martedì 5 luglio 2016

UNA SFIDA GIA’ VINTA di Daniele Giordano

Abbiamo raccolto la sfida al campionato di calcio Germania – Italia, uscendo ai rigori (ahimè) ma a testa alta, terminando ai quarti di finale la corsa azzurra! Torino nel frattempo continua a far parlare di sé con gli eventi (già recensiti) presentati recentemente in una città che desidera cambiare, ritrovare gli sfarzi di un tempo. Ultimo in successione ma non per importanza il Torino Fashion Week appena terminato. Lo spazio in disuso di un capannone della casa automobilistica italiana è stato vetrina assoluta di una kermesse di moda con un centinaio di stilisti provenienti dal territorio piemontese, piaciuta molto al pubblico e buyer europei. Claudio Azzolini, Luigi Silvestro e Luciano Zagarrigo, sono i tre capisaldi di questo Evento, insieme, hanno dimostrato che una Città Metropolitana com’è Torino ha le qualità e potenzialità per assumersi oneri e onori in fatto di Grandi Eventi su molteplici settori e non solo moda. Consapevoli che non tutti gli atelier aderenti fossero al top di quello che avrebbe desiderato la manifestazione, ma era necessario dare una chance anche agli emergenti, con la certezza di stimolarli a fare meglio, facendoli riflettere sui loro lavori nel vedere quelli proposti da altri, comunque sia, anch’essi hanno contribuito a rendere completo lo spettacolo indetto da TMODA. Ogni stilista ha presentato le proprie collezioni tra abiti, accessori e altro, dando spazio illimitato alla propria fantasia esponendo capi che vanno oltre l’immaginario, in alcuni casi anche all’immaginifico, come ad esempio Fabrizio Picardi usando la trinella come decoro o come Marika Guida presentando vestiti alquanto insoliti. Piaciuta molto, l’introduzione del video di Born in Berlin, ancora di più se le modelle avessero sfilato in modo militare, peccato. Sempre in tema di video, altrettanto bello quello sulla piacevole collezione di Mowimick, a differenza della stilista Maria Teresa Grilli, la quale preferisce tenersi in tendenza col plissettato (di moda quest’anno), i suoi capi dal taglio perfetto come lo erano piacevolmente le giacche dalla linea elegante. Collezioni, idee, scelta di materie prime alle volte molto fantasiose sono state le proposte ma l’alta sartoria la fa da padrona sulla passerella, ad esempio quelli presentati da Dana Design che si discostano da quelli visti sia per ricercatezza dei tessuti sia per la fantasia espressa nei capi, accostando buon gusto alla femminilità, il suo intuito femminile rende elegante ogni modello ritenuto unico! Chiude la sfilata, con un’insolita coreografia composta di enormi matite (le classiche che si usano per disegnare i figurini), così viene presentata la sua collezione autunno inverno 2016/17 Walter Dang, racchiusa in tre aggettivi: praticità, delicatezza e genuinità per una disinvolta femminilità. L’idea, proveniente da un viaggio che ha influenzato e stimolatola propria creatività, nei suoi 22.782 chilometri che separano Tijuana, città al confine nord del Messico da Ushuaia, insediamento umano più a sud del mondo, punta estrema dell’Argentina. Un elogio da parte nostra è d’uopo farlo a tutti i membri lo staff che ha saputo, essere disponibile e sorridente alle richieste dell’enorme afflusso di pubblico in maniera professionale, non meno con tatto e discrezione agli addetti alla security. Indiscutibile, trascrivere in queste poche righe il clima creatosi in questo evento, l’emozione di tutti i presenti fuoriusciva dal viso gioioso di tutti i presenti, lo spazio post-industriale, le bellezze degli abiti e modelle in passerella, era sorprendente. Tutto in soli sette giorni, accolto sempre calorosamente dagli applausi del pubblico attento e da personaggi come Chiara Appendino, la neo-Sindaca, Arturo Brachetti, Luciana Littizzetto, Piero Chiambretti e altri, accorsi per questa prima che hanno visto inTorino Fashion Week una città al centro dell’attenzione, confermandone appieno il suo successo. 

Torino (Italia), lunedì 4 luglio 2016


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