Ottobre, iniziano le scuole, le giornate
incominciano a raffreddarsi…, ma cosa centra tutto questo: Niente! E’ un modo
diverso per aprire un dialogo, una conversazione. Ora che ho catturato la vostra
attenzione, vi spiego meglio. Il circolo NO.A’ (C.so Regina Margherita, 154
Torino) a due passi, ma proprio due dal Rondò ‘la Forca tanto per intenderci,
chi è di Torino sa dov’è (gli altri dovranno chiedere). Vi stavo dicendo, ha
presentato il suo cartellone cabarettistico al numeroso pubblico intervenuto,
facendo esibire gli artisti che ogni giovedì saliranno sul palco del Teatro
“Danilo Dolci” allietando le serate invernali. Gli anfitrioni della serata
erano gli Gnomix, un duo comico sempre simpatico nel vederli e ancor più
ascoltarli, apre la serata Enrico Luparia (non ho mai capito come si
pronuncia), piacevole, battuta pronta nel discorrere col pubblico, per niente
imbarazzato, anzi “carico” Un Renato Minutolo alle prese col leggio, seduto e
pronto ad accogliere le richieste dei più audaci tra il pubblico. Il suo
compito era di formulare una frase piacevole alla sensibilità del pubblico
semplicemente da una parola fornita dai presenti… ha assolto degnamente il
compito assegnato. C’è stata l’uscita di Bruno Mazzer, chi sa poi perché si
chiama uscita… se è appena entrato… boh! Il guaio di Francesco Giorda è quello
essersi trovato in un luogo diverso da quello abituale per il suo show, si è
trovato a dover faticare non poco per riuscire a salvare quel poco di materia
grigia presente in sala, comparando che quanto affermava non era per questo
pubblico, bensì per menti superiori. Queste le tecniche usate dai cabarettisti,
le praticano quando trovano terreno fertile per le loro gag, tra il pubblico.
Un esempio, il signore in prima fila o quello che a richiesta del cabarettista,
ha mosso un giro di bacino sventolando la sciarpa. Casi come questi sono
presenti durante gli spettacoli, per il cabarettista sarà punto di forza. Proseguendo
troviamo il lattoniere Domenico Musolino, un tormentone e poi ancora. Quando
entra lui, la gente incomincia a ridere solamente guardandolo. Come non
riconoscere la “stazza sinuosa e simpatica” di Vito Garogalo, impegnato come
sempre nel sociale, portando un sorriso a chi l’ha spento da qualche tempo, un
mimo fuori dall’immaginario, così come sono i suoi personaggi. E via per finire,
Danilo Viano, il duo Marcello Moschetti e Francesco Trazzi, gli improvvisatori Marco
Guenieri e Alessandro Fazzolari. Credo di averli elencati tutti, a voi non
rimane altro sapere che al giovedì sarete “moralmente” impegnati (se
desiderate) per farvi delle sane risate, come ha fatto il pubblico che ha
assistito alla prima. E come si dice in questi casi… ne vedrete delle belle…!
Lunga vita al circolo NO.A’ e la sua TAC (Tutta un’Altra Comicità)!
Torino (Italia), 4 ottobre 2013
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