I tagli che continuano a fare danni sulla
cultura, passando da trecentoquaranta milioni di euro a trecento, di
conseguenza una parte del programma si asciuga. Questo non ha spiazzato il
direttore del festival CINEMAMBIENTE Gaetano Capizzi. Incrollabile, col suo
staff che lo sostiene a spada tratta, continuano impassibili quel percorso
iniziato sedici anni or sono. Un cammino sofferto rendendosi concreto sempre di
più, un “piccolo David che affrontava Golia” nel tempo divenuto re! Cresciuto,
con radici solide, le partnership a esso legato credono, impegnandosi a
sostenerlo. Non a caso, molti registi presentano le loro opere in questo
festival anziché indirizzarli ad altri concorsi internazionali, ciò fa riflettere
al tempo stesso la dice lunga sui temi affrontati magistralmente dal Festival
Cinemambiente. Prendendo la parola Luca Mercalli, durante la consueta
conferenza stampa, tenutasi nell'attraente Mole Antonelliana, simbolo torinese
per eccellenza. Con lui, presenti Ugo Nespolo presidente del Museo Nazionale
del Cinema, Istituzioni dell’Amministrazione locale e giornalisti, ha
sottolineato che stiamo vivendo in un mondo insicuro dall’ottica ecologica, in
qualche modo è necessario adottare misure drastiche per arginare le troppe
ferite che da tempo subisce il nostro pianeta, per tutti questa si potrebbe
considerare una ”Ultima Chiamata al Pianeta Terra”! Nel frattempo restiamo in
attesa di vedere cosa ci proporrà CINEMAMBIENTE in questa 16° edizione e come
sempre le sorprese non mancheranno.
Torino (Italia), 27 maggio 2013
Nessun commento:
Posta un commento