Parigi da sempre al centro della
moda. Ecco la tendenza del momento con stravaganze e ritorno al passato
guardando il futuro. Gli stilisti presentano le loro collezioni a un pubblico
selezionato. Non siamo più sulla moquette rosata, ci siamo spostati al Palais
de Tokio. Qui la passerella richiama l’esotico bambù, in questo caso di
plexiglass illuminato. Così Armani vuole vestire la donna, ispirandosi alla
sinuosa fronda del sol levante, trasportando le sfumature dei suoi colori
stampandoli sui tailleur, i tessuti scelti devono agitarsi come canne al vento,
piegandosi al suo volere per dare la giusta femminilità alla persona che lo
indossa, dirigendo lo sguardo ai tessuti, più delle forme. Nei dieci anni della
sua linea di alta moda il maestro spiega: l’abito diventa sempre più importante
sulla donna, alle volte con il loro vestiario o atteggiamento, mettono in
difficoltà l’uomo, a suo parere, dovrebbero adottare un portamento più dolce
accogliendolo. La mania di scoprire “maliziosamente l’ombelico” continua a fare
tendenza così Karl Lagerfeld lo propone inserendolo nella sua griffe, con le
gonne notevolmente cortissime o midi, le giacche indiscutibilmente sfrangiate
accompagnate da copricapo adorni di pin, le famose spillette di moda negli anni
passati. Gianbattista Valli vede la donna sbocciare come un fiore, forse per
nostalgia o ricordare Chanel e Joplin, donne simbolo dell’anticonformismo e del
carattere inquieto e stili diversi, sperimentando come sempre il suo
prèt-à-porter, portando una figura dall’apparenza insolita. Ritorna il pizzo
nei collant di Pierre Mantoux. Jean Paul Gaultier fa sfilare Anna Cleveland in
un tulle…con bigodini in testa…a forma di piramide. La Pochette di pelle
stampata per Piquadro, mentre Gherardini con “sabine” s'ispira alla borsa agli
anni sessanta a differenza di Henry Cottons preferisce lo spolverino anni ’50.
La linea “Limited Edition” della Ferretti sono presenti su borse e scarpette e
stivali impreziosite da strass e cristalli lavorati a laser con intreccio di
fili in argento. Per Maria Grazia Chiuri
e Pierpaolo Piccioli, stilisti di Valentino, sono più sul lato del romanticismo,
inneggiano su temi sentimentali, Amore e Psiche ricamato su un bolero in mussoline,
prendendo in prestito le tele di Marc Chagall, creano un cocktail ben riuscito,
mescolando, coppie che hanno fatto storia da Shakespeare per arrivare a
Petrarca, unendo poi l’armonia di De Andrè e versi di Prèvert. La maison da appuntamento
a Roma per la nuova apertura di un’ammiraglia “Casa Valentino” a noi non rimane
che attendere l’invito.
Torino (Italia), lunedì 2
febbraio 2015
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