Spesso si va a teatro per assistere ad uno spettacolo, ma è impensabile fermare la scena teatrale e ancor più sostituendoti al personaggio modificandone il copione. In questo Teatro – Forum e per questa occasione si può prendendovi parte alla rappresentazione di Pari & Dis-Pari uno spettacolo di Tedacà in coproduzione con Teatro Primo di Reggio Calabria ed in collaborazione con il Thèatre de l’Oprimè di Parigi. La serata che debutterà il 14-15 aprile alla Cavallerizza Reale di Torino, sarà articolata in due momenti. Nella prima parte, lo spettatore osserva il comportamento degli attori, dopodiché le stesse scene saranno ripetute nella seconda parte. Qual’è allora la differenza? La differenza è che alcuni degli attori potranno essere sostituiti da qualche volenteroso tra il pubblico, i quali apporteranno modifiche sul copione iniziale. Quindi un coinvolgimento tra gli attori presenti ed il pubblico, uno stravolgimento del copione con il consenso plateale del pubblico che a sua volta declamerà non l’attore del momento, cioè quello che si è proposto che per certi versi potrebbe non esserlo, ma il concetto da lui espresso diventando discussione sulla scena e tutt’uno col pubblico presente. Un’esperienza interattiva non dal punto di vista dello spettacolo che è riuscitissimo nel suo contesto nel quale chiunque può intervenire facoltativamente, esprimendo il proprio parere facendo diventare lo spettacolo Pari & Dis-Pari l’occasione per discuterne le opinioni sulla parità tra Uomo e Donna ed i loro ruoli, partendo dal mondo del lavoro a quello di moglie o casalinga per non parlare del ruolo di genitori, meglio ancora aggiungete voi altri aspetti riservati ad entrambi, qualunque essi siano saranno graditi e ben accetti aprendo una discussione teatralmente. E’ uno spettacolo che ti prende trascinandoti dentro senza accorgertene, diventando così parte del copione o dell’attore. Il risultato che ne esce è unico. Ottima la regia drammaturgica di Irene Zagrebelsky che ha saputo con maestria tirare fuori le carenze e gli aspetti quotidiani dei ruoli. Un merito particolare e degno di nota va agli attori: Valentina Aicardi, Elio D’Alessandro, Antonella Delligatti, Silvia Freda, Celeste Gugliandolo, Silvana Luppino, Simone Schinocca e a tutto lo staff che hanno contribuito a dare origine a tutto questo.
Domenica, 10 aprile 2011
lunedì 11 aprile 2011
Hate Mail recensione di Daniele Giordano
Hate Mail recensione di Daniele Giordano
Due cassette per lettere modello americano. Due i personaggi: Preston, il cliente, Dhalia, la commessa. Un susseguirsi di botta e risposta tramite lettera, la causa è dovuta un banale incidente originato dalla rottura di un souvenir acquistato presso il negozio, porta entrambi ad instaurare una sfida sino alla fine della commedia. La sagacia ironia seguita dall’ostinazione di Mauro Parrinello e la fermezza di Elisabetta Fischer della Compagnia dei Demoni di Genova, conducono i due al punto di odiarsi, amarsi… lasciarsi per poi riprendersi a loro insaputa in chat, ma lasciamo tutto questo allo spettatore l’interrogativo del finale. Gli attori, hanno saputo in modo piacevole intrattenere il pubblico torinese con la Commedia Hate Mail, in modo avvincente, scritta da due autori contemporanei americani Kira Obolensky e Bill Corbett.
Torino, 08 aprile 2011
Due cassette per lettere modello americano. Due i personaggi: Preston, il cliente, Dhalia, la commessa. Un susseguirsi di botta e risposta tramite lettera, la causa è dovuta un banale incidente originato dalla rottura di un souvenir acquistato presso il negozio, porta entrambi ad instaurare una sfida sino alla fine della commedia. La sagacia ironia seguita dall’ostinazione di Mauro Parrinello e la fermezza di Elisabetta Fischer della Compagnia dei Demoni di Genova, conducono i due al punto di odiarsi, amarsi… lasciarsi per poi riprendersi a loro insaputa in chat, ma lasciamo tutto questo allo spettatore l’interrogativo del finale. Gli attori, hanno saputo in modo piacevole intrattenere il pubblico torinese con la Commedia Hate Mail, in modo avvincente, scritta da due autori contemporanei americani Kira Obolensky e Bill Corbett.
Torino, 08 aprile 2011
sabato 2 aprile 2011
WIR SIND DAS VOLK recensione di Daniele Giordano
“Wir sind das Volk” - Noi siamo il popolo - questo fu il grido che echeggiò in tutta la Germania sino alla caduta del regime DDR e del muro di Berlino. Quel grido raccolto da Valentina Vetratrini su di un testo di Jorg Zickenrott lo trasporta in teatro, come se fossero pagine di un libro, lette con la rabbia che essa ha dentro, altre volte solo per se, immersa nella solitudine dei suoi pensieri, esprimendo il Giano Bifronte che vive in lei, trascinando lo spettatore dentro la trama della lettura recitata magnificamente. Uno spettacolo basato quindi su un percorso parallelo di cui un binario riconduce al periodo degli anni della guerra fredda, con le bizzarrie sparse durante il monologo, senza dimenticare le paure e le ire di un popolo privato della sua libertà, l’altro su dei ricordi vivi dentro la propria esistenza. Uno spettacolo degno di nota che porta lo spettatore a seguirne tutti i passaggi di quelle pagine staccate da dall’attrice come se fossero i giorni della nostra vita. Ottima la scenografia.
lunedì 28 marzo 2011
AI PIEDI DEL PALCO recensione di Daniele Giordano
Quando il corpo è tutt’uno col palco, non occorre scenografia, bastano i movimenti del corpo e la preparazione condotta da dieci danzatrici, di cui tra esse una voce narrante che ti trasporta con semplici movimenti e passi di danza a vedere passaggi di situazioni con cambi di costumi per niente elaborati, ma adeguati all’occorrenza, protagonisti anch’essi creando l’effetto scenico voluto. Tutto è strutturato all’essenziale con grande preparazione di coordinamento, tempismo, luci e musiche ben selezionate per quello che la scenografa Simona Maggi con la Compagnia di Danza Tedacà voleva rappresentare: relazione tra la vita quotidiana ed il pensiero, costruendo la felicità attraverso l’azione.
Torino, 27 marzo 2011 recensione di Daniele Giordano
Torino, 27 marzo 2011 recensione di Daniele Giordano
UN POMERIGGIO DI PRIMAVERA CON LUCIANO VENTURA hair diffusion
Con l’inizio della primavera gli alberi si adornano di fiori e volutamente il Vicepresidente dell’Associazione Parrucchieri Piemonte Luciano Ventura, non si perde l’occasione di realizzare una sfilata presso il proprio negozio in Rivalta alle porte di Torino, ma non si accontenta di realizzare un semplice defilè per sfoggiare le proprie acconciature abilmente messe a punto dal suo staff, egli vuole completezza lasciando deliziose ragazze nelle mani esperte di Daniela Messina stilista emergente. Ad un avvenimento di classe non poteva mancare la ciliegina sulla torta, in questo caso sono i gioielli di Antonella Aguiari e la sua creatività. L’accoglienza ricevuta dall’ospite e sua figlia è sopra ogni aspettativa entrando nel salone di Luciano Ventura, l’invitato vieni messo a proprio agio, con tocco aggraziato ci si sente coccolati, mai abbandonato, allora viene da pensare che non è solamente la bravura in fatto di acconciature dei componenti dell’Hair Diffusion a riunire tante persone per la circostanza, ma è tutto l’insieme: gentilezza e competenza lavorativa. L’invitato guardandosi attorno non può fare a meno di notare la fantasia espressa sui modelli esclusivi di Daniela Messina già conosciuta nel mondo della moda, per l’occorrenza le sue creazioni le ha fatte indossare da: Violina Ivanova, Simona Vicari, Denise Ghione, Valentina e Martina Permegian, Caterina Tarasenko, Silvia Menardi ed altre ancora. Alcuni dei suoi abiti qui presentati, hanno riscosso diversi elogi da parte di alcune Maison di risonanza mondiale. Mentre l’abbinamento degli accessori sono stati curati da Antonella Aguiari, creatrice superba di collane e bracciali, dando spazio alla sua eclettica fantasia ha saputo con grande maestria fare uscire da quei semplici materiali che si trovano in natura quali pietre dure e perle di fiume, semipreziosi fatti con passione ed altamente qualitativi.
Un pomeriggio passato diversamente, forse insolito, ma decisamente piacevole…tutto questo mentre fuori pioveva a dirotto!
Torino,27 marzo 2011 recensione di Daniele Giordano
Un pomeriggio passato diversamente, forse insolito, ma decisamente piacevole…tutto questo mentre fuori pioveva a dirotto!
Torino,27 marzo 2011 recensione di Daniele Giordano
PROVACI ANCORA SAM recensione di Daniele Giordano
Con l’arrivo della primavera o l’ora legale e, comunque prima di mettere via l’impermeabile alla Bogard, molte compagnie di spettacolo ripropongono la parodia del classico film del 1942 Casablanca in “Provaci ancora Sam” commedia di Woody Allen, ma traduzione inesatta. Il titolo originario sarebbe "Suonala ancora, Sam" frase celeberrima, diventata di uso comune, la quale fu rivolta dalla celebre attrice Ingrid Bergaman al pianista del Rick’s Cafe. Mi fermo qui in quanto la trama del film è ben nota a tutti. Parlando invece della commedia in questione proposta dal Gruppo Artisti Associati Paolo Trenta, il critico cinematografico Allan Felix, reduce dal divorzio della moglie Nancy che la vede nei panni dell’attrice Nadia Ferrante (e nella parte dell’intellettuale), passa il tempo isolato guardando i film su Humphrey Bogard, chiedendosi come possa uno come lui avere successo con le donne pur essendo un uomo mediocre, tant’è che le sue insistenti fantasticherie riesumano l’ectoplasma di Bogard (interpretato dall’attore Antonio Cardinali intersecandosi nel corso delle scene con tempismo), sino al punto di dialogare con lui, il quale è pronto a consigliarlo su come trattare le donne. Seguendo la rappresentazione scenica, fuori esce dalla regia di Elena Cortese l’originale, sia per quanto concerne la versione (in quella italiana il personaggio di Woody Allen si chiama Sam Felix non Allan) e volutamente ha estrapolato dalla sceneggiatura le due figure maschili, quella di Allan (ruolo sostenuto da Roberto Briatta, amalgamatosi benissimo col personaggio) e Dick Christie (impersonato abilmente da Roberto Carelli), portandoli ad essere il perno della sequenza accentuandoli, senza sottovalutarne gli aspetti degli altri attori che ruotano con bravura intorno a questa esilarante commedia quali: Linda Christie (Serena Palma), Sharon Lake (Sabrina Vivalda), Barbara Tyler (Susanna Gianandrea). Un opera magistralmente collaudata da tempo e sostenuta benissimo dal Gruppo Artisti Associati Paolo Trenta, quella di “Provaci ancora Sam” da non confonderla con altre!
Torino, 26 marzo 2011 recensione di Daniele Giordano
Torino, 26 marzo 2011 recensione di Daniele Giordano
sabato 26 marzo 2011
Johnny e la Donna Vampiro recensione di Daniele Giordano
Se un palcoscenico potesse parlare, chissà cosa uscirebbe dal boccascena! Un debutto a dire poco inusuale, quello di venerdì 25 marzo al Teatro Principessa Clotilde di Torino, messo in scena dalla Nuova Compagnia Lirica. Tratto dal film “Artisti e Modelle” del 1955, liberamente adattato col titolo “Johnny e la Donna Vampiro” in modo che 10 attori in erba potessero prendervi parte, malgrado la loro prima esperienza non si sentivano impacciati, anzi hanno contribuito a far ridere il pubblico presente intrecciando con disinvoltura le gag alla commedia brillante. La trama narra che una pittrice (interpretato da Cinzia Rossetti) senza successo, per motivi di denaro è costretta a condividere il suo appartamento con un lettore di fumetti dell’orrore (interpretato da Marco Daperno), la lettura gli procura chiassosi incubi, tranne per la sexy Donna Vampiro del quale egli è innamorato, sostenendo che un giorno potrà incontrarla e sposarla. Non per questo tutti i mali vengono per nuocere. Malgrado i continui litigi degli inquilini a causa delle urla notturne, per l’avvenente pittrice sarà fonte di guadagno oltre che di matrimonio. Nella storia si intrecciano situazioni diverse, infatti troviamo due alieni (Miriam Mazzone e Pietro Bozzo) per un errore commesso dovranno rimanere sulla terra. La segretaria dell’editore (Letizia Caucino) con la sua parlantina a mitraglia non da spazio ad alcuno nel soliloquio, Le tenniste (Matilde Montanarella e Serena Caucino) con la simpatica gag. La giornalista (Benedetta Repanati) con le sue mirabili interviste, la vecchina (Ludovica Scalise). La battuta inattesa (Lorenzo Ianno) del crick, portando un sorriso tra il pubblico presente, terminando in una grande festa indetta dal Conte di Frasso (Leopoldo Morettino) è qui che la Bat Lady rivela l’identità presa in prestito per fare innamorare il protagonista che non ignaro sapeva. Come ogni favola anche questa è a lieto fine: essi convolano a nozze e di consuetudine ogni matrimonio ha la sua torta nuziale espressamente fatta dalla simpatica Cecilia Gobbi. Tutto questo bailamme è diretto sotto l’occhio attento dalla simpaticissima Cinzia Rossetto, su testo di Marco Daperno.
Torino, 25 marzo 2011 recensione di Daniele Giordano
Torino, 25 marzo 2011 recensione di Daniele Giordano
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