martedì 5 novembre 2013

UN CIRCOLO POLIFUNZIONALE recensione di Daniele Giordano




Un circolo polifunzionale dove tutto è possibile. Difatti si può pranzare a soli sette euro e cinquanta. Di sera la cucina (piatti sempre preparati al momento) offre un menù alla carta sempre a prezzi popolari, adeguati per tutte le tasche che di questi tempi non guasta mai.  Dicevamo della sua polifunzionalità, perché la struttura sistemata com’è accorda più possibilità di aggregazione, anche nella stessa sera. Iniziando dalla Sala Matisse (gio/ven/sab/) una galleria d’arte permanente, prestito libri (da rammentare il giorno 14 e 15 c.m. ci sarà la presentazione del libro di Giulio Di Meo), i workshop, lo spazio dedicato ai giochi ludici e quant’altro necessita per passare una serata in compagnia di amici in armonia. All’interno del circolo NO.A’ situato in Corso Regina Margherita 154 a Torino, c’è lo spazio teatrale dedicato a Danilo Dolci, nato a Sesana il 28 giugno 1924, è stato sociologo, poeta, educatore e attivista della non violenza italiana. Un piacevole e confortevole teatro così come sono i loro gestori, sul palco si sono alternati nomi di attori, cabarettisti conosciuti non solo dell’area torinese. La sua programmazione comprende lo svago per grandi e in particolar modo rivolto ai piccini.  Capita sovente di assistere agli spettacoli, uno di questi è Pot Pourri, una rassegna dell’Atelier Teatro Fisico di Philip Radice, persona dai modi gentili, cordiale e disponibile verso il suo prossimo, di lui diciamo solamente che è attore, autore, regista, insegnante di discipline teatrali, questo perchè lo spazio nel descriverlo non basta per citare a fondo la sua biografia, di certo avremo modo di parlarne ancora. Per quanto riguarda il circolo, nato da poco nel cuore torinese, non si è fatto mancare nulla in fatto di svago e cultura. Se mai passerete da quelle parti provate a entrare… vi convincerete.

Torino (Italia), 4 novembre 2013



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