Se la salute continua a
essere a rischio, lo è altrettanto il suolo! Entrambi beni comuni da difendere
e tutelare con una legge Europea, che si faccia Garante, non con semplici
parole, bensì con concreti fatti. Dati
statistici denunciano che ogni anno in Europa
1000 kmq di suolo fertile è soffocato dal
cemento, in 50 anni, scomparsa un’area agricola grande come l’intera Ungheria.
Per fermare questa di suolo>
servirebbero un milione di firme per impedire il degrado costante in
Europa, oltre avere effetti negativi sulla vita delle persone, sulle risorse
naturali, l’alimentazione, senza dimenticare la salute. È questo l’ambizioso
obiettivo dell’Iniziativa dei Cittadini Europei “People4soil”: Una petizione
per ottenere una legislazione specifica per tutelare il suolo che è un bene
comune, come l’acqua e l’aria a beneficio delle generazioni presenti e future.
Salvaguardare lo stato di benessere e il consumo di suolo
vuol dire, senza elencare voce per voce la tutela generale dell’immenso
patrimonio della biodiversità. A segnalarlo, in prima fila sono: ACLI,
Coldiretti, FAI - Fondo Ambiente Italiano, INU - Istituto Nazionale di
Urbanistica, Legambiente, Lipu, Slow Food, WWF. Uniti per la prima
volta a più di ottanta realtà italiane e a 400 organizzazioni europee, fra associazioni
ambientaliste, ONG di cooperazione, forum per il paesaggio, associazioni
ricreative e di impegno sociale, organizzazioni di produttori agricoli e di
consumatori biologici, società e istituzioni scientifiche, associazioni
venatorie e culturali, tutte unite nella campagna a favore del SALVAILSUOLO,
considerato che il suolo è un ecosistema vivente, essenziale per la
salute dell’uomo e dell’ambiente. In
questi ultimi anni gli scienziati hanno denunciato la preoccupante conclusione
che senza proteggere la sostenibilità ambientale, diventerà impossibile
produrre cibo salutare per nutrire il pianeta se non si bada a evitare il
disastro ambientale e la perdita della biodiversibilità. Senza un suolo sano, tutelato da norme, il
rischio sarà la sopravvivenza vivente, per questo motivo i cittadini di tutta
Europa si attiveranno in sua difesa, presentando a settembre 2017 un milione di
firme raccolte in tutta Europa alla Commissione Europea, cui sarà richiesto di
attivarsi per definire un testo legislativo a protezione del suolo.
Torino (Italia), giovedì 27 ottobre 2016
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