martedì 21 maggio 2013

SAN GIORGIO E IL SUO FESTIVAL recensione di Daniele Giordano


 San Giorgio, un piccolo comune con circa duemila o poco più abitanti, un pezzo di provincia piemontese quello del Canavese. Ricco di storia, basti pensare che alcuni comuni siano datati intorno all’anno mille, Alto medioevo, se ci addentriamo nel territorio, incrociamo quello che fu definito il “processo alle streghe” in Piemonte chiamate Masche, troviamo poi alcuni squisiti Vini e una gastronomia locale per esempio il Fagiolo Piattello, tipicamente autoctono, il gustosissimo Salampatata, composto di carni “non nobili” del suino con medesima percentuale di patate bollite, il tutto rigorosamente impastato a spezie. Certamente le piacevoli bellezze locali sarebbero da osannare, ma non è di questo che s’intende parlare, bensì del progetto VideoGiò (designer e logo manifesti sono di Stefano Monreale). Un concorso nazionale che vede partecipe, alunni delle sedi scolastiche dell’infanzia, primarie e scuole secondarie di primo grado in collaborazione con l’associazione PrimissimoPiano di Collegno (TO) direttore artistico Domenico Morreale, mentre Carlo Saito in vesti di presentatore che con la scusa di farsi affiancare, coinvolge in una simpatica performance, una decina di ragazze e ragazzi come “aiutanti” sul palco, non ultima, l’instancabile segretaria e organizzatrice Stefania Romaniello, tecnico di regia Andrea Rizzitelli. Il Comune di San Giorgio C.se orgoglioso come sempre di questo crescente concorso per cortometraggi e videoclip, unito alle scuole Carlo Botta, Carlo Ignazio Giulio e loro insegnanti, oltre la partecipazione in aumento di altre scuole italiane aderenti al progetto che nelle giornate di venerdì 17 e sabato 18 maggio al Teatro Comunale saranno proiettati i lavori selezionati. Le opere in concorso nella serata di venerdì erano: IERI… COME OGGI (7’) della (classi quinte) scuola primaria statale A. Gabelli di Moncalieri (TO); RICEVITORI PASSIVI? (10’) Giuseppe Massarelli, Istituto Comprensivo secondaria di I grado San Domenico Savio Capurso (BA); 4 SPOT SUL RICICLO (5’) Direzione didattica III circolo Carmagnola (TO); SPACE MANNUS (15’) Massimiliano Finotti Carpie (TO); GOCCIA DOPO GOCCIA (4’) ICS Castello di Mirafiori classe III B (TO). Per VideoGiò, la giuria era composta tra ragazzi e insegnanti delle scuole di San Giorgio Canavese, assegnando il premio di euro 500,00 al cortometraggio GOCCIA DOPO GOCCIA. La serata di sabato per i Video&Clip, questi i titoli in gara: GENESI (15’) di Donatella Alfieri (Roma); AUDItION (8’) di Marco Ongania (Lecco); A MANI LIBERE (3’) di Giuseppe Tumino (Ragusa); GAMBA TRISTE (8’) di Francesco Filippo (Bologna); RUMORE AGLI ALTI ISO (4’) di Diego Monfrini (Piacenza); DIVERSO DAGLI ALTRI (4’) di Emanuele Ruggiero (S. Giusto C.se - To). I membri giudicanti di questa sezione sono stati: il regista Daniele Giordano, Marco Javelli l’architetto ai Beni Culturali e Enzo Montesano attore.  Si è aggiudicata l’VIII edizione del VideoGiò - Festival 2013, il corto d’animazione: GOCCIA DOPO GOCCIA, ricevendo il premio di euro 500,00. Per la sezione Video&Clip, è stato un ex equo tra due partecipanti dividendosi il premio di 500,00 euro. Queste le motivazioni: Perché colpisce la sottile linea che separa una bambina autodidatta dai professionisti. Ottimi i luoghi e la scelta dei colori, i brani musicali per il filmato AUDItION. Mentre per DIVERSO DAGLI ALTRI, è quello di aver espresso un tema profondo come la diversità in modo leggero e con ironia, unendo, mettendo in accordo le tre muse in un solo videoclip. Ottime la scelta dei colori e la sceneggiatura. Nel corso delle due serate sono intervenuti e compiaciuti: il Sindaco Guido Massimo Arri di San Giorgio C.se; Giovanni Mezzano vice Sindaco; Laura Moreschini Assessore all'Istruzione e l’Assessore alla Cultura e ai Lavori pubblici Claudio Salanitro, tutti fieri del risultato ottenuto rinnovando l’appuntamento per il prossimo anno.
Sono state due serate intense e piene d’emozione, ricche nei contenuti e nei valori narrati non solo da occhi infantili, facili alle distrazioni delle frivolezze oniriche ma attenti ai temi espressi nei filmati proiettati, scrutando silenziosamente il comportamento dell’individuo, traducendolo in sceneggiatura. Sebbene la pioggia continuasse a scendere, questa, non ha fermato l’entusiasmo gioioso di tutti quei bambini e ragazzini in sala e che per la prima volta hanno visto i loro lavori realizzati e applauditi insieme al pubblico e aver assistito sino all’ultimo lo spettacolo svolto nel piccolo teatro comunale.


Torino (Italia), 20 maggio 2013




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