San Giorgio, un piccolo
comune con circa duemila o poco più abitanti, un pezzo di provincia piemontese quello
del Canavese. Ricco di storia, basti pensare che alcuni comuni siano datati
intorno all’anno mille, Alto medioevo, se ci addentriamo nel territorio, incrociamo
quello che fu definito il “processo alle streghe” in Piemonte chiamate Masche,
troviamo poi alcuni squisiti Vini e una gastronomia locale per esempio il
Fagiolo Piattello, tipicamente autoctono, il gustosissimo Salampatata, composto
di carni “non nobili” del suino con medesima percentuale di patate bollite, il
tutto rigorosamente impastato a spezie. Certamente le piacevoli bellezze locali
sarebbero da osannare, ma non è di questo che s’intende parlare, bensì del
progetto VideoGiò (designer e logo manifesti sono di Stefano Monreale). Un concorso
nazionale che vede partecipe, alunni delle sedi scolastiche dell’infanzia,
primarie e scuole secondarie di primo grado in collaborazione con l’associazione
PrimissimoPiano di Collegno (TO) direttore artistico Domenico Morreale, mentre
Carlo Saito in vesti di presentatore che con la scusa di farsi affiancare,
coinvolge in una simpatica performance, una decina di ragazze e ragazzi come
“aiutanti” sul palco, non ultima, l’instancabile segretaria e organizzatrice Stefania
Romaniello, tecnico di regia Andrea Rizzitelli. Il Comune di San Giorgio C.se
orgoglioso come sempre di questo crescente concorso per cortometraggi e
videoclip, unito alle scuole Carlo Botta, Carlo Ignazio Giulio e loro
insegnanti, oltre la partecipazione in aumento di altre scuole italiane aderenti
al progetto che nelle giornate di venerdì 17 e sabato 18 maggio al Teatro
Comunale saranno proiettati i lavori selezionati. Le opere in concorso nella
serata di venerdì erano: IERI… COME OGGI (7’) della (classi quinte) scuola
primaria statale A. Gabelli di Moncalieri (TO); RICEVITORI PASSIVI? (10’)
Giuseppe Massarelli, Istituto Comprensivo secondaria di I grado San Domenico
Savio Capurso (BA); 4 SPOT SUL RICICLO (5’) Direzione didattica III circolo
Carmagnola (TO); SPACE MANNUS (15’) Massimiliano Finotti Carpie (TO); GOCCIA
DOPO GOCCIA (4’) ICS Castello di Mirafiori classe III B (TO). Per VideoGiò, la
giuria era composta tra ragazzi e insegnanti delle scuole di San Giorgio
Canavese, assegnando il premio di euro 500,00 al cortometraggio GOCCIA DOPO
GOCCIA. La serata di sabato per i Video&Clip, questi i titoli in gara:
GENESI (15’) di Donatella Alfieri (Roma); AUDItION (8’) di Marco Ongania (Lecco);
A MANI LIBERE (3’) di Giuseppe Tumino (Ragusa); GAMBA TRISTE (8’) di Francesco
Filippo (Bologna); RUMORE AGLI ALTI ISO (4’) di Diego Monfrini (Piacenza);
DIVERSO DAGLI ALTRI (4’) di Emanuele Ruggiero (S. Giusto C.se - To). I membri
giudicanti di questa sezione sono stati:
il
regista Daniele Giordano, Marco Javelli
l’architetto ai Beni Culturali e Enzo Montesano attore. Si
è aggiudicata l’VIII edizione del VideoGiò - Festival
2013, il corto d’animazione: GOCCIA DOPO GOCCIA, ricevendo il premio di euro
500,00. Per la sezione Video&Clip, è stato un ex equo tra due partecipanti dividendosi
il premio di 500,00 euro. Queste le motivazioni: Perché colpisce la sottile linea che
separa una bambina autodidatta dai professionisti. Ottimi i luoghi e la scelta
dei colori, i brani musicali per il filmato AUDItION. Mentre per DIVERSO DAGLI
ALTRI, è quello di aver
espresso un tema profondo come la diversità in modo leggero e con ironia,
unendo, mettendo in accordo le tre muse in un solo videoclip. Ottime la scelta
dei colori e la sceneggiatura. Nel
corso delle due serate sono intervenuti e compiaciuti: il Sindaco Guido Massimo
Arri di San Giorgio C.se; Giovanni Mezzano vice Sindaco; Laura Moreschini
Assessore all'Istruzione e l’Assessore alla Cultura e ai Lavori pubblici Claudio
Salanitro, tutti fieri del risultato ottenuto rinnovando l’appuntamento per il
prossimo anno.
Sono state due serate
intense e piene d’emozione, ricche nei contenuti e nei valori narrati non solo da
occhi infantili, facili alle distrazioni delle frivolezze oniriche ma attenti
ai temi espressi nei filmati proiettati, scrutando silenziosamente il
comportamento dell’individuo, traducendolo in sceneggiatura. Sebbene la pioggia
continuasse a scendere, questa, non ha fermato l’entusiasmo gioioso di tutti
quei bambini e ragazzini in sala e che per la prima volta hanno visto i loro
lavori realizzati e applauditi insieme al pubblico e aver assistito sino
all’ultimo lo spettacolo svolto nel piccolo teatro comunale.
Torino (Italia), 20
maggio 2013
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