martedì 14 dicembre 2010

QUASI UNA DATA APOCALITTICA

Cosa succederà dopo la data del 14 dicembre... Niente!!!
A raccontarla sembrerebbe una data apocalittica, un presagio nefasto… Dovrebbero accadere avvenimenti a dire poco rivoluzionari… Invece non succederà niente di così eclatante, per gli italiani non cambierà un bel… Niente!
Forse ci potranno essere dei rimpasti politici e come sempre, dalle loro scissioni si formeranno nuovi partiti... Nessuno di queste persone vorrebbe cedere quel posto già occupato in precedenza col il solito cappello... nessuno, perchè lì seduti si sta molto bene e non ci deve preoccupare di fare quadrare il proprio bilancio da troppo tempo ridotto al lumicino! Così ci si ritrova a sfamare altre persone ingorde e avidi... Mentre la stragrande maggioranza dei suoi sudditi boccheggia a stento esalando l’ultimo respiro d’ossigeno a Lui rimasto! Si perchè quel poco glielo hanno lasciato!!! Gli uni, quelli che verranno, i cosi detti “nuovi” che poi tanto nuovi non sono, daranno la colpa a quelli uscenti rimarcando il tempo che passerà per risanare gli errori commessi... dagli altri...E intanto gli italiani, in particolar modo quelli speranzosi, continueranno a tirar di cinghia in attesa di tempi migliori... Nuovamente si chiederà agli italiani di pazientare... mentre loro imperterriti continueranno là dove precedentemente li hanno fermati... Tutto si trasforma... Nulla cambia... per molti italiani!
Mi sovviene una barzelletta sentita anni or sono. Un figlio ritornando da scuola chiede al padre di aiutarlo nel compito assegnatogli. L’insegnante chiedeva di svolgere un tema su tre parole: FEDE, SPERANZA, CARITA’ tre simboli importanti, ma il figlio non sapeva come sviluppare il compito. Il padre con aria serena disse al figlio che era molto semplice il tema ed invitò il figlio a scrivere:
• La FEDE l’abbiamo impegnata
• La SPERANZA l’abbiamo persa
• La CARITA’ è ancora l’unica soluzione per sopravvivere
Meditate su questo e, come raccontavano gli anziani... CAMBIANO I SUONATORI… MA LA MUSICA E’ SEMPRE LA STESSA…

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