martedì 4 settembre 2012

Ufficialmente Aperta: LA 63 SAGRA del PEPERONE recensione di Daniele Giordano

E’ col taglio del nastro che il primo cittadino Silvia Testa, Sindaco della Città di Carmagnola ha aperto ufficialmente la 63 Sagra del Peperone alla presenza dell’Assessore alle Manifestazioni Letizia Albini, seguiti da Autorità Politiche, Militari e Civili, non potevano mancare Re Peperone e la Bela Povronera, oltre un pubblico attento, sfidando le prime gocce di pioggia. Brevi i discorsi degli intervenuti ma concisi, citando non solo la grande kermesse della sagra, ma del territorio carmagnolese ponendo l'accento che Carmagnola non è solo peperone (anche se su centodieci produttori sessantasei sono di Carmagnola), è soprattutto Arte, Cultura e Città confortevole medievale, ha dato natali a personaggi illustri senza approfondire qui in queste poche righe, ma dare almeno brevi accenni ai prodotti agresti, ai Musei, oltre a notevoli cenni storici che la Città di Carmagnola custodisce. Non si è fatta attendere la risposta ai vari perché in una fase delicata quale imperversa la situazione economica del paese, si poteva evitare questa festa, netta è stata quella del Sindaco, proprio in un momento come questo è bene continuare a promuovere senza troppi sfarzi quello che il territorio offre con caparbietà e l’aiuto di tutti. Proseguendo, tra le altre cose, ha fatto notare due fatti importanti di solidarietà che la città si è fatta carico: per i terremotati dell’Emilia (presente un Assessore invitato dal comune), mediante il ricavato dell’asta del peperone più grande, poi con l’acquisto di un macchinario per l’ospedale San Lorenzo di Carmagnola, con le offerte ricavate dal Pane della Sagra (tradizionale pane al peperone). Intanto la pioggia continuava a farsi sentire, ma ombrelli aperti quasi nessuno, parevano non volessero distogliere il momento topico dei discorsi che si susseguivano, l’emozione più intensa a dispetto della pioggia che ormai aveva deciso di continuare copiosa è stata quando la “Filarmonica Carmagnolese” al termine degli interventi delle Autorità presenti ha intonato l’inno nazionale, tutti gli intervenuti si sono raccolti come fosse una solenne funzione non curanti della pioggia. Non sono mancati i ringraziamenti alle Istituzioni, ai Media, gli Sponsor, alle Associazioni e al Volontariato che, grazie al lavoro da loro svolto è stato possibile attuare nuovamente questa lungimirante Sagra del Peperone nonostante la temperatura fosse intorno ai 14° con vento e pioggia l’afflusso di persone provenienti a visitarla come primo giorno è stato soddisfacente. Sciolto il nodo della cerimonia, alcuni invitati si recavano nel Palazzo del Comune, dove ad attenderli c’era il consueto rinfresco, naturalmente a base di prodotti locali. Nel frattempo, un imboscato si era intrufolato alla festa di Palazzo, un ospite non troppo gradito, entrato forse da una finestra aperta: un pipistrello! Si era smarrito nel corridoio e impazzava a causa delle luci e il rumore degli ospiti, poco dopo trovava la via d’uscita. Se pur all’insegna del risparmio ma con grande dignità ospitale, tra i prodotti offerti di certo non poteva mancare la morte del peperone… rigorosamente … in bagna caoda! Torino (Italia), 1 settembre 2012-09-2012

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