesso. Il Gran Galà del Festival sembrava non terminare poiché continuano a avvicendarsi sul palco artisti offrendo al pubblico i loro migliori numeri, ed ecco dalla Francia Cie Excess (giocoleria), il bravissimo cabarettista Hassan Aftis, (Marocco) prendendosi in giro con autoironia divertente, direttamente da Zelig Off Massimo Pica (Italia), dal movimento delle sue mani, prende forma una piacevole coreografia eseguita con il suo l’inseparabile Hula Hoop si è esibita Paola Berton e Darwin Pimentel dal Venezuela, Emilia Tau, Giorgio Donati e tanti, tanti altri sino alla cifra di cento! Un presentatore nostrano, conosciuto dal pubblico torinese, sciolto nella dialettica che corrisponde al nome di Marco Maccarini che in chiusura della kermesse, ha chiamato sul palco un noto clown, il suo dialogo mi ha fatto tornare in mente una frase ascoltata recentemente colpendomi nel profondo, recita più o meno così: la Terra trema, Torino è Solidale con l’Emilia! Ed ecco arrivare sul palco il clown Dado spiegando che gli artisti di strada a Torino, hanno portato la gioia per le strade, ma non possono dimenticare le persone che stanno soffrendo in Emilia, per loro la serata torinese non termina qui, bensì prosegue con una Carovana verso l’Emilia, a capo del convoglio lo stesso Dado, seguito da questi volenterosi artisti per spartire momenti di gioia e sorrisi alla popolazione colpita dal terremoto. Caro pubblico continua il clown, non andate via finito lo spettacolo, aspettate il passaggio degli artisti che vi hanno allietato la giornata e voi copiosamente lo avete applauditi durante le loro esibizioni, ora, elargite mettendo nel loro cappello altrettanta generosità con un gesto tangibile, a favore di una solidale causa! Torino (Italia), 25 giugno 2012