Che bello, finalmente potrò anch’io esprimere su un palco ciò che ho imparato durante l'anno. Questo si presupponeva ogni allievo arrivato a concludere il corso all’Accademia Nazionale del Comico. Sì, perché quest’ultima ha avuto l’opportunità di esibire i suoi “comici” forse ad una specie di saggio premio, presso la Circoscrizione 5 nella serata del 10/07/2010. Il cortile della Circoscrizione per l’occasione delle serate d’estate viene allestito in favore del pubblico durante la stagione estiva. L’ingresso è libero a tutti coloro che durante tale periodo e senza allontanarsi troppo da casa o altri avventori che casualmente cercano svago affollano determinati luoghi predestinati che il Comune predispone ad ogni forma di spettacolo. Duecento persone circa erano presenti tant’è che si sono dovute aggiungere altre sedie per poter assistere a quello che sembrava dalla descrizione del programma essere uno spettacolo esilarante di cabaret, ma ahimè di esilarante aveva ben poco, anzi ad un certo punto il pubblico ha incominciato a disertare lo spettacolo, forse per il troppo caldo, oppure per la pessima qualità di quanto stavano assistendo? Di una cosa si è davvero certi che all’Accademia, la quale senza dubbio è di rispetto, ha forse dimenticato d’insegnare ai pseudo o futuri attori che il cabaret è si oggetto di risate, ma bisogna distinguere la destinazione della gag. In questo contesto e soprattutto dove il numeroso pubblico è del tipo famiglia forse e, senza dubbio occorreva lasciare quella gag "tipo volgare" magari destinarle a locali di soli adulti che tuttavia erano prive di comicità. Per il resto la serata continuava tra calura, l’impianto voce che andava per i fatti suoi e l'esibizione mediocre dei “comici” ad assistere all’agognata recita, prendendoci la briga di contare il pubblico rimasto son non oltre una cinquantina di persone che peraltro dall’aspetto e dai commenti finali era chiaro sul loro volto la delusione più profonda.
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