venerdì 4 ottobre 2013

TAC, QUI’ NON SI PARLA DI MEDICINA recensione Daniele Giordano



Ottobre, iniziano le scuole, le giornate incominciano a raffreddarsi…, ma cosa centra tutto questo: Niente! E’ un modo diverso per aprire un dialogo, una conversazione. Ora che ho catturato la vostra attenzione, vi spiego meglio. Il circolo NO.A’ (C.so Regina Margherita, 154 Torino) a due passi, ma proprio due dal Rondò ‘la Forca tanto per intenderci, chi è di Torino sa dov’è (gli altri dovranno chiedere). Vi stavo dicendo, ha presentato il suo cartellone cabarettistico al numeroso pubblico intervenuto, facendo esibire gli artisti che ogni giovedì saliranno sul palco del Teatro “Danilo Dolci” allietando le serate invernali. Gli anfitrioni della serata erano gli Gnomix, un duo comico sempre simpatico nel vederli e ancor più ascoltarli, apre la serata Enrico Luparia (non ho mai capito come si pronuncia), piacevole, battuta pronta nel discorrere col pubblico, per niente imbarazzato, anzi “carico” Un Renato Minutolo alle prese col leggio, seduto e pronto ad accogliere le richieste dei più audaci tra il pubblico. Il suo compito era di formulare una frase piacevole alla sensibilità del pubblico semplicemente da una parola fornita dai presenti… ha assolto degnamente il compito assegnato. C’è stata l’uscita di Bruno Mazzer, chi sa poi perché si chiama uscita… se è appena entrato… boh! Il guaio di Francesco Giorda è quello essersi trovato in un luogo diverso da quello abituale per il suo show, si è trovato a dover faticare non poco per riuscire a salvare quel poco di materia grigia presente in sala, comparando che quanto affermava non era per questo pubblico, bensì per menti superiori. Queste le tecniche usate dai cabarettisti, le praticano quando trovano terreno fertile per le loro gag, tra il pubblico. Un esempio, il signore in prima fila o quello che a richiesta del cabarettista, ha mosso un giro di bacino sventolando la sciarpa. Casi come questi sono presenti durante gli spettacoli, per il cabarettista sarà punto di forza. Proseguendo troviamo il lattoniere Domenico Musolino, un tormentone e poi ancora. Quando entra lui, la gente incomincia a ridere solamente guardandolo. Come non riconoscere la “stazza sinuosa e simpatica” di Vito Garogalo, impegnato come sempre nel sociale, portando un sorriso a chi l’ha spento da qualche tempo, un mimo fuori dall’immaginario, così come sono i suoi personaggi. E via per finire, Danilo Viano, il duo Marcello Moschetti e Francesco Trazzi, gli improvvisatori Marco Guenieri e Alessandro Fazzolari. Credo di averli elencati tutti, a voi non rimane altro sapere che al giovedì sarete “moralmente” impegnati (se desiderate) per farvi delle sane risate, come ha fatto il pubblico che ha assistito alla prima. E come si dice in questi casi… ne vedrete delle belle…! Lunga vita al circolo NO.A’ e la sua TAC (Tutta un’Altra Comicità)!

Torino (Italia), 4 ottobre 2013


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