sabato 13 ottobre 2012

INSIDE/OFF, parliamo di Danza Contemporanea recensione di Daniele Giordano


Piacevolissima serata quella di Inside/off giunta alla sua sesta edizione, come sempre offre diverse opportunità e azioni di sostegno per i giovani coreografi, sotto la direzione artistica e organizzativa di Natalia Casorati. Il primo appuntamento ha visto la coreografia e l’esibizione di Maura Dessì e Andrea Pagliardi e la sua fisarmonica, entrambi giocano in casa, scegliendo un tema dai colori forti, ispirata a un’opera di J. Kounellis, un lavoro in work in progress, sebbene la struttura di base sia solida con una tendenza più teatrale che sulla danza o forse ambedue potrebbero coesistere. Il messaggio espresso dalla coreografa, arriva e colpisce subito. L’autrice ha scelto un argomento drammatico, la guerra perché è la massima affermazione dell’assurdità dell’agire umano, in sé contiene tutte le logiche che vanno contro la conservazione della vita. Sebbene il soggetto fosse l’angosciante guerra, Maura Dessì con sottofondo musicale di Andrea Pagliardi la sdrammatizzata, unendo teatro e danza sino a farlo diventare uno spettacolo spassoso. La seconda esibizione nella residenza e sede è proposta da due danzatrici provenienti dalla Lombardia, sono – Silvia Alfei e Maruska Ronchi – scelte per questo progetto che offre l’opportunità alle giovani compagnie italiane ed estere di usufruire di una residenza coreografica e ospitalità per mettere a punto la coreografia per poi esibirla ad un pubblico,  composto da critici, giornalisti e operatori del settore, creando uno scambio creativo su differenti piani di vedute. Il loro work in progress di danza contemporanea, è basata su quanto succede agli esseri umani sempre più soli, racchiusi in quel mondo virtuale basati su specifici incontri pur sempre virtuali, facendosi travolgere dai molteplici social network. Ottima la gestualità delle due danzatrici che hanno percorso questo sentiero tortuoso entrando e uscendo da quegli spazi segnati nella nostra mente o semplicemente condizionati seguendo la massa come dire: o sei IN oppure sei OUT, restando intrappolati, senza poter esprimere con la parola il loro sentimento.
Torino (Italia), 11 ottobre 2012


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