lunedì 27 maggio 2013

PIANETA TERRA e CINEMAMBIENTE di Daniele Giordano


I tagli che continuano a fare danni sulla cultura, passando da trecentoquaranta milioni di euro a trecento, di conseguenza una parte del programma si asciuga. Questo non ha spiazzato il direttore del festival CINEMAMBIENTE Gaetano Capizzi. Incrollabile, col suo staff che lo sostiene a spada tratta, continuano impassibili quel percorso iniziato sedici anni or sono. Un cammino sofferto rendendosi concreto sempre di più, un “piccolo David che affrontava Golia” nel tempo divenuto re! Cresciuto, con radici solide, le partnership a esso legato credono, impegnandosi a sostenerlo. Non a caso, molti registi presentano le loro opere in questo festival anziché indirizzarli ad altri concorsi internazionali, ciò fa riflettere al tempo stesso la dice lunga sui temi affrontati magistralmente dal Festival Cinemambiente. Prendendo la parola Luca Mercalli, durante la consueta conferenza stampa, tenutasi nell'attraente Mole Antonelliana, simbolo torinese per eccellenza. Con lui, presenti Ugo Nespolo presidente del Museo Nazionale del Cinema, Istituzioni dell’Amministrazione locale e giornalisti, ha sottolineato che stiamo vivendo in un mondo insicuro dall’ottica ecologica, in qualche modo è necessario adottare misure drastiche per arginare le troppe ferite che da tempo subisce il nostro pianeta, per tutti questa si potrebbe considerare una ”Ultima Chiamata al Pianeta Terra”! Nel frattempo restiamo in attesa di vedere cosa ci proporrà CINEMAMBIENTE in questa 16° edizione e come sempre le sorprese non mancheranno.

Torino (Italia), 27 maggio 2013

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