venerdì 20 giugno 2014

CLOSE UP recensione di Daniele Giordano


E’ storica la sede dell’ADMT, ma per molte persone è ancora sconosciuta, se invece di usare l’acronimo, avessimo scritto per intero “Amici Della Magia Torino” il nome del circolo sarebbe forse più familiare, in particolar modo per i torinesi. Stiamo parlando del “vecchio e caro” circolo della magia, nato a metà degli anni sessanta in Torino (Italia). Inizialmente il suo nome fu Circolo Magico Nazionale, sotto l’attenta guida del presidente Giovanni Traversa, congiuntamente a Vittorio Balli (in arte Victor) e Cipriano Candela tutti prestidigitatori, regolata ufficialmente il 30 settembre del 1971. Da quell’anno in poi modificando anche il nome, il Circolo di via Santa Chiara ha visto traghettare dalla porta principale, i più importanti prestigiatori nel mondo, citandone qualcuno troviamo: Tony Slydini, Dai Vernon “The Professor”, Ron Willson, Channing Pollock, Vito Lupo, Michael Ammar, Jeff McBride, Liebenoff, Max Maven, Juan Tamariz, Erhard Liebenow. Nomi che alla massa di persone nel leggere questa recensione non dice nulla di più, ma nell’ambiente dell’illusionismo quei nomi sono di grande interesse. Indiscutibilmente troviamo il passaggio di altri personaggi divenuti noti nel susseguirsi del tempo, conosciuti dal numeroso pubblico televisivo. Forniamo qualche esempio, Marco Berry con la sua Onlus Magic for Children e per altre sue prodezze, Alexander, sempre pronto a offrire il suo spettacolo per opere benefiche, il presidente onorario Silvan che tutti conoscono, non ultimo il magnifico e neo commendatore Arturo Brachetti, numero uno nel trasformismo, conosciuto e stimato nel mondo, legato da sempre alla sua Torino. Altri invece si sono persi strada facendo. Vi domanderete perché stiamo parlando dell’ADMT, semplicemente perché ogni tanto questo circolo apre le porte agli appassionati o semplici curiosi, invitandoli ad assistere ai suoi spettacoli. Entrando nella sala, la vediamo allestita con tre postazioni, questo per permettere al prestigiatore di fare la propria esibizione. Le sedie, sistemate a raggiera, pronte ad accogliere gli invitati, è inutile approfondire di quanta grazia e professionalità che distingue i padroni di casa nell’accogliere benevolmente i loro ospiti. Gradiremmo parlarvi di ciò che è stato presentato: il Close Up. Parola alquanto singolare, tradotta letteralmente è “Primo Piano” termine usato in fotografia, in questo caso si riferisce alla micro magia. Un genere di magia realizzata a poca distanza dal pubblico, normalmente stando seduti a tavola, è il genere di magia più praticata al mondo. Nella micro magia o Close Up, il mago abbina la destrezza di mano ad alcune fioriture. Con la destrezza, il mago riesce a manipolare e trattenere segretamente carte, monete e piccoli oggetti. Per le fioriture, più che vere illusioni sono una dimostrazione di abilità manipolatoria da parte dell’esecutore. Sono più simili alla giocoleria che all'inganno e l'illusione. Le due principali forme sono la cartomagia e la magia con le monete quelli più usati, ma vanno bene anche altri piccoli oggetti come tappi di bottiglia, cubi o palline di spugna, cubetti di zucchero o bussolotti. Molti maghi combinano più oggetti in un singolo trucco. Un famoso mago, Johnny Ace Palmer, produceva pulcini nella sua routine dei bussolotti e delle palline. Pertanto, la mano dovrà essere più veloce dello sguardo, questo lo sa bene l’illusionista… e con abilità e destrezza… sarà lui a vincere, facendo strabiliare grandi e piccini…tutti pronti nel cercare di scoprire dov’è il trucco: c’è… ma non si vede! Intervallati da tutto questo, in apertura di serata, il primo a salire sul palco e fare gli onori di casa, è stato Pino Rolle, il modo con cui esercita le sue esibizioni, è semplicemente sublime, graziato nei movimenti, conduce lo spettatore a fondersi con la dimensione incredibile della magia, facendolo diventare parte dello spettacolo. Seguito dal simpatico, sorprendente e alquanto brioso Marco Aimone, ti sorprende nel farti cercare la carta da te scelta… è inutile cercarla nel mazzo di carte… non c’è! La carta che cerchi è ben …stampata sulla sua fronte… Lo spazio scenico è tutto per il mago Unbosky, di lui è superfluo esprimersi, meglio vederlo in opera. E’ la volta di Davide Allena, il palco non aspettava che lui, anch’esso è pronto con i suoi giochi di prestigio a fare divertire gli invitati. Non è nuovo il volto di Johnny Magic, per gli appassionati di generi, è stato il terzo classificato ai campionati italiani di magia 2014 a Saint Vincent, eccolo pronto a esibirsi per il pubblico del circolo. Con l’indole che lo distingue, si presenta senza aggressività, ti affascina con i suoi morbidi gesti coinvolgendoti, pronto a stupirti tra giochi e abilità che fa di Andrea Petrosillo il vincitore assoluto del 2013 sempre nei campionati italiani, è naturale che queste esibizioni portino il pubblico ad applaudire, ma il cruccio rimane! Tutti uscendo continueranno a chiedersi: ma come caspita faranno… e dire che sono stato attento per tutto il gioco… era proprio sotto il mio naso! Del resto lo spirito che domina l’ambiente del Circolo Degli Amici Magia Torino è quello che sta alla radice della nobile e meravigliosa arte della prestigiazione: impegno, serietà, professionalità... il tutto finalizzato a divertire e stupire il pubblico.

Torino (Italia), 17 giugno 2014



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